Nuovo impulso alla ricerca sui cambiamenti climatici con i supercomputer Nec

Pubblicato il 9 marzo 2009

Come cambierà il clima nei prossimi decenni? Quali saranno gli impatti di questi cambiamenti sull’economia, sugli ecosistemi marini e terrestri e sulla salute? Tutti questi fenomeni potranno essere studiati più efficacemente attraverso sofisticate simulazioni numeriche che consentiranno di disegnare gli scenari futuri del clima.

Con il supporto dei supercomputer Nec, che sono tra i calcolatori più potenti del mondo, Cmcc svolgerà ricerche approfondite sull’impatto dei mutamenti climatici nel bacino centrale e sulle aeree costiere del Mediterraneo, promuovendo allo stesso tempo la ricerca sul clima globale in collaborazione con istituti e scienziati di tutto il mondo.

A questo proposito, il nuovo Centro di supercalcolo ad alte prestazioni di Cmcc è composto da sistemi vettoriali e scalari paralleli con memoria integrata per la gestione di database della dimensione di svariati petabyte. Tutti i sistemi vettoriali sono basati su supercomputer Nec per una potenza di picco totale di circa 12,5 teraFlops. Nei settori della modellazione atmosferica e oceanica, i computer vettoriali Nec raggiungono performance applicative eccellenti, a fronte di consumi di energia molto contenuti grazie all’elevata bandwidth della memoria. Il Centro di supercalcolo di Cmcc dispone di nodi Nec SX-8R oltre ai nuovi sette sistemi Nec SX-9. Un file system globale Nec assicura a tutti gli utenti del supercomputer SX un accesso rapido e affidabile ai dati. L’impiego di client appropriati permette ad altri computer paralleli installati presso Cmcc di utilizzare questo file system, semplificando notevolmente il lavoro dello staff del Centro stesso.



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