Necessari interventi per salvaguardare la diversità genetica delle foreste
La Fao pubblica il primo studio globale sulle risorse genetiche presenti nelle foreste. Rojas - Briales: “Le foreste forniscono cibo, beni e servizi essenziali per la sopravvivenza e il benessere di tutta l’umanità”.
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La Fao ha sollecitato i Paesi a migliorare la raccolta di dati e la ricerca per promuovere la conservazione e la gestione sostenibile delle risorse genetiche forestali del mondo, che sono sempre più sotto pressione. Secondo la prima edizione del rapporto The State of the World’s Forest Genetic Resources, la metà delle specie forestali regolarmente utilizzate sono minacciate dalla conversione delle foreste a pascoli e terreni agricoli, sfruttamento eccessivo, e dall’impatto del cambiamento climatico.
“Le foreste forniscono cibo, beni e servizi essenziali per la sopravvivenza e il benessere di tutta l’umanità. Questi benefici si basano tutti sulla salvaguardia del ricco bagaglio di diversità genetica delle foreste, che è sempre più a rischio”, ha affermato il Vice Direttore generale della Fao per il dipartimento forestale, Eduardo Rojas – Briales. “Questo rapporto rappresenta un passo importante nella costruzione d’informazioni e conoscenze necessarie per una migliore conservazione e gestione sostenibile di queste preziose risorse del pianeta”, ha aggiunto.
Linda Collette, Segretaria della Commissione Fao sulle Risorse Genetiche per l’Alimentazione e l’Agricoltura (Cgrfa), ha dichiarato: “I dati provenienti da 86 Paesi illustrano con chiarezza che una scarsa consapevolezza dell’importanza delle risorse genetiche forestali nel migliorare la produzione forestale e valorizzare gli ecosistemi spesso si traduce in politiche nazionali parziali, inefficaci o inesistenti”. All’incirca solo il 3% delle specie arboree del mondo vengono gestite attivamente. I governi devono agire e attuare il Piano d’azione globale per le risorse genetiche forestali, la Fao e la sua Commissione sono pronti a guidare, sostenere e assistere i Paesi nella conservazione e nell’uso sostenibile delle risorse genetiche forestali”.
Il contributo delle foreste e degli alberi all’incremento della sicurezza alimentare, alla riduzione della povertà e alla promozione di uno sviluppo sostenibile dipende dalla disponibilità di una ricca diversità di specie arboree. La biodiversità delle risorse genetiche forestali è essenziale per migliorare la produttività e il valore nutrizionale degli alimenti che producono – le verdure a foglia verde, miele, frutta, semi, noci, radici, tuberi e funghi.
La diversità genetica permette ai coltivatori di aumentare molti aspetti della loro produzione in termini di qualità e quantità. La dimensione della frutta, la velocità di crescita, la composizione degli oli e della polpa sono dei prerequisiti per coltivare e addomesticare specie arboree migliori. Allo stesso tempo, la diversità genetica è necessaria al fine di garantire che le foreste siano in grado di adattarsi alle mutevoli condizioni ambientali, comprese quelli derivanti dal cambiamento climatico, e di rafforzare la loro resilienza ai parassiti e alle malattie. Inoltre, l’inclusione nei sistemi agroforestali di varietà arboree diverse può ridurre i rischi di produzione per i coltivatori e fornire nutrienti ai consumatori tutto l’anno, fa notare il rapporto.
Il rapporto pubblicato copre 8.000 specie di alberi, arbusti, palme e bambù che sono tra le più utilizzate dagli esseri umani. Tuttavia, nel complesso il numero di specie arboree esistenti nel mondo è stimato tra 80.000 e 100.000 specie. Di questi, circa 2.400 (vale a dire intorno al 3%) sono gestiti attivamente per i prodotti e i servizi che forniscono.
Sono solo 700 le specie attivamente migliorate attraverso la selezione e la coltivazione, il che significa che meno dell’1% di tutte le specie arboree esistenti si ritiene abbiano migliorato la produzione e siano riuscite ad adattarsi alle diverse condizioni dei siti dove vengono piantate nel quadro di programmi di selezione e produzione.
Il rapporto “Lo Stato delle Risorse Genetiche forestali del Mondo” – preparato sotto la guida della Commissione intergovernativa della Fao sulle Risorse Genetiche per l’Alimentazione e l’Agricoltura – chiede un’azione urgente per gestire meglio le foreste e le loro risorse, e per assicurare che le popolazioni rurali che da esse dipendono per la propria nutrizione e per i propri mezzi di sussistenza possano continuare a contare sui loro benefici a lungo termine.
Attraverso il Piano globale d’azione della Fao per le Risorse Genetiche Forestali, i Paesi si sono impegnati a migliorare la diffusione e l’accesso alle informazioni sulle risorse forestali, nonché a migliorare la collaborazione per combattere le specie invasive che minacciano queste risorse. È anche fondamentale sviluppare e rafforzare i programmi nazionali di sementi per garantire la disponibilità di sementi geneticamente appropriate. La conservazione e la gestione delle risorse genetiche forestali dovrebbero essere integrate in programmi più ampi e nelle politiche nazionali, regionali e globali.
Fra tre settimane, i Paesi del mondo si riuniranno presso la Fao per discutere di questi problemi nel corso della riunione semestrale della Commissione dell’Organizzazione sulle foreste (23-27 giugno 2014).
Fao: http://www.fao.org
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