L’eccellenza italiana nel biogas conquista il Giappone

Bts Biogas ha siglato un’importante partnership tecnico-commerciale con la giapponese Birumen Kagoshima per la costruzione e manutenzione di impianti di biogas destinati alla produzione di energia elettrica in Giappone.

Pubblicato il 17 dicembre 2013

Bts Biogas, azienda di Brunico (Südtirol), con oltre un ventennio di esperienza nella progettazione, costruzione e gestione di sistemi integrati per la produzione di biogas, è attualmente operativa in Europa, Brasile, Canada e Thailandia. La società ha siglato recentemente a Sendai uno storico accordo tecnico-commerciale con Birumen Kagoshima per la commercializzazione e realizzazione esclusiva della tecnologia Bts nel mercato nipponico.

Contestualmente Bts Biogas, durante il suo primo Info Biogas Japan, ha illustrato al pubblico le principali specifiche della sua tecnologia e le opportunità che queste porteranno sul mercato giapponese.

Bts Biogas ha già realizzato e presentato la progettazione per la costruzione di tre impianti di biogas sul territorio giapponese; il primo cantiere verrà aperto in primavera 2014. Grazie alla partnership con Birumen Kagoshima, la società altoatesina potrà esportare la propria ventennale esperienza nel settore di biogas e prevede, entro i prossimi 4 anni, la costruzione di 27 impianti destinati alla produzione di energia elettrica, per una potenza complessiva di 35 MW ed un investimento totale di 135.000.000 euro.

“Il Giappone rappresenta un importante passo nella strategia di espansione che stiamo mettendo in atto a livello internazionale. Dal 2013 abbiamo, infatti, rafforzato in modo significativo il nostro potenziale sul mercato estero costituendo nuove sedi e siglando importanti collaborazioni in Europa e nel mondo”, ha evidenziato Michael Niederbacher, General Manager di Bts Biogas, giunto in Giappone per l’annuncio dell’accordo con Birumen Kagoshima. “Crediamo che il Giappone sia un Paese in grado di offrire numerose opportunità per il settore del biogas: il disastro di Fukushima ha indotto, infatti, il Paese ad attuare una politica energetica fortemente orientata alla produzione di energie rinnovabili e a diffondere una cultura che valorizza scarti, sottoprodotti derivanti dalla frazione organica della raccolta differenziata, scarti agroalimentari ed agricoli. La nuova politica agricola giapponese, inoltre, ha avviato un processo di internalizzazione totale della produzione del riso necessario a soddisfare il fabbisogno del Paese: questo fattore rappresenta per noi una grande opportunità perché la nostra tecnologia, grazie al processo di pretrattamento, sarà in grado di sfruttare l’ingente quantità di paglia di riso, generando biogas e preziose forme di fertilizzante”.

“Il punto di forza della nostra tecnologia, come abbiamo potuto illustrare in occasione del nostro primo Info Biogas in Giappone, è infatti il sistema di pretrattamento termomeccanico della biomassa, il quale rende possibile l’utilizzo di materiale difficilmente degradabile come paglia o erba e assicura livelli di efficienza biologica dell’85%”, ha concluso Niederbacher.

 

Bts Biogas: http://www.bts-biogas.com



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