I sistemi collettivi di Italia e Francia a confronto

Pubblicato il 18 dicembre 2009

Ecomondo, la Fiera Internazionale del Recupero di Materia ed Energia e dello Sviluppo Sostenibile che si è tenuta a Rimini dal 28 al 31 ottobre 2009, è stata il palcoscenico di un interessante confronto tra il sistema collettivo italiano Ecodom e quello francese Eco-systèmes. Questo singolare parallelismo ha evidenziato le differenti modalità di raccolta e riciclo dei rifiuti elettrici ed elettronici e gli interventi necessari per migliorare l’intero processo di gestione.

Ecodom è stato costituito nel 2004 e oggi annovera 36 produttori di elettrodomestici: in termini di peso gestisce il 40% di tutti i rifiuti elettrici ed elettronici raccolti in Italia, con una quota di mercato del 65% nel settore dei “grandi bianchi risultando così il più grande Sistema Collettivo italiano. Sull’altro fronte, Eco-systèmes il principale Sistema Collettivo francese che conta tra i suoi associati 35 produttori (tra i quali Indesit, Bosch-Siemens, Whirpool …) e grandi distributori (tra cui Carrefour, Auchan, Darty …) di elettrodomestici. Fondato nel 2005, il consorzio Eco-systèmes gestisce oggi tutte le tipologie di Raee (elettrodomestici, telefoni cellulari, computer, televisori…), a eccezione delle sorgenti luminose che necessitano un trattamento specifico. Due realtà strutturalmente simili, ma con una sostanziale differenza: Ecodom si occupa solo del trattamento dei rifiuti degli elettrodomestici, come le lavatrici, le lavastoviglie, i frigoriferi, i forni, le cappe e gli scalda-acqua, mentre questa tipologia di prodotti è solo parte delle competenze di Eco-systèmes.

Le differenze fra i due consorzi aumentano quando si valutano gli obiettivi e la filiera dei Raee.  Eco-systèmes prevede di raccogliere circa 273.000 tonnellate di Raee entro la fine del 2009. La sua quota di mercato è pari al 73,5% con una raccolta di 5,7 kg per abitante. Il 7% della raccolta è costituito da elettrodomestici molto vecchi o mal funzionanti, donati dai consumatori a un’associazione di beneficienza. Ecodom chiuderà il 2009 con 75.000 tonnellate di Raee riciclati, più che raddoppiando i risultati del 2008 (30.000 tonnellate). La raccolta annua pro-capite totale del nuovo Sistema Raee in Italia è di oltre 3 kg, ormai vicina all’obiettivo di 4 kg stabilito dalla normativa italiana.

Dal punto della vista filiera Eco-systèmes che può vantare di essere uno dei 4 Sistemi Collettivi presenti in Francia, gestisce 7.482 centri di raccolta, su un totale di 9.155 esistenti in Francia. In Italia, invece, ci sono 15 Sistemi Collettivi, diversi tra loro per dimensione e tipologia di Raee trattati. Ecodom gestisce oltre 2.124 isole ecologiche del raggruppamento R1 su 2.839 esistenti in Italia e 1.778 isole ecologiche per il raggruppamento R2 su un totale di 2.691.

Infine uno sguardo al le normative di controllo a cui devono sottostare le due realtà. In Francia esiste una Commissione d’Intesa, formata dai rappresentanti di tutti i soggetti presenti nella filiera dei Raee - produttori, distributori, enti comunali, associazioni di consumatori - che controlla l’operato dei Sistemi Collettivi dando indicazioni al Ministero dell’Ambiente sul loro comportamento. In Italia invece non esistono regole chiare e ben definite sulle caratteristiche che deve avere un Sistema Collettivo. Non è stato ancora nominato il nuovo Comitato di Vigilanza e non esiste un sistema di controlli sul rispetto delle regole da parte degli attori della filiera.

Ecodom: www.ecodom.it

Eco-systèmes: www.eco-systemes.com



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