Gas in Europa centro e sud-orientale
I Paesi dell’Europa centro-orientale e sud-orientale uniscono le forze per creare un mercato del gas integrato.
Un mercato UE dell’energia ben collegato, in cui i flussi di energia possano scorrere liberamente attraverso le frontiere e in cui nessuno Stato membro rimanga isolato dalle reti energetiche dell’UE, è un prerequisito per la creazione di un’Unione dell’energia resiliente con politiche lungimiranti in materia di clima. In tal modo sarà possibile assicurare energia sicura, sostenibile e a prezzi accessibili a tutti i cittadini e a tutte le imprese dell’UE. 15 Paesi dell’UE e della Comunità dell’energia dell’Europa centro-orientale e sud-orientale hanno deciso di collaborare per accelerare la costruzione dei collegamenti infrastrutturali mancanti nel settore del gas e per affrontare le restanti questioni tecniche e regolamentari che minacciano la sicurezza dell’approvvigionamento e ostacolano lo sviluppo di un mercato dell’energia pienamente integrato e concorrenziale nella regione.
Il memorandum di intesa, che dà formalmente avvio all’iniziativa, è stato firmato recentemente a Dubrovnik. Esso prepara la strada per una più stretta integrazione dei mercati dell’energia dell’UE e della Comunità dell’energia. La creazione di un quadro normativo e di mercato stabile contribuirà a migliorare il clima per gli investimenti nei Paesi e nei territori partecipanti dell’UE e della Comunità dell’energia.
Maroš Šefčovič, Vicepresidente della Commissione europea responsabile per l’Unione dell’energia, ha dichiarato: “Questa regione è molto importante per l’Europa, in particolare in termini di sicurezza dell’approvvigionamento energetico. Il miglioramento delle infrastrutture mediante progetti realistici e fattibili è di fondamentale importanza per la diversificazione delle risorse energetiche e per il potenziamento della resilienza della regione alle crisi di approvvigionamento. La cooperazione tra i Paesi delle regione è essenziale al riguardo. Io stesso e l’intera Commissione sosteniamo questo processo, in particolare nel quadro della strategia per l’Unione europea dell’energia”.
Miguel Arias Cañete, Commissario europeo responsabile per l’Azione per il clima e l’energia, ha dichiarato: “La cooperazione regionale è una colonna portante del nostro lavoro per una più stretta integrazione dei mercati dell’energia. La cooperazione efficace tra i Paesi dell’Europa centro-orientale e sud-orientale è pertanto fondamentale per assicurare un approvvigionamento energetico sicuro e prezzi accessibili per i consumatori della regione. Sebbene ogni Paese debba far fronte a proprie specifiche questioni energetiche, affrontandole insieme è possibile trovare soluzioni più economiche e più efficaci”.
Il lavoro congiunto nell’ambito dell’iniziativa della Commissione europea sull’interconnessione del gas in Europa centrale e sud-orientale (Cesec) sarà incentrato non solo sulla costruzione di nuovi gasdotti, ma anche sull’uso ottimale delle infrastrutture esistenti, ad esempio consentendo il flusso inverso. Una serie di progetti infrastrutturali (quali il gasdotto transadriatico, il terminale Gnl in Croazia e il sistema di evacuazione, il rafforzamento del sistema in Bulgaria e Romania, l’interconnettore tra la Grecia e la Bulgaria e tra la Serbia e la Bulgaria) sono indicati come priorità assolute nel piano di azione allegato al memorandum (vedasi l’elenco completo dei progetti). Essi contribuiranno a diversificare le fonti di approvvigionamento. Alla fine ciascuno Stato membro della regione dovrà avere accesso ad almeno tre fonti di gas diverse. Questi progetti prioritari saranno attentamente monitorati per assicurarne la realizzazione tempestiva ed efficiente sotto il profilo delle risorse. È anche importante che nella regione siano pienamente attuate le norme dell’UE miranti a promuovere pari condizioni di concorrenza tra tutti gli operatori di mercato.
Di norma, i progetti infrastrutturali dovrebbero essere finanziati dagli operatori di mercato, ma, se necessario per assicurarne il tempestivo completamento, i Paesi Cesec potranno prendere in considerazione la partecipazione della Banca europea per gli investimenti (Bei) e della Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (Bers). I promotori dei progetti sono inoltre incoraggiati, in particolare, a sfruttare le possibilità offerte dal nuovo Fondo europeo per gli investimenti strategici (Feis).
Il memorandum di intesa e il relativo piano di azione sono stati firmati dal Vicepresidente della Commissione europea Maroš Šefčovič, dal Commissario europeo Miguel Arias Cañete e dai ministri dell’energia e rispettivi rappresentanti di Austria, Bulgaria, Croazia, Grecia, Ungheria, Italia, Romania, Slovacchia, Slovenia, Albania, ex Repubblica iugoslava di Macedonia, Serbia e Ucraina (Bosnia-Erzegovina e Moldova firmeranno in una fase successiva). La firma è avvenuta in sede di gruppo ad alto livello della Cesec, istituito nel febbraio 2015 per promuovere la diversificazione e l’integrazione dei mercati del gas naturale nella regione.
La realizzazione tempestiva dei progetti infrastrutturali assume particolare importanza, data la situazione di vulnerabilità dell’Europa centrale e sud-orientale, come dimostrato da ultimo dalla strategia europea in materia di sicurezza energetica e dalle relative prove di stress, condotte nel 2014.
La maggior parte dei Paesi dell’Europa centrale e sud-orientale non hanno accesso a fonti diversificate di approvvigionamento di gas. Questa situazione è dovuta principalmente alla mancanza di collegamenti infrastrutturali a fonti alternative di gas o alla conclusione di contratti di fornitura a lungo termine con un unico fornitore. Tra gli altri problemi del settore si possono citare l’assenza di concorrenza sui mercati locali dell’energia e l’uso inefficiente delle interconnessioni.
Contenuti correlati
-
Cogenerazione da gas a idrogeno, 2G inaugura una nuova era
La prima trasformazione a idrogeno di un cogeneratore a gas rappresenta un punto di svolta e, allo stesso tempo, una possibilità ripetibile, consolidata ed efficiente nei costi. A confermarlo è 2G Italia, che insieme all’Ostbayerische Technische Hochschule...
-
Estrarre gas, petrolio e informazioni dalla IoT
Un’azienda innovativa nel settore delle trivelle e delle attrezzature petrolifere, Drillmec, ha utilizzato la tecnologia IIoT di PTC per sbloccare potenti informazioni. La piattaforma ThingWorx supporta una nuova generazione di servizi di assistenza e di progettazione tecnica...
-
Packaging connesso, l’85% dei brand prevede di aumentare gli investimenti in NFC e QR code
SharpEnd, in collaborazione con Fedrigoni, rilascia il nuovo Rapporto sulle Connected Experiences, una ricerca condotta tra i top manager di oltre 1.000 marchi globali nei settori beverage, wellness&beauty e beni di largo consumo, in USA e UK,...
-
Anie CSI: rete di misurazione del gas come modello anche per l’acqua
L’innovazione digitale può diventare risparmio per il gestore del servizio, quindi offrire fondi per gli investimenti nella manutenzione delle reti. In ultima analisi, è risparmio per l’utenza. La proposta arriva da Anie CSI, l’Associazione che in Confindustria rappresenta...
-
Reti energetiche sostenibili e digitali: tutti i temi del convegno Smart Utility Open Meters
Digitalizzazione, tassello fondamentale della transizione energetica: gli Smart Meter, i contatori “intelligenti” capaci di interagire con le reti di distribuzione e gli utenti finali, sono i protagonisti della trasformazione delle reti energetiche in chiave sostenibile. Lo Smart...
-
CPF Group partecipa a Safety Expo 2023
Giunta alla sua sesta edizione, Safety Expo rappresenta l’evento di riferimento in Italia negli ambiti della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro e della prevenzione antincendio. Con oltre 100 eventi dedicati e più di 200 relatori...
-
Transizione energetica, nuovo round di finanziamento da 600.000 dollari per Hive Power
Hive Power ha ottenuto un nuovo round di finanziamento pari a 600.000 USD. A sostenere l’azienda in questo round sono stati Techstars Turin Cities of the Future, Péter Ilyés (ex-CEO di E.ON Italia), TiVentures e Magility Ventures....
-
Caldaie più sicure con l’analizzatore di combustione smart di Tecnocontrol
Tecnocontrol introduce BostonX, l’analizzatore smart in grado di valutare emissioni e rendimenti di ben 26 diversi combustibili tra solidi, liquidi e gassosi in modo semplice e intuitivo. BostonX combina l’alta qualità di rilevazione Tecnocontrol con funzioni di...
-
Osservatorio H2IT: la filiera italiana dell’idrogeno ha fame di investimenti
Innovativa, tecnologica, in crescita. La filiera italiana idrogeno, vettore energetico fondamentale per raggiungere gli obiettivi di transizione e sicurezza energetiche voluti dall’UE e dall’Italia, è giovane ma ha grande voglia di investire e collaborare per affermarsi da...
-
RS aiuta Vishay nella transizione digitale e nell’ottimizzazione dei flussi
Vishay Intertechnology, produttore di semiconduttori e componenti elettronici, ha scelto la soluzione RS Purchasing Manager per digitalizzare, semplificare ed efficientare la gestione degli ordini nella sua sede italiana di Borgaro Torinese (TO). Nonostante la mole e la...