Essiccamento fanghi a bassa temperatura con energia di scarto dalla produzione di cemento

Pubblicato il 11 settembre 2012

Fanghi e altri tipi di biomasse (materiali organici rinnovabili come cippato, parte organica di RSU, deiezioni, fanghi urbani ecc.) hanno un alto livello energetico ma anche una grande quantità d’acqua. Il loro essiccamento è essenziale per aver successo in applicazioni di conversione energetica. Dentro questo contesto molti settori dell’industria cercano di avvantaggiarsi del bilancio generale energetico aumentando notevolmente l’interesse e lo sviluppo molto più che negli anni precedenti.

Nell’industria del cemento i costi del combustibile superano il 30% dei costi di produzione e, di conseguenza, questa industria cerca combustibili alternativi come rifiuti o biomasse per abbattere i costi.

Moreschini collabora con STC, azienda spagnola protagonista nel settore, che ha sviluppato un processo di essiccamento a bassa temperatura usando l’energia di scarto dai processi di produzione del cemento con un sistema che crea un circuito chiuso con acqua calda a 90/75 °C generata dallo scambio con i gas esausti del processo di produzione del cemento.

Gran parte degli essiccatori termici richiedono l’uso di energia primaria per essiccare il materiale, prima della conversione energetica, implicando alti costi energetici. Il processo STC a bassa temperatura(<80 °C) offre soluzioni basate sul recupero energetico senza consumo di energie primarie.

Il processo STC consiste nei seguenti stadi. Dapprima il prodotto viene fatto passare attraverso un estrusore. Due nastri convogliano il prodotto lungo il tunnel di essiccamento. L’aria attraversa il prodotto estraendo l’acqua e l’aria umida è condensata dentro l’essiccatore, eliminando l’acqua e permettendo un circuito chiuso dell’aria.

Un centro di trattamento dei fanghi provenienti da depuratori è stato installato nel cementificio Cemex vicino ad Alicante in Spagna. Questo utilizza molti servizi presenti nello stabilimento come accesso e pesatura dei camion, sistemi di misurazione delle emissioni gassose ecc.

L’impianto ha una capacità di trattamento di 60.000 t/anno provenienti da due depuratori comunali vicini ed il fango essiccato viene utilizzato, in base alle stagioni, in agricoltura e per il recupero energetico bruciandolo nei forni del cementificio come combustibile alternativo.

I seguenti indicatori ambientali possono essere basati sul contenuto calorico del carbone sostituito di 26GJ/t e un rapporto di 93 kgCO2/t carbone: l’energia proveniente dal cementificio usata per l’essiccamento termico sottintende 193.600 GJ guadagnati annualmente pari a circa 18.000 t di CO2; l’energia fornita dal fango bruciato nei forni del cementificio (con un valore medio di 12 MJ/kg) sottintende 221.600 GJ guadagnati annualmente equivalenti a 20.500 t di CO2.

Moreschini: www.moreschinisnc.it
STC: www.stcsa.es 



Contenuti correlati

Scopri le novità scelte per te x