Eaton supporta lo sviluppo e l’adozione di soluzioni e tecnologie SF₆ free

Pubblicato il 25 marzo 2021

L’SF₆,  o esafluoruro di zolfo, è un gas sintetico economico, non infiammabile, incolore e inodore. Inoltre, la sua elevata forza dielettrica, che aumenta ulteriormente sotto pressione, lo rende un eccellente isolante largamente utilizzato nei quadri elettrici – e non solo – in tutto il mondo dagli anni ’60, per evitare i cortocircuiti ed estinguere archi.

Nonostante le qualità eccellenti, l’esafluoruro di zolfo ha tuttavia un elevato potenziale di riscaldamento globale. Secondo l’IPCC, il Gruppo intergovernativo di esperti sul cambiamento climatico, l’SF₆ è il primo nella lista dei gas serra con un potenziale di surriscaldamento globale 23.500 volte maggiore dell’anidride carbonica in un periodo di 100 anni. Poiché non viene assorbito o distrutto naturalmente, il gas SF6 può inoltre rimanere attivo nell’atmosfera fino a 3.200 anni, 100 volte più a lungo della CO2. Sono molteplici anche i problemi di salute e di sicurezza legati ai bioprodotti tossici generati da archi elettrici, scariche e scintille su SF₆.

Inoltre, il recente rapporto European Energy Fluorinated greenhouse gases 2020 ha evidenziato che, nonostante l’SF₆ costituisca solo il 10% della produzione europea di gas fluorurati, da solo rappresenta circa la metà del potenziale di riscaldamento globale (GWP) di tutti i gas fluorurati prodotti. Nel 2018, le emissioni di SF₆ hanno avuto – solo in Europa – un impatto sul riscaldamento globale di 6,7 milioni di tonnellate di CO2, l’equivalente di 1,3 milioni di autovetture medie guidate per un anno.

Nel Regolamento UE del 2014 sui gas fluorati a effetto serra, l’Unione Europea ha vietato l’uso di SF₆ nella produzione di molti oggetti comuni – tra cui palline da tennis, scarpe sportive, pneumatici e finestre con doppi vetri – ma non si è espressa con un divieto di utilizzo di SF₆ nei quadri elettrici, per i quali non si erano individuate alternative diffuse convenienti, tecnicamente applicabili, ad alta efficienza energetica e affidabili.
Nonostante il divieto per tutte le altre applicazioni, studi scientifici dimostrano però che la concentrazione di gas SF₆ nell’atmosfera continua ad aumentare: un trend che molto verosimilmente accelererà a causa della domanda sempre crescente di energia. Entro il 2020, si prevede, infatti, una crescita del mercato globale dei quadri elettrici di media tensione isolati in gas superiore all’8%.

I maggiori utilizzatori di SF₆ sono le industrie elettriche, responsabili dell’80% delle emissioni di questo gas. Se molti produttori offrono soluzioni con serbatoi sigillati per ridurre le perdite, nessuna apparecchiatura ne è tuttavia veramente immune e non esistono nemmeno normative che regolamentino, limitandola, la quantità di gas che i quadri SF6 possono perdere.
In alcuni mercati, ridurre al minimo o eliminare le emissioni di SF₆ è quindi una priorità sempre più urgente. Tuttavia, al momento, anche le best practice vengono applicate autonomamente e non sono diffuse a causa degli scarsi obblighi legali in materia di emissioni di SF₆.

Poiché un quadro elettrico ha un ciclo di vita medio di 40/50 anni, è quindi fondamentale agire al più presto e supportare processi di elettrificazione sostenibili, che abbandonino le soluzioni contenenti esafluoruro di zolfo (SF₆).
Proprio per questo motivo, vantando decenni di esperienza nella produzione di quadri SF6-free, Eaton, leader a livello globale nella gestione dell’energia, si è attivata per sostenere un divieto immediato dell’utilizzo del gas SF₆ nei quadri elettrici di media tensione fino a 24 kV, sviluppando alternative convenienti, tecnicamente applicabili e affidabili. La vision dell’azienda la vede infatti impegnata in prima linea per contribuire a un futuro più green e favorire il cambiamento attraverso lo sviluppo di soluzioni e tecnologie all’avanguardia.

Ad esempio, il quadro per la distribuzione secondaria ed ad anello Xiria di Eaton è stato presentato nel 2002 e, da allora, sono state vendute più di 100.000 unità, comprovando la fiducia del mercato nei confronti della tecnologia priva di SF₆. Utilizzando il vuoto nelle camere di commutazione e la resina epossidica per l’isolamento solido, l’attrezzatura risulta compatta esattamente come le alternative equivalenti isolate a gas, se non di più.

Eaton vuole continuare a sensibilizzare le aziende sul tema, aumentando il livello di consapevolezza al fine di garantire che questo pericoloso gas venga presto abbandonato: sostituire prodotti SF₆ con quadri di media tensione privi di questo gas non è solo la direzione consigliata in ottica ambientale, ma anche la scelta più vantaggiosa in termini economici. Oggi, infatti, sono disponibili soluzioni che presentano costi di manutenzione addirittura inferiori rispetto a quelli necessari per i quadri isolati con SF6.

Fonte foto Pixabay_geralt



Contenuti correlati

  • Fanuc CDP Climate A List
    Robot amici dell’ambiente: Fanuc è nella Climate A List di CDP

    Fanuc è stata riconosciuta come eccellenza nella sostenibilità aziendale e lotta al cambiamento climatico dall’organizzazione internazionale no-profit CDP, assicurandosi per la prima volta il posto nella sua esclusiva “A List” annuale. CDP (Carbon Disclosure Project) monitora regolarmente...

  • Dirigibili elettrici per il monitoraggio dell’ambiente con Dassault Systèmes

    Grazie al programma SolidWorks for Startups di Dassault Systèmes, la startup FloFleet punta a rivoluzionare il settore del monitoraggio aereo e della prospezione del sottosuolo con la creazione di dirigibili elettrici a guida autonoma progettati come alternativa...

  • Motori ed efficienza

    Motori elettrici e inverter sono componenti chiave per applicazioni ad alta efficienza energetica in ambito industriale: l’azionamento ha il potenziale per portare enormi risparmi energetici, fino al 40% a seconda dell’applicazione Nel 2024 la Commissione Europea dovrebbe...

  • TÜV SÜD: come mitigare l’impatto delle microplastiche sull’ambiente

    Una delle principali fonti di inquinamento ambientale da microplastiche sono le fibre rilasciate dai tessuti. Oggi molti capi di abbigliamento sono realizzati con fibre sintetiche come il poliestere, il nylon e l’acrilico. Quando gli indumenti in fibre...

  • Verso un mondo più sostenibile con la gestione “green” dei dati

    La grande quantità di dati che attualmente viene generata ogni giorno all’interno delle aziende produce elevate emissioni di CO2 attraverso i processi di archiviazione, elaborazione e analisi e rappresenta quindi un enorme peso per l’ambiente. Questo problema...

  • Vertiv Treedom
    Ambiente: 3.500 alberi nella foresta Vertiv di Treedom

    Vertiv rafforza il proprio impegno per contribuire alla riduzione dell’impatto ambientale piantando altri 1.200 alberi grazie al progetto Treedom. Grazie a questa nuova iniziativa, la Foresta Vertiv oggi si compone di oltre 3.500 alberi. Ogni nuovo albero...

  • Phoenix Contact in prima linea verso un futuro senza piombo nell’elettronica

    La produzione industriale attenta all’ambiente e alla salute umana è considerata una delle maggiori sfide degli ultimi decenni e dei prossimi anni a venire. La direttiva europea RoHS limita già o addirittura vieta le sostanze che hanno...

  • Ridurre i costi e migliorare la sostenibilità con motori e azionamenti efficienti

    La sostituzione di installazioni obsolete con motori più efficienti ed ecologici comporta benefici essenziali per l’ambiente e la gestione delle risorse. Al tempo stesso motori e azionamenti di nuova generazione riducono i costi di produzione e aumentano...

  • Acque reflue ambiente
    Industria più sostenibile con gli impianti di riutilizzo delle acque reflue

    Il recupero e la gestione delle acque reflue provenienti da uso industriale o civile sono tematiche chiave per un’industria italiana che desidera aumentare la sua produzione e che sceglie di farlo in modo sostenibile, sostiene White Lab,...

  • Efficienza energetica e soluzioni green

    Non solo un’innovazione sostenibile è possibile, ma la digitalizzazione stessa è un driver fondamentale e un abilitatore per aumentare l’efficienza degli edifici. Leggi l’articolo

Scopri le novità scelte per te x