Dalla plastica al combustibile: Demont presenta De Fuel
Si è svolta, presso la sede principale Demont di Millesimo, la presentazione ufficiale di De Fuel, impianto in grado di trasformare la plastica in gasolio. Oltre 50 le aziende presenti tra grandi multiutilities e realtà minori che hanno risposto con entusiasmo al nuovo prodotto industriale presentato da Demont.
De Fuel è un sistema di trasformazione di materiali plastici di scarto, nello specifico polietilene, polipropilene, polibutadiene e polistirene, che permette di ottenere, per ogni chilogrammo di plastica immessa, un litro di gasolio.
L’impianto, che si colloca come anello ideale di chiusura del ciclo della plastica, consente una produzione sostenibile di energia nel pieno rispetto dell’ambiente naturale.
De Fuel, infatti, non solo rappresenta un modo intelligente per impiegare materiale plastico che andrebbe, altrimenti, ad accumularsi in discarica con conseguenti problematiche ambientali e oneri di smaltimento, ma permette di produrre gasolio di ottima qualità e privo di zolfo.
L’impianto consente quindi di convertire il problema dello smaltimento del materiale plastico e dei sottoprodotti di lavorazione della plastica in un’opportunità di significativo valore ambientale e caratterizzata da un ottimo ritorno economico.
De Fuel è stato messo a punto da Demont nel triennio 2010-2013 grazie a un lungo processo di ricerca e sviluppo a partire dal principio ispirato dalla società Energy & Ecology, iniziale partner tecnologico di Demont. Per la realizzazione dell’impianto sono state necessarie più di 50.000 ore lavorative e oltre 2.000.000 euro di investimento.
Fabio Atzori, presidente e AD di Demont, si dichiara “soddisfatto del lavoro di ricerca e sviluppo portato avanti dalla sua azienda che testimonia, ancora una volta, l’attitudine all’innovazione e la capacità di cogliere le necessità del mercato che da sempre caratterizzano Demont e i suoi dipendenti”. Atzori quindi aggiunge: “De Fuel continuerà nel tempo a essere sviluppato e venduto da noi in Italia e all’estero, dal momento che l’impianto è costituito solamente da tre moduli che possono essere agevolmente spediti in ogni parte del mondo”.
“Abbiamo concluso con successo la fase sperimentale e di industrializzazione”, aggiunge Mirko Garbero, responsabile del progetto, “e da oggi apriamo la commercializzazione di questa nuova tecnologia nella quale abbiamo creduto e crediamo fortemente per la sua grande componente innovativa e di tutela dell’ambiente”.
Demont: http://www.demont.it
Contenuti correlati
-
Pallet in plastica Relicyc per la massima igiene e durata nel settore farmaceutico
Massimo livello di igiene, durata nel tempo, facilità di pulizia, resistenza ad agenti esterni come l’acqua, l’umidità e gli sbalzi di temperatura sono qualità imprescindibili quando si tratta di industria farmaceutica, un settore che – ancor prima...
-
Sensori e connettività per dare nuova vita alla plastica
Utilizzando i sensori e la tecnologia di ifm, il Gruppo austriaco Erema è in grado di riciclare la plastica con la massima efficienza e con un uso attento delle risorse, gestendo i dati in modo efficace e...
-
Economia circolare, un progetto per il recupero dei tubi in polietilene
Oltre 296 km di nuovi tubi passacavi ottenuti dal riciclo di quasi 119 tonnellate di tubi e beni in polietilene. Questi i risultati del progetto di economia circolare “Da tubo a tubo”, volto al recupero e riutilizzo...
-
Componenti in bioplastica di Phoenix Contact per un’industria elettronica più sostenibile
Phoenix Contact punta a prodotti progressivamente sempre più sostenibili. Esistono già soluzioni nelle categorie di prodotto dei morsetti per circuiti stampati, dei connettori e delle custodie per l’elettronica che hanno migliorato significativamente l’impronta di carbonio grazie all’ottimizzazione...
-
Riciclo e tracciabilità della plastica: il caso Relicyc alla Settimana della Sostenibilità
Relicyc è tra i protagonisti della Settimana della Sostenibilità 2024, l’evento organizzato da Confindustria Veneto Est dal 19 al 22 marzo per diffondere la cultura dello sviluppo sostenibile tra le imprese del territorio. Primaria realtà nel settore...
-
Fino al 95% di plastica riciclata per un packaging sostenibile
Marchio noto a livello mondiale nel campo degli adesivi, sigillanti e rivestimenti funzionali, Henkel compie un ulteriore passo in avanti in termini di sostenibilità ambientale con le nuove confezioni Pattex in plastica riciclata post-consumo (PCR) fino al...
-
Inquinamento da microplastiche nel mare, 10 fatti per saperne di più
La recente accelerazione dell’inquinamento da microplastiche ha aumentato la necessità di sviluppare nuovi strumenti di collaborazione per problemi sinergici che interessano gli ecosistemi costieri e oceanici. Uno degli ostacoli principali è la mancanza di informazioni standardizzate, comparabili...
-
La plastica green tra riciclo e efficienza energetica con Eiffel
La plastica è additata come causa (almeno parziale) dell’inquinamento di acque e terre. Se da un lato non è un concetto sbagliato, dall’altro c’è modo e modo di produrla, trasformarla e riciclarla a fine vita. Un esempio...
-
Accordo tra Polieco e Utilitalia per migliorare la tracciabilità dei rifiuti in polietilene
Agevolare l’inserimento dei rifiuti dei beni in polietilene nel circuito di una corretta gestione, a tutela di ambiente ed economia circolare. Nasce da questa intenzione comune l’accordo di programma siglato tra il Consorzio nazionale dei rifiuti dei...
-
R-Hybrid è il primo bicchiere per distributori automatici realizzato in polistirene riciclato
Il Gruppo Flo, marchio storico specializzato nella produzione di stoviglie e contenitori per alimenti, e Versalis (Eni) hanno realizzato R-Hybrid, il primo bicchiere per distribuzione automatica realizzato con polistirene riciclato da post consumo. Si tratta di un’importante...