Capacity payment per le fossili: 130.000 posti a rischio nel settore delle rinnovabili

Addebitare retroattivamente il capacity payment agli impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili agli impianti rinnovabili potrebbe recare danno agli investitori e alla credibilità italiana presso i mercati nazionale e internazionale.

Pubblicato il 28 novembre 2013

assoRinnovabili, Gifi e Ifi hanno accolto con grande preoccupazione l’emendamento recentemente approvato in Commissione Bilancio al Senato sul tema del capacity payment agli impianti termoelettrici.

Le associazioni ritengono che addebitare questo costo in modo, di fatto, retroattivo agli impianti che producono energia da fonti rinnovabili creerebbe un danno molto rilevante a chi ha legittimamente investito negli ultimi anni e un grave vulnus alla credibilità del nostro Paese presso la comunità degli investitori nazionali e internazionali.

In questo modo si giungerebbe a un esito paradossale per cui le fonti rinnovabili andrebbero a finanziare in senso regressivo l’energia da fonti fossili.

Inoltre, si andrebbe a colpire un settore tecnologico d’avanguardia quale quello delle rinnovabili sulle quali il nostro Paese potrebbe assumere un chiaro vantaggio competitivo e una funzione di leadership a livello mondiale.

assoRinnovabili, Gifi e Ifi chiedono con forza che, con il maxiemendamento che il Governo si appresta a varare, tale disposizione venga eliminata e si dia finalmente spazio a misure a favore dello sviluppo delle rinnovabili e della generazione distribuita, settore che già oggi occupa oltre 130.000 addetti.

 

assoRinnovabili: http://www.assorinnovabili.it

Gifi: http://www.gifi-fv.it

Ifi: http://www.comitatoifi.it



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