Camille Bauer, impianti elettrici sicuri con il monitoraggio delle correnti di guasto

Pubblicato il 17 ottobre 2018

Le correnti di guasto nei sistemi a bassa tensione rappresentano un rischio primario per la sicurezza se non vengono rilevate o se vengono rilevate troppo tardi. Possono provocare interruzioni impreviste nelle attività, con conseguenti danni alle persone e alle macchine e, in ultima analisi, generare costi elevati. “Individuare per tempo, avvisare e agire” sono le parole d’ordine nella prevenzione dei rischi. Un monitoraggio permanente delle correnti di guasto è essenziale e viene utilizzato per rilevare tempestivamente il deterioramento dell’isolamento nel sistema di distribuzione.

Camille Bauer Metrawatt AG introduce il modulo misura correnti differenziali per i dispositivi SINEAX AM/DM, LINAX PQ e CENTRAX CU per il rilevamento delle correnti di guasto negli impianti elettrici. Fornisce una funzione di monitoraggio delle correnti residue (RCM) e la misura diretta delle correnti di terra negli impianti elettrici. La funzione RCM si basa sulla prima legge di Kirchhoff (per le correnti). Questa regola stabilisce che, in una rete elettrica, la somma delle correnti in entrata in un nodo è uguale alla somma delle correnti in uscita dal nodo stesso. Se c’è una differenza dovuta a una corrente di dispersione che scorre verso terra, viene rilevata e registrata una corrente di guasto. All’operatore viene quindi richiesto di intervenire. Le cause delle correnti di guasto in un impianto possono spesso essere causate da componenti difettosi, ad esempio negli alimentatori switching (luci a LED, computer, diodi fotovoltaici, prese di ricarica rapida ecc.) oppure da un cattivo isolamento nei cavi e nei dispositivi, da conduttori PEN difettosi ecc.

La misura delle correnti di guasto viene eseguita mediante trasformatori differenziali. Per rendere possibile questa funzione, Camille Bauer Metrawatt AG ha incluso nel suo catalogo trasformatori differenziali con versioni per barra passante o a nucleo avvolto. Per ciascun canale di corrente di guasto è possibile definire una soglia di allarme e una soglia di preavviso. In caso di superamento della soglia di allarme, o di rottura del cavo di misura (RCM), si attiva l’allarme di gruppo dell’apparecchio. Inoltre, nei dispositivi con data logger, tutte le modifiche di stato vengono registrate nel registro allarmi, mentre i superamenti della soglia di preavviso vengono registrati in una lista eventi. Il segnale di allarme può essere inviato alle uscite digitali e visualizzato dal software per database SMARTCOLLECT. I valori della corrente di guasto in corso di misura possono essere visualizzati direttamente sul display o sito web (WebGUI) del dispositivo e possono anche essere inviati a uscite analogiche. Inoltre i valori possono essere letti tramite interfacce a bus. Registrando il valor medio della corrente di guasto è possibile rilevare qualsiasi deriva dei valori della corrente di guasto.

I vantaggi del monitoraggio della corrente di guasto permanente sono evidenti. Da un lato si possono eliminare le costose ispezioni manuali periodiche, che indicano solo lo status quo al momento della misura. Dall’altro lato il monitoraggio continuo migliora la protezione antincendio e contribuisce in modo significativo a prevenire gli infortuni e i danni materiali. Gli RCM, sovente utilizzati per misurare i consumi energetici e analizzare la qualità della rete, sono spesso utilizzati in data center, ospedali, alberghi e altri edifici pubblici (ad esempio centri commerciali, aeroporti ecc.), impianti industriali, unità produttive sensibili, banche ecc. In questi casi, per evitare rischi per la sicurezza, vengono applicati valori di soglia conformi alla norma EN 62020 (ad esempio 100 mA).



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