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n.9 marzo 2013
servizio di distribuzione. Dall’altro vi sono i dati diagnostici
dello stato dei gruppi di misura (es. basso livello batterie
ecc.) che devono invece essere indirizzati verso i repar-
ti operativi per indirizzare le operazioni di manutenzione
verso l’apparato che presenta problemi. In questo senso
è necessaria una non meno semplice integrazione con i
sistemi di gestione delle attività tecniche (Work Force Ma-
nagement).
Questa evoluzione a cui le aziende di distribuzione gas
sono soggette presenta certamente delle opportunità ma
anche dei lati in ombra.
Le opportunità sono:
- incremento della qualità del dato misura;
- maggior credibilità complessiva del sistema gas connes-
sa all’utilizzo per la fatturazione di letture reali, anziché
letture presunte e relativi conguagli e ricalcoli;
- possibilità di disattivare la fornitura da remoto anche per
i casi di contatori inaccessibili;
- maggiore consapevolezza dell’utente sui propri consumi.
Le maggiori incognite invece riguardano:
- gli investimenti necessari per la sostituzione dell’intero
parco contatori italiano;
- l’assenza di tecnologia consolidata (per il mass market
in particolare);
- i maggiori costi operativi di esercizio (costi di trasmissio-
ne, cambio batterie, manutenzione concentratori ecc.) che
non sono significativamente abbattuti dalla eliminazione
del servizio di lettura manuale.
Occorre comunque considerare che lo smart metering è
una tendenza generalizzata, che porterà alla creazione
di una infrastruttura di telelettura multi-servizio che coin-
volgerà, in un futuro, anche i contatori dell’acqua e, nei
contesti ove si è sviluppato il servizio di teleriscaldamento,
anche della misura dell’acqua calda sanitaria e del calore
per il riscaldamento degli edifici.
batterie, i misuratori registrano i dati e li memorizzano nel-
le memorie in dotazione fintantoché non vengono trasmes-
si dal sistema centrale in un’unica soluzione.
La seconda fase è la trasmissione dei dati dai singoli grup-
pi di misura fino ai server aziendali (SAC). Questa fase
può avvenire in due modi:
- punto/punto;
- punto/multipunto.
La tipologia punto/punto prevede che ogni gruppo di mi-
sura sia in grado di collegarsi al sistema aziendale e, se
interrogato, di rispondere attraverso la rete di comunica-
zione trasmettendo i dati che ha memorizzato.
Per fare ciò è necessario che il gruppo di misura sia collo-
cato in un sito in cui la copertura di campo degli operatori
telefonici sia sufficiente.
Se nei contesti urbani non ci sono particolari problemi
nemmeno per i gruppi di misura posti nelle cantine più na-
scoste, appena ci si sposta in contesti rurali anche l’andro-
ne di un palazzo può rappresentare un problema.
La trasmissione dei dati può avvenire in modalità sms o in
modalità gprs (quest’ultima si va rapidamente afferman-
do in ragione della maggiore affidabilità di trasmissione e
dei minori costi di comunicazione). La tecnologia punto/
multipunto è invece particolarmente indicata per racco-
gliere dati di numerosi contatori concentrati in un contesto
confinato (es. una strada). La configurazione prevede una
trasmissione in radiofrequenza (RF) tra i singoli gruppi di
misura e i ‘concentratori’ che assemblano i dati di più grup-
pi di misura e rimandano il dato aggregato, mediante la
tradizionale trasmissione telefonica (sms o gprs) al SAC
dell’azienda distributrice del gas. La terza fase è il transito
del dato all’interno dei server aziendali (SAC).
Diviene necessaria una capacità di elaborazione massiva
di dati: da un lato vi sono i dati di lettura ‘fiscale’ degli
apparati, che devono essere indirizzati verso i sistemi di
fatturazione e quindi, in questo caso, è necessaria gran-
de integrazione con i sistemi amministrativi dei gestori del
Adeguamento di un misuratore a rotondi
Adeguamento di contatore in nicchia