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n.11 settembre 2013
Il 22 maggio 2013 ci ha lasciato Paolo Berbenni,
professore di Ingegneria SanitariaAmbientale al
Politecnico di Milano. La nostraAssociazione era
molto legata a lui. I soci ‘più anziani’ che hanno
studiato al Politecnico di Milano lo hanno avuto come
professore e hanno apprezzato la sua disponibilità
verso gli studenti. Ma soprattutto Berbenni è stato tra
gli Accademici che, comeAlberto Rozzi, più hanno
creduto nella nascita di Aiat.
Mario Grosso, socio fondatore della nostra
associazione, ricorda un divertente episodio di
tanti anni fa, che descrive bene il carattere di Paolo
Berbenni: “Durante una sessione di lauree al
Politecnico, Aiat era solita predisporre un banchetto
per pubblicizzare l’associazione e raccogliere nuove
adesioni. Si avvicinò il professor Berbenni che voleva
iscriversi adAiat, con lo stesso entusiasmo di un
giovane neolaureato”.
Paolo Berbenni ha contribuito alla crescita di Aiat
permettendo ad una giovane associazione di neo-
laureati di accedere alla fiera Ricicla, ora Ecomondo,
una delle più importanti vetrine sulle tecnologie
ambientali. L’associazione è ora una realtà nazionale
proprio perché ad Ecomondo si sono incontrate le
diverse associazioni di ingegneri ambientali nate negli
atenei italiani.
Ed è grazie a lui se disponiamo di un organo ufficiale
di stampa come Energie &Ambiente Oggi (ex
Inquinamento). Nel 2006 ci presentò alla Redazione
della rivista che era alla ricerca di un’associazione
tecnico-scientifica che fosse il riferimento
Per dimostrare la nostra gratitudine, nel 2006 il
Consiglio Direttivo di Aiat ha conferito a Paolo Berbenni
il titolo di Socio Onorario. Nel ringraziare della nomina,
in una lettera datata 23 marzo 2006, indirizzata al
Consiglio Direttivo di Aiat, il professore scriveva: “Sono
lieto del successo dell’Associazione il cui dinamismo le
permetterà di fare grandi passi in avanti, come è stato
fatto in questi primi sei anni di attività”.
La nostra speranza è di poter continuare a sviluppare
l’associazione e fare quei grandi passi auspicati da
Paolo Berbenni.
Un ricordo
del professor
Paolo Berbenni
Il 6 maggio 2013, presso l’Aula del
Chiostro della Facoltà di Ingegneria
dell’Università “La Sapienza” di Roma,
si è tenuto il convengo dal titolo “La
figura dell’Ingegnere Ambientale ed il
ruolo della Formazione Universitaria,
degli Ordini Professionali e delle
Associazioni per l’inserimento nel
mondo professionale”, organizzato
da Aiat e dal Consiglio Nazionale
degli Ingegneri. Il convegno è
stata l’occasione per la firma del
Protocollo d’intesa per sostenere
una pianificazione sostenibile
dell’ambiente e del territorio da parte
di Armando Zambrano (presidente
del CNI) e di Adriano Murachelli
(presidente di Aiat). Il Protocollo
d’intesa prevede la promozione e la
diffusione della cultura del rispetto
delle componenti ambientali anche
attraverso l’organizzazione di seminari,
convegni e corsi di formazione a vari
livelli. Il CNI e l’Aiat si attiveranno
inoltre per promuovere la cultura
della responsabilità ambientale tra i
professionisti, al fine di garantire un
alto livello di qualità della prestazione
nell’interesse degli utenti dei servizi
prestati e più in generale della
collettività. In particolare sia il CNI che
l’Aiat si attiveranno per organizzare
e promuovere iniziative di comune
interesse quali:
- l’organizzazione di convegni, corsi
di formazione a vari livelli, campagne
di sensibilizzazione, riguardanti le
molteplici problematiche ambientali;
- l’organizzazione di corsi di
formazione e di aggiornamento, anche
con l’ausilio della Scuola Superiore
di Formazione del CNI, su tematiche
legate all’Ambiente ed al Territorio,
specificamente rivolti al personale
della PA, Enti Pubblici e Privati che
operano nell’omonimo settore o
equipollente e alla collettività;
- la promozione di pubblicazioni,
anche con l’ausilio del Centro Studi del
CNI, linee guida, manuali e simili da
diffondere a tutti gli Ordini Provinciali
degli Ingegneri, i quali provvederanno,
a loro volta, a trasferirli ai propri
inscritti;
- la promozione di progetti speciali per
la salvaguardia e la valorizzazione
dell’ambiente e del territorio, in
particolar modo presso le istituzioni
scolastiche, gli Enti pubblici e privati e
le Università;
- l’affermazione e valorizzazione del
ruolo strategico dell’Ingegneria per
l’Ambiente e il Territorio promuovendo
incontri con le Istituzioni regionali,
come ad esempio con gli Assessorati
regionali del Territorio e dell’Ambiente,
per collaborare alla redazione della
normativa in materia di tutela e
salvaguardia del territorio;
- la formazione delle Commissioni
Ambiente all’interno dei diversi Ordini
Provinciali e l’inserimento all’interno
di queste anche di Ingegneri per
l’Ambiente ed il Territorio, per la
promozione delle iniziative a carattere
ambientale del singolo Ordine.
Un grande ringraziamento va a
Giuseppe Mancini, consigliere di Aiat
con delega ai rapporti con le Università
e gli Ordini professionali, che ha curato
la stesura del protocollo d’intesa con
i consiglieri del CNI Gaetano Fede
(delega all’Energia) e Raffaele Solustri
(delega all’Ambiente).
Firmato il protocollo
d’intesa tra Consiglio Nazionale
degli Ingegneri e Aiat