Bicicletta? Mezzi pubblici? Mobilità sostenibile? No grazie!

Pubblicato il 12 marzo 2014

Quando si tratta di recarsi al lavoro, l’italiano resta tradizionalista e l’auto risulta la scelta più gettonata. È quanto emerge dal sondaggio condotto da InfoJobs.it, la principale realtà italiana ed europea nel settore del recruiting online per numero di offerte di lavoro, traffico Internet e numero di CV in database, secondo cui solo poco più di 1 italiano su 10 utilizza i mezzi pubblici per raggiungere il luogo di lavoro mentre oltre il 60% predilige la macchina.

E che la mobilità sostenibile per il tragitto tra casa e lavoro non sia una propensione del pendolare italiano lo dimostra anche il fatto che oltre l’88% degli intervistati dichiara di non condividere con nessuno il tragitto casa-lavoro contro un esiguo 5,6% che viaggia con un collega e il 5,9% complessivo che sceglie un amico/a o un familiare come compagno di viaggio.

Nonostante quasi il 44% degli intervistati impieghi comunque relativamente poco (meno di mezz’ora) a coprire la distanza casa-ufficio, per il resto degli italiani che viaggia per un’ora (37,5%) o oltre (1,6%) il rischio di rimanere bloccati nel traffico e arrivare tardi in ufficio, non sembra essere un disincentivo sufficiente alla scelta della macchina. A fronte di un 35,8% del campione che indica proprio il traffico come causa più frequente di ingresso in ritardo sul luogo di lavoro, non sembra infatti esserci l’attitudine a rivedere le proprie scelte di mobilità e il 36,6% dichiara di essere sempre puntuale.

Se è vero che il privilegio di recarsi sul luogo di lavoro a piedi rimane cosa per pochi (3,3%), la cifra complessiva di intervistati che utilizzano mezzi “alternativi” come bicicletta (1,5%), treno (5,6%) e, appunto, mezzi pubblici (10,7%) sembra far emergere un profilo abbastanza chiaro sulle abitudini di viaggio del pendolare italiano che comunque dichiara nel 71,9% dei casi che la scelta dell’impiego non è stata in alcun modo influenzata da considerazioni legate alla distanza del tragitto casa-lavoro.

Ma quanti sarebbero invece disposti a rivedere le proprie scelte per migliorare la propria condizione di pendolarismo? Secondo il sondaggio di InfoJobs.it il 30% si dice propenso ad accettare proposte anche a condizioni economiche peggiori, pur di avvicinarsi a casa mentre il 24,3% sostiene di aver scelto il proprio lavoro sulla base dei contenuti e non si farebbe dunque condizionare dalla posizione geografica dell’ufficio.

E alla domanda su come venga impiegato il tempo tra casa e lavoro, quasi il 70% degli intervistati dichiara di non fare “niente in particolare” durante il tragitto contro il 18,6% che rimane affezionato alla lettura di un libro o una rivista e, sorprendentemente, “solo” il 14% che dichiara di utilizzare lo smartphone o un tablet.

 

InfoJobs.it: http://www.infojobs.it



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