ZooPlantLab: Missione Atitlán per risanare il lago a costo zero
Un ferro da stiro, un rivelatore di banconote false e una pianta per purificare l’acqua: sono alcune delle idee dei ricercatori impegnati nel progetto di gestione ambientale e del rischio nel dipartimento di Sololà in Guatemala
Massimo Labra, Maurizio Casiraghi e Andrea Galimberti dello ZooPlantLab del dipartimento di Biotecnologie e Bioscienze dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca, per una settimana, hanno studiato le caratteristiche e le criticità del lago Atitlán, tra i bacini idrici più ampi ed importanti del centro America. I ricercatori hanno incontrato gli esperti del posto e, insieme, hanno studiato le soluzioni per contrastare, praticamente a costo zero, l’inquinamento. Interventi necessari sia per preservare l’ecosistema sia per tutelare la salute dei cittadini. Le acque del lago di Atitlàn, contaminate da Escherichia coli, finiscono infatti nelle case e sulle tavole degli abitanti dei paesi che si affacciano sul lago, con gravi conseguenze per la salute.
I ricercatori hanno analizzato la qualità chimica e microbiologica dell’acqua del lago attraverso l’utilizzo di Immediatest-Acqua – il kit fai da te brevettato dall’Ateneo – e di altri semplici sistemi strumenti a costo zero. “Abbiamo analizzato l’acqua - spiega Maurizio Casiraghi - aggiungendo una sostanza, in pratica un cibo, che solo i batteri coliformi fecali sono in grado di metabolizzare. Quando è presente un coliforme, questo “mangia” la sostanza, creando una molecola colorata di giallo, che rende visibile la reazione. E basta un solo batterio in 100 ml di acqua per vedere questo processo. Tuttavia, dopo l’aggiunta della sostanza, bisogna incubare per 18 ore a 37°C. L’incubazione avviene in apposite ‘sacche’ che sembrano blister per pillole e che devono essere sigillate a caldo. In laboratorio abbiamo una macchina apposita per farlo, ma per contenere i costi abbiamo provato con un ferro da stiro e ha funzionato!” Trascorse 18 ore, i pozzetti colorati di giallo sono stati irradiati con raggi UV e la colorazione è diventata fluorescente, segno che gli Escherichia coli erano presenti. In sostituzione alla lampada UV, rotta durante il viaggio, è stato usato con successo l’attrezzo che serve per identificare le banconote false.
I test hanno evidenziato un inquinamento microbiologico piuttosto consistente e in alcuni punti un eccesso di fosfati, derivanti prevalentemente dai detersivi che vengono impiegati direttamente nel lago per il lavaggio dei panni. Insieme ad Africa 70, una ONG di cooperazione internazionale che coordina il progetto e che interviene in favore delle popolazioni del Sud del mondo, è stata quindi impostata un’attività di educazione ambientale per ridurre l’uso di detersivi inquinanti. “Gli abitanti del posto - spiega Massimo Labra – usano quantitativi anche dieci volte superiori a quelli suggeriti e già nel 2009 il lago ha subito un gravissimo fenomeno di eutrofizzazione con una improvvisa fioritura di ciano batteri tossici che hanno messo in pericolo l’approvvigionamento idrico di tutti i paesi che si affacciano sul lago. Abbiamo quindi incontrato le donne del posto, il gruppo delle Mujer, e abbiamo spiegato loro come lavare senza inquinare”.
Per quanto riguarda l’inquinamento microbiologico si è provveduto ad analizzare l’acqua nei punti di prelievo dell’acquedotto cittadino e, soprattutto, nelle cisterne da cui viene prelevata l’acqua per essere distribuita nelle abitazioni. Grazie ai test semplificati è stato possibile valutare l’efficienza della clorazione come elemento di disinfezione e quindi monitorare la qualità dell’acqua nelle diverse aree della città. Nel municipio di Sololà, dove grazie al Progetto Emergenza ‘RAN Guatemala’ coordinato da Cooperación Italiana, verrà implementato il sistema di idrico locale a partire dal punto di prelievo dell’acqua del lago sino alla distribuzione, è stato possibile non solo identificare quale debba essere il punto migliore per inserire le nuove pompe ma anche identificare criticità nel sistema di distribuzione dell’acqua. Insieme al Dipartimento de Acqua Municipale della Municipalità di San Lucas Tolimán è stata valutata la possibilità di inserire nuovi impianti di clorazione in punti strategici della rete per garantire l’eliminazione di batteri patogeni nelle acque potabili di quelle aree più lontane dal centro cittadino e in cui era stata evidenziata la crescita abnorme di coliformi.
Un ulteriore elemento importante è rappresentato dalla scoperta che una pianta acquatica locale, nota come ‘Tul’, ha una notevole capacità di purificazione dell’acqua. “Le analisi evidenziano come il ‘Tul’ sia una vera barriera verso i fosfati – dice Andrea Galimberti -, oltre ad avere un ruolo importante per mantenere la biodiversità e l’ecosistema del lago in equilibrio. Il Lago Atitlàn racchiude una grande e ricca biodiversità, il nostro intervento è diretto a definire tutte le strategie possibile per proteggerla e trasferire queste conoscenze agli esperti del posto”. Africa 70 e le associazioni locali hanno quindi attivato un programma di incentivazione alla coltivazione di questa specie.
La missione ha permesso un vero e proprio trasferimento tecnologico delle metodiche. Grazie ai semplici test e ai costi ridotti, oggi anche nelle piccole realtà locali del lago si possono eseguire analisi dell’acqua e implementare quindi il sistema idrico locale
ZooPlantLab : www.zooplantlab.btbs.unimib.it
Contenuti correlati
-
Interventi agroambientali per promuovere pratiche a basso impatto ambientale
Regione Lombardia finanzierà con circa 11 milioni di euro, 1.053 aziende agricole che hanno presentato domanda per interventi agroambientali nell’ambito della PAC 2023-2027. Lo annuncia l’assessore regionale all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Alessandro Beduschi, dopo l’approvazione degli esiti...
-
Oltre la produttività: le aziende del futuro saranno sempre più integrate con l’ambiente e le comunità
Ripensare al processo di riqualificazione di un’azienda in un’ottica più sostenibile e integrata nel territorio che la ospita si presenta come una realtà sempre più possibile. Questo è quanto emerso da “La Fabbrica del Futuro. L’evoluzione dell’architettura...
-
Sostenibilità e valori ESG, Epson è nell’1% delle aziende Platinum per EcoVadis
Epson ha ricevuto da EcoVadis la classificazione “Platinum” per la sostenibilità. EcoVadis, l’organizzazione di rating riconosciuta a livello mondiale per la valutazione della sostenibilità, analizza oltre 220 categorie industriali e valuta più di 130.000 aziende in 180...
-
Data center più efficienti, porterebbero al taglio delle emissioni di CO2 corrispondenti a 4 milioni di auto in un solo anno
Il report di Atlantic Ventures “Improving Sustainability in Data Centers 2024”, commissionato da Nutanix, mostra come le architetture data center di nuova generazione, tra cui il cloud ibrido e l’infrastruttura iperconvergente (HCI), siano in grado di ridurre...
-
Sistema innovativo di accumulo dell’energia termica, a svilupparlo Magaldi Green Energy con tecnologia Schneider Electric
Magaldi Green Energy ha sviluppato l’innovativo sistema Magaldi Green Thermal Energy Storage (MGTES), un sistema per l’accumulo di energia termica ad alta temperatura, brevettato a livello mondiale e all’avanguardia, basato su un letto di sabbia fluidizzata. Caricato...
-
Economia circolare, Snam si affida al ricondizionamento sicuro dell’hardware di HPE
Snam ha scelto il servizio di economia circolare di Hewlett Packard Enterprise a supporto della propria strategia di sostenibilità e per garantire che l’hardware a fine vita venga, ove possibile, ricondizionato e riutilizzato, con l’obiettivo di minimizzare...
-
Data center e consumi energetici, come renderli più sostenibili?
La crescente domanda di potenza di calcolo e la diffusione capillare dei servizi digitali stanno mettendo a dura prova la sostenibilità energetica dei data center. Lo afferma Luca D’Alleva, Head of Service for Cost Management Italia, Spagna...
-
Bottiglie green e di design, i nuovi packaging per gli spirits sono sempre più sostenibili
Berlin Packaging, il maggiore Hybrid Packaging Supplier a livello mondiale specializzato nella fornitura di packaging in vetro, in plastica e in metallo e chiusure, propone una nuova collezione per gli amari, Bitter Mania, e un ampliamento della...
-
Reti elettriche più moderne, le soluzioni di Schneider Electric
I recenti accordi sul clima hanno messo in luce l’urgenza di modernizzare le reti elettriche, puntando ad abbandonare le fonti fossili e ampliare l’adozione dell’energia rinnovabile. Circa il 40% delle infrastrutture di rete elettrica hanno più di...
-
Ventimiglia si accende di luci green con Signify e City Green Light
Signify e City Green Light sono state scelte dal Comune di Ventimiglia, in provincia di Imperia in Liguria, per illuminare diverse zone della città in precedenza non illuminate con l’obiettivo di potenziare la sicurezza dei cittadini e,...