Terra dei Fuochi: nuovo intervento a Napoli, prelevati 700 Pneumatici Fuori Uso abbandonati
Rimossi 56 quintali di Pneumatici Fuori Uso abbandonati in Via de Roberto a Napoli con un intervento congiunto di Polizia Municipale e Asia, conferiti poi a Ecopneus per il successivo trattamento. Proseguono intanto senza sosta gli interventi in tutti gli altri Comuni coinvolti.
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Nuovo importante intervento nell’ambito del Protocollo per la rimozione dal territorio di Pneumatici Fuori Uso abbandonati: con l’azione di ieri a Napoli in Via de Roberto ne sono stati rimossi ben 56 quintali, grazie all’intervento di Asia Napoli e del Nucleo Tutela Ambientale della Polizia Municipale di Napoli guidati dal Capitano Del Gaudio. Grazie al lavoro sinergico di tutti gli attori coinvolti è stato possibile evitare il rischio che i PFU venissero utilizzati come pericoloso innesco per incendiare altri rifiuti; un contributo concreto contro il fenomeno dei roghi tossici. I PFU raccolti sono stati poi conferiti al sistema Ecopneus per le successive fasi di trattamento e recupero.
Con i circa 700 Pneumatici Fuori Uso rimossi in Via de Roberto all’altezza del cavalcavia della SS 162 dir, salgono complessivamente a 8.517 le tonnellate di PFU prelevate dalle aziende partner Ecopneus nelle provincie di Napoli e Caserta grazie all’attività del Protocollo per la rimozione straordinaria di PFU abbandonati nella Terra dei Fuochi. Con il susseguirsi degli interventi sul territorio, il Protocollo sta dimostrando sempre più di poter intervenire preventivamente sul fenomeno dei roghi di rifiuti eliminando un importante materiale di innesco e sanando al contempo situazioni di degrado sul territorio.
Firmato dal Ministero dell’Ambiente, Ecopneus, l’incaricato del Ministro degli Interni per la Terra dei Fuochi, Prefetture di Napoli e Caserta ed i Comuni di Napoli e Caserta, il Protocollo prevede l’impiego di fondi per un totale di 1,5 milioni di euro per interventi straordinari di raccolta di PFU nei Comuni della Terra dei Fuochi, nei Comuni delle province di Napoli e Caserta.
I fondi sono stati messi a disposizione da una parte dei Soci Ecopneus, maturati come avanzi di gestione prima della loro adesione.
I Comuni, attraverso le società di raccolta da cui sono serviti, effettuano la raccolta sul territorio per concentrare poi i PFU in aree idonee al loro stoccaggio e successivo prelievo da parte di Ecopneus, che invia il materiale a recupero energetico e di materiale.
Tutto ciò mentre prosegue regolarmente la raccolta ordinaria e gratuita presso i 2.000 punti di generazione di questi rifiuti (gommisti, stazioni di servizio, autofficine) in Campania.
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Ecopneus: http://www.ecopneus.it
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