Lucca: Rfid per la raccolta differenziata

A Lucca il contenitore dei rifiuti dialoga con il sistema di tariffazione: la tracciabilità elettronica con Rfid assicura così all’utente “Pay What You Throw”.

Pubblicato il 27 luglio 2015

La tecnologia Rfid (Radio Frequency Identification), con la sua capacità di tracciare anche in modo automatico e massivo i contenitori dei rifiuti (sacchetti, mastelli o bidoni carrellati), è la “porta tecnologica” per accedere al sistema di calcolo preciso ed equo della tariffa sui rifiuti (così detta Tariffa Puntuale), basato anche sul numero dei prelievi di rifiuti porta-a-porta: fedelmente a quanto stabilito dalla normativa nazionale ed europea (Legge 27 dicembre 2013, n. 147 – Legge di stabilità 2014 -, comma 652, che richiama espressamente il principio del “chi inquina paga” sancito dall’art. 4 della direttiva 2008/98/CE del Parlamento Europeo), la tracciabilità elettronica dei prelievi genera infatti dati certi ed affidabili sui rifiuti raccolti (in primis il tipo di rifiuto e l’utente), base questa su cui poggia il calcolo della tariffa ispirato al principio Pay What You Throw.

È questa la cornice in cui è maturata la scelta tecnologica su Rfid da parte di Sistema Ambiente, la società di servizi di igiene urbana nel Comune di Lucca: da un lato stimolare un comportamento virtuoso degli utenti, incentivandoli a selezionare i materiali riciclabili ed a ridurre al minimo la quantità dei rifiuti residui da smaltire per poter così contenere la relativa tassazione, dall’altro non aggravare l’iter lavorativo degli operatori ecologici, quindi una soluzione user-friendly e robusta, in considerazione dell’ambiente in cui la tecnologia è implementata.

 

Dalle aspettative… alla soluzione

La soluzione tecnologica, operativa a Lucca da ottobre 2014, mira così a rilevare in modo preciso ed automatico il prelievo dei rifiuti effettivamente prodotti dalle singole utenze: l’apposizione di tag Rfid sui mastelli e bidoni carrellati contenenti rifiuti indifferenziati e l’installazione dei dispositivi di rilevamento Rfid a bordo degli automezzi permettono di conoscere l’esatto numero dei prelievi di rifiuti generati da ogni utente, fornendo così i dati necessari per il calcolo della tariffazione puntuale secondo il principio Pay What You Throw.

Dopo aver differenziato già a casa le diverse tipologie di rifiuti, l’utente espone in strada il contenitore, successivamente prelevato dagli operatori di Sistema Ambiente e versato nell’automezzo: è in questo momento che entra in azione Rfid, tracciando automaticamente il contenitore, senza alcun intervento umano né modifica dell’iter operativo dell’addetto.

I dati così raccolti vengono poi trasmessi automaticamente al sistema informatico della società, che registra il codice utente, la data e l’ora del ritiro, il veicolo e l’operatore che hanno effettuato il servizio, attribuendo la precisa tassazione al relativo utente.

Ecco in sintesi il ciclo di raccolta dei rifiuti da parte di Sistema Ambiente a Lucca e come l’Rfid si inserisce nella relativa gestione.

RFIDmastello

Associazione logica e fisica del tag Rfid al contenitore

Nel caso di contenitori già in uso dall’utente, l’associazione logica, ossia il legare il codice identificativo univoco racchiuso nella memoria elettronica del tag al singolo utente, avviene contestualmente all’associazione fisica, applicando il tag Rfid in una posizione convenzionale: l’operatore provvede così ad associare “sul campo” il codice del tag all’utente grazie a dispositivi Rfid mobili, trasferendo poi i dati sul server centrale, una volta rientrato in sede.

Nel caso di contenitori nuovi, quindi non ancora distribuiti, l’associazione logica tag/utente e l’apposizione del tag al contenitore avviene presso la sede di Sistema Ambiente, dove l’utente si reca per ritirare il proprio contenitore, grazie all’utilizzo di apparati Rfid desktop.

Da febbraio 2015 questa fase “preparatoria” dell’Rfid ha subito una miglioria: è il produttore stesso dei mastelli ad apporre il tag Rfid su questi contenitori, mentre a Sistema Ambiente spetta di compito di codificare i tag, associandone il codice identificativo all’utente.

Complessivamente si tratta di 32.000 mastelli e 6.000 bidoni carrellati, tutti dotati di tag Rfid associati ad altrettanti utenti.

Dopo esser stati conferiti dagli utenti negli appositi contenitori, i rifiuti sono esposti in fronte strada, pronti per essere raccolti ed identificati dagli operatori di Sistema Ambiente.

In questa fase Rfid entra nel vivo delle sue funzionalità, perché manifesta le sue doti prestazionali nell’identificare in modo automatico i tag sui contenitori: si tratta di una rilevazione implicita (detta anche hand-free), poiché l’operatore preleva i contenitori di rifiuti da bordo strada e li conferisce nel cassone del mezzo come d’abitudine e senza alcuna operazione aggiuntiva; la funzione “tag on presence” segnala la corretta lettura tramite una segnalazione acustica e visiva (luce e buzzer).

 

Scarico dei dati di raccolta rifiuti verso il server centrale/data base

I dati raccolti “sul campo” a Lucca sono memorizzati nel sistema Rfid all-in-one Oberon 350 (in una memoria di massa tipo SD card) e trasmessi automaticamente, al rientro dell’automezzo in sede, al sistema di raccolta dati presente sulla rete di Sistema Ambiente: tutto questo avviene in maniera trasparente, l’operatore non compie alcuna operazione addizionale rispetto alla procedura operativa precedente all’ingresso dell’Rfid.

 

RFIDsacchettoTariffazione puntuale all’utente (Tari)

Grazie ai dati acquisiti in questo modo è possibile calcolare e quindi far pagare agli utenti esattamente ciò che è dovuto per il servizio di cui usufruiscono. Il software centrale, elaborato dalla società partner Computer Solutions, elabora i dati della raccolta porta a porta provenienti dal sistema di raccolta dati, ne verifica la congruità in relazione alla banca dati anagrafica gestita dall’ente e nel rispetto delle operazioni di consegna dei mastelli/carrellati precedentemente avvenuta, per poi fatturarli direttamente al cittadino/azienda attraverso la fattura della Tari e sulla base del Regolamento Comunale vigente.

Infomobilità e Navigazione Assistita

I percorsi dei mezzi possono essere tracciati (con riferimento ai soli tag dei sacchi e/o dei contenitori, oppure con l’ausilio del Gps) al fine di ottenere in tempo reale una rappresentazione cartografica dei percorsi; l’operatore viene guidato automaticamente da un navigatore satellitare nella percorrenza del giro di raccolta precedentemente impostata attraverso la procedura software di programmazione dei servizi.

 

Cornice tecnologica firmata Rfid Global

L’asse portante della soluzione tecnologica consiste nel sistema Rfid Oberon 350, appositamente progettato e realizzato per le operazioni di raccolta rifiuti: si tratta dell’antenna rugged Rfid con reader integrato RedWave Smart in banda Uhf, ispirata al concetto dell’all-in-one (reader, antenna, scheda elettronica smart e Gps in un unico dispositivo) e stand-alone, semplificando così le operazioni di tracciabilità automatica e massiva dei diversi tipi di rifiuti e gestendo la filiera del dato completo (rifiuti, operatore, veicolo) senza l’ausilio di veicolari.

Un unico dispositivo Rfid, quindi, per dialogare con l’ambiente operativo in piena autonomia, il cui firmware gestisce automaticamente la lettura dei tag Rfid apposti sui contenitori dei rifiuti solamente quando l’automezzo è fermo, evitando quindi la rilevazione dei tag “parassiti” lungo il percorso.

 

Risultati e benefici raggiunti: la parola a Sistema Ambiente

Iniziata in primavera 2014 con l’associazione del codice tag all’utenza attraverso palmari mobili Rfid, la soluzione sarà definitivamente operativa a Lucca entro la fine del 2015, con 40 automezzi equipaggiati con architetture Rfid per rilevare in automatico mastelli e bidoni carrellati contenenti rifiuti di tipo indifferenziato.

“Tra i benefit subito rilevati”, precisa Valerio Bertuccelli – Amministratore di Sistema Ambiente, “la certezza ed affidabilità del dato, l’identificazione automatica del mastello e del carrellato all’atto del versamento dei rifiuti nell’automezzo, quindi senza alcuna operazione di tracciabilità demandata all’operatore, e la possibilità di identificare i percorsi degli automezzi tramite la tecnologia Rfid e/o con l’ausilio del Gps per geo-referenziare il prelievo, consentendo così di disporre di informazioni utili per l’infomobilità: ottimizzazione dei percorsi, dei consumi e delle conseguenti emissioni degli autoveicoli preposti alla raccolta dei rifiuti”.

Ulteriori vantaggi sono stati rilevati nella conseguente diminuzione della produzione del rifiuto indifferenziato, che ha consentito di realizzare importanti economie nei costi di smaltimento a tutto vantaggio della tariffa finale verso l’utente.

“A tutto ciò”, conclude Valerio Bertuccelli, “si aggiunge il fatto che l’associazione puntuale del contenitore all’utente ha permesso di individuare parecchi casi di evasione/elusione della tariffa”.

 

Attori della soluzione tecnologica

Sistema Ambiente è una società di servizi di igiene urbana svolti nel comune di Lucca ed in altri Comuni della Media Valle: si occupa in particolare del servizio di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti solidi urbani, oltre allo spazzamento stradale, disinfezione, disinfestazione, derattizzazione e gestione del verde pubblico.

Computer Solutions è una società specializzata in servizi di consulenza e produzione software per la gestione dei rifiuti: una suite di pacchetti applicativi dedicati alla gestione amministrativa, organizzativa ed economica della movimentazione dei rifiuti.

 



Contenuti correlati

Scopri le novità scelte per te x