Stare al passo con le esigenze del mercato

Pubblicato il 2 agosto 2012

L’industria solare ha registrato un aumento del 500% negli ultimi 20 anni, rendendo il fotovoltaico (PV) uno dei segmenti del mercato globale con la più rapida crescita (PV Status Report 2011, European Commission, Joint Research Center, Institute for Energy, http://re.jrc.ec.europa.eu/refsys/). Di conseguenza, nel 2011 la capacità di produzione dei moduli solari ha ampiamente coperto le richieste del mercato, causando una riduzione dei prezzi e rendendo difficile per i produttori il mantenimento di buoni profitti. Che cosa possono fare dunque i produttori di PV per gestire i costi di produzione e garantirsi la sopravvivenza nell’attuale panorama economico? Ne abbiamo parlato con Geoffrey King, direttore market Energie Rinnovabili di Saint-Gobain Solar, che ci ha illustrato le migliori pratiche per vincere le principali sfide che i produttori si trovano oggi a dover affrontare.

Qual è la sfida principale che oggi devono affrontare i produttori di moduli solari?
La sfida principale per i produttori di oggi consiste nel garantirsi la sopravvivenza nonostante la pressione al ribasso sui prezzi dei moduli. Se da un lato la riduzione del costo dei materiali ha dato un po’ di sollievo ai produttori, dall’altro i costi di produzione rimangono significativi. Per questo, al fine di mantenere la redditività, i produttori di moduli sono alla ricerca di modi per tagliare i costi del processo produttivo.

In questo scenario, che cosa possono fare i produttori per garantirsi una solidità fiscale?
Aumentare l’efficienza della produzione contenendo i costi sarà necessario per qualsiasi produttore che desideri garantirsi una solida posizione finanziaria. Per raggiungere questo obiettivo, i produttori devono prendere in considerazione due fattori principali: l’approvvigionamento dei materiali giusti a costi concorrenziali e il miglioramento dei processi produttivi. Il primo punto si spiega da solo, ma è necessario riflettere sul proprio set up produttivo. Attraverso l’automazione, è possibile risalire l’economia di scala. Ogni fase del processo di produzione deve essere attentamente valutata al fine di ridurre gli sprechi di materiale e migliorare le prestazioni e il ciclo di vita dei moduli solari. Un passo falso nella produzione può influire sulla durabilità, sulla resistenza alle intemperie e sulla longevità dei moduli, mettendo in pericolo la reputazione dell’azienda.

Può fare un esempio di come è possibile aumentare l’efficienza nell’ambito di un processo produttivo specifico?
Pensiamo ad esempio al processo di incorniciatura, un aspetto fondamentale nella produzione dei moduli. La scelta dei materiali giusti per l’incorniciatura offre opportunità di risparmio significative e assicura prodotti di elevata qualità. Con i metodi di sigillatura tradizionale, il silicone in eccesso fuoriesce sulla superficie del modulo dopo che quest’ultimo è stato inserito all’interno della cornice e viene così sprecato. Un costo che può essere facilmente evitato utilizzando in alternativa un sigillante schiumabile. Inoltre, i sigillanti schiumabili non devono essere puliti, il che aumenta l’efficienza della linea di produzione. Ulteriori riduzioni dei costi possono essere ottenuti diminuendo i tempi di fermo delle attrezzature. I sigillanti al silicone hanno un tempo di asciugatura, quindi creano potenziali imbottigliamenti e un consumo straordinario delle giacenze. L’utilizzo di una soluzione di incorniciatura che consenta la movimentazione immediata riduce tali costi.
Anche limitare il consumo di materiali può aiutare i produttori di moduli solari ad aumentare l’efficienza e ridurre i costi. L’incorniciatura avviene mediante quattro angolari che incidono sul prezzo dei moduli; l’eliminazione di tre di essi consente di risparmiare. Questo è possibile grazie all’utilizzo di un sistema innovativo con cornice monopezzo. Inoltre, la riduzione del numero di elementi utilizzati sulla linea di produzione e l’eliminazione del tempo di pulizia aumenta il flusso di produzione delle linee e taglia i costi della manodopera. Queste misure economicamente efficienti possono essere potenziate investendo in attrezzature automatizzate capaci di incrementare la produttività sul lungo termine.

Rimanendo sul tema dell’incorniciatura, esistono nuove tecnologie che i produttori possono adottare per ottenere i risultati che ha appena illustrato? In che modo i produttori si tengono aggiornati sulle innovazioni del settore?
La consapevolezza dei produttori in termini di nuove tecnologie e prodotti innovativi è un elemento fondamentale. Per fare un esempio, i nastri di sigillatura e i sigillanti al silicone sono le opzioni più comuni sul mercato per l’inserimento dei moduli nelle cornici; tuttavia, a seconda del tipo di linea di produzione, esistono pro e contro per entrambi i metodi.
Come ho detto prima, i sigillanti al silicone tendono a fuoriuscire dalla cornice causando sprechi di materiale e richiedendo una pulizia supplementare. Questo tipo di processo aumenta le spese relative all’immagazzinamento e alla conservazione dei moduli. I nastri di sigillatura, d’altro canto, hanno più vantaggi rispetto ai metodi al silicone tradizionali. Eliminando la fuoriuscita del prodotto e i tempi di asciugatura, i nastri garantiscono un’adesività istantanea e aumentano la velocità di produzione. Sono particolarmente adatti per le linee di produzione manuali e parzialmente automatizzate.
Un materiale di nuova generazione, il SolarBond InFrame è un marchio registrato e elimina gli inconvenienti associati all’uso di sigillanti al silicone e nastri di sigillatura, aumentandone i vantaggi. Si applica a caldo con un movimento continuo e garantisce accuratezza ed estrema adesività subito dopo il contatto con il vetro, il backsheet e la cornice. Non richiede tempi di asciugatura, ed elimina così i tempi di fermo delle attrezzature e di conseguenza i costi. Altri vantaggi derivano dalla natura schiumabile del materiale, che consente di ottenere un riempimento ottimale della cavità senza fuoriuscite. La produttività aumenta inoltre grazie alla riduzione degli sprechi di materiale e all’eliminazione di ore-uomo destinate alla pulizia.
SolarBond InFrame è un materiale pompabile studiato per le linee automatizzate ma si adatta anche alle linee semi-automatiche nelle quali la movimentazione di sezioni di cornici spetta agli operatori, consentendo ai produttori di combinare automazione e manodopera umana.
Al contempo, i fornitori possono aiutare i produttori di moduli a determinare le soluzioni migliori per le proprie esigenze specifiche. Alla Saint-Gobain Solar, collaboriamo con i nostri clienti per garantire massimi rendimenti, velocità ed efficienza delle linee produzione sul lungo termine. La nostra consulenza specializzata mira ad identificare i rischi, suggerendo le soluzioni migliori e più recenti per ottenere sempre i massimi livelli di produttività.

In qualità di attore del fotovoltaico, che cosa fa la vostra azienda per incrementare il settore in termini generali?
Saint-Gobain Solar aiuta i produttori di moduli a migliorare l’efficienza della produzione senza dover investire in attrezzature supplementari. Con piccole modifiche ai processi produttivi dei moduli fotovoltaici, come ad esempio l’introduzione di tecnologie per l’automazione, la scelta di materiali avanzati e l’aumento della durata dei materiali di consumo, i produttori possono migliorare l’efficienza riducendo i costi complessivi di produzione. L’idea principale alla base delle innovazioni di Saint-Gobain Solar consiste nel permettere alle aziende di risparmiare e assicurarsi un posto nel mercato dell’energia del futuro.

Saint-Gobain Solar 



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