Primavera 2014 all’insegna della sostenibilità per Sai Global Italia
Quanto influiscono le attività produttive sull’ambiente? Se la domanda può sembrare retorica, data la consapevolezza ormai diffusa del forte impatto negativo che tali attività hanno su noi e sul nostro pianeta, è pur vero che sempre più numerosi e restrittivi sono i provvedimenti volti ad incentivare le aziende ad una maggiore responsabilità in tal senso e ad adottare sistemi e politiche più compatibili. Fondamentale, in quest’ottica, risulta quindi un costante aggiornamento in materia per non incorrere in salate sanzioni e per scoprire, perché no, nuove opportunità di miglioramento.
Proprio per rispondere a queste specifiche esigenze e per collaborare alla diffusione di una sempre maggiore coscienza ambientale tra le imprese, Sai Global Italia, operatore del settore della certificazione aziendale, ha sviluppato un calendario di appuntamenti formativi ad hoc.
Volti ad una dettagliata analisi delle normative e delle procedure per una corretta e responsabile gestione di alcune delle principali problematiche ambientali, i corsi Sai Global Italia, coprono in particolare due aree tematiche: la gestione ambientale (con temi quali l’emission trading, la gestione dei rifiuti, il ciclo di vita e l’impronta ambientale di prodotto) e quella forestale.
Affrontando ogni argomento da molteplici prospettive, gli incontri offrono importanti approfondimenti tanto sui principi teorici quanto sulle applicazioni pratiche per un’efficiente gestione di impianti e prodotti industriali, così come pure fondamentali indicazioni per tutte quelle figure professionali addette al controllo ed alla certificazione di tali aspetti.
Quali sono le normative, le procedure, le autorizzazioni e gli organi competenti di riferimento in materia ambientale? Quali adeguamenti organizzativi e di pianificazione si devono mettere in atto, per l’ambiente, nell’ottica di un miglioramento continuo? Cos’è l’Emission Trading o mercato delle emissioni e come si possono gestire al meglio le proprie quote di emissione (di gas serra in atmosfera) una volta entrati a farne parte? Come gestire l’intero ciclo dei rifiuti fino allo smaltimento e al riciclo?
Che cosa indicano l’analisi del ciclo di vita (Lca o life cycle assessement), l’impronta ambientale e la carbon footprint di prodotto? In cosa si differenziano le etichette e le dichiarazioni ambientali (come l’Ecolabel e l’Epd)? Quali sono le potenzialità dei software per la modellazione di prodotti sostenibili?
Se queste sono le principali questioni alle quali si propongono di dare risposta i corsi Sai Global Italia relativi all’area ambientale in generale, ad essi si affiancano, per un’ulteriore specializzazione, gli incontri formativi prettamente dedicati all’area forestale.
Preziose occasioni di riflessione, quasi totalmente proposte con la formula “a richiesta” per agevolare al massimo l’utenza, i corsi di questa seconda area tematica ampliano l’orizzonte della formazione ambientale, aprendosi ad interessanti implicazioni economiche e sociali legate ad un’oculata gestione delle foreste. Materia di analisi diventano dunque concetti come: i crediti di carbonio oppure la Certificazione di Progetto Fsc (Forest Stewardship Council) e Pefc (Programme for Endorsement of Forest Certification).
Tante quindi e di grande attualità le occasioni formative che Sai Global Italia intende tradurre in concrete opportunità di: efficienza produttiva e direzionale, incremento della qualità, riduzione dei costi e miglioramento dell’immagine e della competitività d’impresa, al fine di contribuire alla ripresa del comparto aziendale italiano promuovendo la nascita di realtà imprenditoriali all’avanguardia così come il consolidamento di quelle esistenti.
Sai Global Italia: http://www.saiglobal.it
Contenuti correlati
-
Grecia, Lettonia, Bulgaria: dove vanno a finire i rifiuti italiani
Grecia, Lettonia, Bulgaria: sono le nuove mete di esportazione dei rifiuti italiani. Paesi nei quali si registrano sempre più frequentemente casi di trattamenti non in linea con le direttive. Lo scenario più frequente nel quale ci si...
-
Anie Confindustria, ombre e luci dello stato dell’occupazione in Italia
Anie Confindustria ha analizzato lo stato dell’occupazione nell’industria italiana elettrotecnica ed elettronica. Una domanda in crescita, in termine di numeri, di competenze e di impiego di nuove tecnologie per le imprese manifatturiere dei settori elettrotecnico ed elettronico,...
-
Norme UE sulle batterie, BESS e burocrazia
A che punto siamo sulla diffusione dei BESS nel nostro Paese? Il regolamento sulle batterie UE 2023/1542 è entrato in vigore da quasi un anno abrogando la vecchia Direttiva 2006/66/CE. Qual è la situazione odierna, come si...
-
Controllo distribuito per il recupero dei rifiuti
La digitalizzazione e la scalabilità si rivelano fondamentali per un innovativo progetto di sostenibilità. Il DCS digitale è alla base del controllo di precisione dei processi nell’80% della tecnologia per il recupero dei rifiuti. Leggi l’articolo
-
Riciclo di batterie agli ioni di litio: Seval e Riplastic i primi operatori industriali in Italia
Due impianti sul territorio nazionale, uno in Lombardia e uno in Basilicata, per una capacità di trattamento di quasi 30.000 tonnellate all’anno di batterie agli ioni di litio e un investimento complessivo di circa 30 milioni di euro: questi in...
-
ABS ottiene le certificazioni per il calcolo della carbon footprint
ABS – Acciaierie Bertoli Safau S.p.A., divisione Steelmaking del Gruppo Danieli, ha ricevuto da Rina l’attestato di Certificazione del Sistema di Gestione per il calcolo della Carbon Footprint secondo la norma ISO 14067 Systematic Approach, che stabilisce...
-
Partnership Simplifhy – Itsgreen per realizzare un laboratorio a idrogeno per la ricerca
Simplifhy e la Fondazione Itsgreen hanno firmato un accordo per l’istituzione di un avanzato laboratorio a idrogeno. Il laboratorio, situato nella sede di Itsgreen a Vimercate (MB), offre agli studenti dell’istituto un’opportunità unica per immergersi nella ricerca,...
-
Non solo ambiente: il riciclo dei rifiuti può anche generare profitto
Il mondo sembra invaso da immondizia. Almeno questa è la percezione che emerge quando si controllano le previsioni riguardanti l’aumento della produzione globale di rifiuti. Secondo la Banca Mondiale, infatti, per il 2050, l’immondizia creata a livello...
-
Start.Hub, dove nascono le start-up che faranno la differenza
200 studenti e studentesse hanno dato il via a Start.Hub, il percorso di formazione sull’imprenditorialità dell’Università Iuav di Venezia. Iuav Start.Hub punta a individuare startup dedicate al progetto sostenibile inteso come cura e manutenzione dell’ambiente costruito, a...
-
Giochi interattivi e quiz con ABB per insegnare la sostenibilità ai più piccoli
Costantemente attiva nel costruire un futuro sostenibile per persone e ambiente, ABB si distingue anche per il forte impegno nel coinvolgere scuole e università per formare le future generazioni. L’azienda non vede l’istruzione come un semplice mezzo...