La cogenerazione E.On aiuta Mannesmann a ridurre emissioni e consumi

Pubblicato il 21 ottobre 2020
E.ON Mannesmann cogenerazione

È entrato in funzione il nuovo impianto di cogenerazione realizzato da E.On per la sede di Mannesmann Stainless Tubes a Costa Volpino (BG).

La scelta della cogenerazione, che consente di ridurre i costi energetici fino al 30% e diminuire l’impatto ambientale, rientra nel percorso aziendale verso la sostenibilità ambientale di Salzgitter Mannesmann Stainless Tubes Italia, tra i principali produttori di tubi senza saldatura in acciaio inossidabile e leghe a base di nichel. L’impianto, contrattualizzato con E.On in forma di servizio, infatti, contribuisce a ridurre la carbon foot print dell’azienda riducendo i consumi, elettrificando il calore e aumentando la quota di energia rinnovabile utilizzata nel ciclo produttivo.

La centrale di cogenerazione, dalla potenza di 1,5 MW, produrrà ogni annuo 8,3 GWh di energia elettrica, pari al 60% del fabbisogno dello stabilimento, e 5,1GWh termici in acqua calda e vapore sugli 8 GWh richiesti dal ciclo produttivo, e permetterà di ridurre annualmente le emissioni del sito di circa 3.000 tonnellate di CO2. Realizzato da E.On attraverso la business unit internazionale E.On Business Solutions, che offre soluzioni energetiche integrate a operatori commerciali e industriali e alla pubblica amministrazione, l’impianto è collocato all’interno dello stabilimento produttivo Mannesmann di Costa Volpino, specializzato nella trafilatura a freddo di tubi con piccoli diametri esterni, utilizzati per scambiatori di calore e per caldaie.

Mannesmann ha siglato un contratto decennale con E.On che prevede la fornitura dell’energia elettrica e termica necessari allo stabilimento. Operando come Energy Service Company (ESCo), E.On si è assunto tutti gli oneri di investimento e gestionali del progetto, occupandosi della progettazione e realizzazione del sistema di cogenerazione, completato lo scorso mese di luglio, e garantendo allo stabilimento la fornitura di energia elettrica e termica a un prezzo competitivo.

Alberto Radice, Managing Director di E.On Business Solutions, ha dichiarato: “Le imprese guardano con crescente interesse alla cogenerazione on-site in quanto consente di migliorare la sostenibilità e l’efficienza dei processi produttivi, con un risparmio rilevante sui costi energetici e senza investimenti ed oneri di gestione”.

Mauro Leali, Amministratore Delegato di Salzgitter Mannesmann Stainless Tubes Italia, ha commentato: “Siamo molto soddisfatti della collaborazione con E.On, in cui abbiamo trovato un partner per il nostro percorso di efficientamento e sostenibilità. Grazie alla cogenerazione, il vapore e l’acqua calda generati vengono utilizzati nel processo di produzione dei tubi riducendo drasticamente la generazione del vapore da caldaie tradizionali. Ciò consente sia un risparmio significativo sui costi energetici, sia una importante  riduzione delle emissioni di CO2 in atmosfera”.

Dal punto di vista tecnico la nuova centrale, che permette di ridurre le emissioni di CO2 di circa 3.000 tonnellate ogni anno, è basata su un motore cogenerativo a combustione interna alimentato a gas naturale da 1.501 kWel. La potenza termica nominale in immissione all’impianto è pari a circa 3.674 kWth, con un rendimento elettrico lordo al carico massimo pari a circa il 40,85% e un rendimento potenziale totale di circa 82%.

L’impianto di cogenerazione è costituito da un package “Combined Heat and Power” , che comprende: un motore endotermico alimentato a gas naturale, un generatore di vapore a recupero, atto a produrre vapore a partire dal calore residuo sensibile dei gas combusti. Prima del rilascio in atmosfera i fumi sono trattati con un sistema SCR (Selective Catalytic Reduction-riduzione catalitica selettiva), una tecnologia che consente di rimuovere gli ossidi di azoto dai gas di combustione e le emissioni monitorate costantemente con un Sistema di Analisi Emissioni.



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