Interesco: risparmio economico e aumento della capacità per un polo chimico

L’intervento di efficientamento si è concentrato sul recupero e riutilizzo del calore contenuto nei fumi di una turbina a gas in assetto cogenerativo, per una capacità di picco di 6,72 MW termici.

Pubblicato il 13 dicembre 2013

Con un intervento in due fasi, Interesco, società del gruppo Heat&Power specializzata nel riutilizzo delle emissioni termiche disperse in fase di produzioni o di processo, recupera oltre 6 MW di energia termica dai fumi delle turbine a gas utilizzate in un polo chimico.

L’impianto è stato realizzato presso il polo chimico Borsodchem nel nord est dell’Ungheria. L’azienda, di proprietà del Gruppo Industriale Cinese Wanhua, è protagonista in Europa nella produzione di resine di Mdi, Tdi, Pvc e sostanze chimiche di base e speciali. Nell’impianto sono installate turbine a gas e generatori di vapore di vari tipi per 250 MW di capacità produttiva di energia termica, utilizzata nei processi produttivi.

L’intervento di Interesco, da diversi anni attiva in Ungheria, dove opera da una sede a Budapest, si è concentrato sul recupero e riutilizzo del calore contenuto nei fumi di scarico di una delle due turbine a gas in assetto cogenerativo da 24 MW l’una che, dopo una prima estrazione di calore per la generazione di vapore surriscaldato, hanno ancora una temperatura di 150 centigradi alla dispersione in atmosfera.

Dopo una prima fase dove solo il 45% dei fumi veniva deviato per estrarne il calore residuo, oggi, al termine della seconda fase di efficientamento, tutte le 290 tonnellate all’ora di fumi vengono estratte mediante elettroventilatore e convogliate in uno scambiatore di calore realizzato da Interesco e poi emesse in atmosfera a soli 70 centigradi, riducendo quindi le dispersioni di energia verso l’ambiente ed aumentando l’efficienza globale del sistema.

Con il calore estratto dai fumi viene riscaldata acqua portandola da 50 a 79 centigradi (l’acqua è già parzialmente calda grazie al calore residuo del recupero calore delle turbine rimasto dopo la generazione del vapore). L’acqua così riscaldata viene reintrodotta nel ciclo di generazione vapore comportando un risparmio di energia termica primaria sotto forma di minor consumo di gas naturale.

L’impianto realizzato da Interesco ha una capacità di picco di recupero di energia termica per 6,72 MW e riesce a funzionare in continua a un livello di 5,5 MW di calore recuperato, che comportano un risparmio di 5,1 milioni di metri cubi di gas l’anno e un aumento della capacità di produzione di vapore di 10 tonnellate all’ora. Sul fronte dei benefici ambientali, la maggiore efficienza porta a un risparmio di 4.600 TEP di energia primaria a 2.600 tonnellate di CO2 non immessa in atmosfera l’anno.

“Siamo molto soddisfatti di quanto ottenuto presso il polo chimico Borsodchem”, commenta Piermatteo Cai, amministratore delegato di Interesco. Estrarre energia dal calore a bassa temperatura, specie se sotto forma di fumi, è tecnicamente fattibile ma tutt’altro che facile. Noi siamo riusciti a dimostrare ancora una volta che se si hanno le capacita, però, i risultati valgono economicamente e ambientalmente lo sforzo, e soprattutto che esaminando bene i processi produttivi c’è ancora moltissimo da fare per migliorare l’efficienza energetica”.

 

Interesco: http://www.interesco.net

Heat&Power: http://www.heat-and-power.com



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