Idee concrete per la mobilità sostenibile dal tavolo di confronto di A&T

Pubblicato il 25 novembre 2021

L’automotive da sempre rappresenta un asset centrale nell’economia industriale del nostro Paese. In Italia, ma soprattutto all’estero, pensando a questo comparto, si fa riferimento a grandi imprese e a una solida e radicata filiera di eccellenza, distribuita su tutto il territorio nazionale. Un settore di tradizione che oggi vive una profonda trasformazione, tecnologica ed ecologica.

La Fiera Internazionale A&T di Torino, insieme a Camera di commercio di Torino, API, Unione Industriali Torino, Comitato Distretto Aerospaziale Piemonte, Politecnico di Torino e CIM4.0, tutti partner del Tavolo di Confronto coordinato da A&T, ha voluto aprire il ciclo di incontri di avvicinamento alla prossima edizione della manifestazione dedicata a innovazione, tecnologie, affidabilità e competenze 4.0, che si terrà dal 23 al 25 Febbraio 2022 all’Oval Lingotto del capoluogo piemontese, affrontando proprio il tema strategico della mobilità sostenibile.

L’incontro, moderato dal Ceo del Competence Center CIM4.0, Enrico Pisino, ha visto il susseguirsi di una serie di testimonianze da parte di importanti rappresentanti del mondo dell’impresa, della ricerca e dell’università, che hanno sottolineato in modo univoco quanto il tema della mobilità sostenibile possa favorire un nuovo sviluppo del comparto automotive, con inevitabili ricadute sulla competitività globale, a patto che si parli in modo chiaro e concreto di tecnologie e servizi e non soltanto di visioni e di idee progettuali.

In questa direzione durante il dibattito è stato presentato il position paper sviluppato dal gruppo di lavoro composto da imprese e capifiliera, Politecnico di Torino e associazioni datoriali che insieme hanno dato vita al Centro Nazionale per la Ricerca, l’Innovazione e il Trasferimento Tecnologico nel campo della Mobilità e dell’Automotive. Un osservatorio centrale per definire le sfide tecnologiche necessarie per il raggiungimento dei target in termini di sicurezza (zero incidenti); emissioni (zero emissioni); servizi (minimizzazione dei tempi di percorrenza e multimodalità senza soluzione di continuità).

La sfida, come hanno avuto modo di ribadire più volte i relatori, rappresentanti di brand di prestigio come Italdesign, Concept Reply, Adler Group, CNH Industrial – FPT, Punch Torino, Eldor, TIM e Politecnico di Torino, deve essere quella di concepire un nuovo modello di industria, un nuovo modello di società, un rapporto diverso tra impresa e territori, attraverso l’applicazione reale di soluzioni e tecnologie capaci di dare un unico senso al termine transizione, elettrica, ecologica e digitale.

Si deve guardare alla mobilità del domani, pensando a nuovi mezzi di trasporto per le persone e per le merci, ma anche a infrastrutture per la multimodalità. Si deve ragionare in modo operativo rispetto alle evoluzioni delle filiere dove, accanto a nuovi modelli produttivi, agili e green, devono esserci competenze verticali adeguatamente skillate.

Per innalzare la competitività a livello globale delle imprese che operano nella mobilità sostenibile è necessario non perdere tempo: oggi grazie alle risorse messe a disposizione da Next Generation EU e dal PNRR, è possibile gettare le basi per una nuova industrializzazione, e l’automotive rappresenta un tra i più importanti asset di competitività su scala mondiale. Servono idee chiare, progetti realizzabili e facilmente rendicontabili e una visione di lavoro dal carattere cooperativo.

Il tavolo di confronto voluto da A&T nei prossimi mesi verterà sull’aerospace, e ha come obiettivo proprio quello di mettere insieme stakeholder pubblici e privati e promuovere riflessioni e percorsi comuni da sviluppare in modo più allargato in occasione dei tre giorni di manifestazione, in programma in presenza all’Oval Lingotto di Torino.

“L’incontro odierno ha rimarcato quanto i temi legati alla mobilità sostenibile siano centrali nello sviluppo economico, sociale e territoriale del nostro Paese. Non si può più ragionare a compartimenti stagni e soprattutto l’affermazione di una reale economia circolare si concretizzerà quando si riuscirà a mettere sullo stesso piano tecnologie, competenze e comportamenti e a considerare le opportunità del riciclo e del riutilizzo dei beni” ha commentato Enrico Pisino, Ceo del CIM4.0

“Il successo di questa mattinata, densa di idee e riflessioni molto lucide – ha dichiarato Luciano Malgaroli, Ceo della Fiera A&T – ha dimostrato quanto sia necessario, per puntare a un reale e sostenibile sviluppo industriale, tradurre le parole in azioni concrete. Non è un caso infatti che per la prossima edizione della manifestazione ci siamo fatti ispirare dalla frase – dall’ideale al fattibile – come a dire che il nostro obiettivo come Fiera, ma soprattutto come importante stakeholder di territorio, sia quello di accompagnare le piccole e medie imprese a comprendere come trasformarsi tecnologicamente, come formare le proprie persone e su quali contenuti puntare, come essere attori protagonisti nel processo di transizione digitale che necessariamente deve fare coppia con il processo di transizione ecologica. E la mobilità sostenibile, oggetto di questo primo incontro di avvicinamento alla Fiera, rappresenta una delle sfide più importanti nel processo di ammodernamento del nostro Paese”.



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