I risultati del recupero di pneumatici fuori uso
Oltre 72.000 mila tonnellate raccolte e trattate dal 7 settembre al 31 dicembre 2011: grazie a una rete di partner efficiente e capillare Ecopneus ha superato l’obiettivo di gestione di Pneumatici Fuori Uso (PFU) per il 2011, così come richiesto dal Decreto Ministeriale 11 Aprile 2011 N. 82. Tale risultato è stato possibile grazie agli sforzi organizzativi della società consortile, a un sistema informatico di gestione innovativo, a una rete di operatori di cui fanno parte aziende scelte sulla base di parametri quali qualità del servizio offerto, capacità, efficienza ed esperienza.
Un impegno notevole, testimoniato anche dai numeri: oltre 20.000 punti di generazione di PFU serviti; 31.000 richieste di prelievo; 21.500 missioni di automezzi effettuate; 90 imprese di raccolta, di cui 16 main contractor; 70 impianti di frantumazione e valorizzazione.
Il materiale raccolto è stato avviato a frantumazione e quindi a recupero sia di materia, sia di energia: di ogni passaggio Ecopneus è in grado di assicurare il completo monitoraggio, grazie a un sistema informatico che in tempo reale garantisce la completa tracciabilità di questi rifiuti fino all’invio agli impianti di recupero. Mission della società è aumentare nel tempo significativamente la quota di recupero di materia, riducendo l’incidenza, sul totale, del recupero energetico.
“Il risultato che abbiamo raggiunto in pochissimi mesi – ha dichiarato Giovanni Corbetta, direttore generale di Ecopneus -, dimostra che esiste una parte di Italia che lavora bene e con impegno, che ha a cuore la tutela ambientale del nostro Paese e la salvaguardia della salute di ognuno di noi”.
Ogni anno in Italia, infatti, arrivano a fine vita oltre 380.000 tonnellate di pneumatici: fino a oggi circa il 20% di questi PFU veniva raccolto e avviato a impianti per il recupero del materiale, oltre il 50% finalizzato a recupero energetico e oltre il 25% si immetteva in circuiti non controllati, facendo sì che se ne perdessero le tracce.
Grazie al sistema delineato dal DM 82/11 - attuativo dall’art. 228 DLgs. n.152/06 – si è organizzata anche nel nostro Paese una gestione corretta dei PFU, che, se abbandonati, possono rappresentare un danno per l’ambiente e il paesaggio e un grave rischio per le popolazioni, in caso di incendio.
Ecopneus, società senza fine di lucro costituita dai principali produttori e importatori di pneumatici operanti in Italia, è parte integrante del sistema: con i risultati raggiunti nel 2011 si accredita come il responsabile di maggior peso in un settore dalle elevate potenzialità industriali, che potrà ora beneficiare del corretto sistema di raccolta e invio a recupero voluto dal Legislatore Italiano.
Ecopneus: www.ecopneus.it
Contributo pneumatici: www.contributopneumatici.it
Contenuti correlati
-
Economia circolare, Siemens e Osai GreenTech al recupero dei metalli preziosi dai Raee
Nell’economia lineare l’estrazione, la lavorazione e lo smaltimento dei metalli preziosi comportano un consumo smisurato di risorse naturali, generano rifiuti tossici e hanno un impatto negativo sulle comunità locali. Il recupero di questi materiali dai rifiuti elettronici...
-
Anie CSI: rete di misurazione del gas come modello anche per l’acqua
L’innovazione digitale può diventare risparmio per il gestore del servizio, quindi offrire fondi per gli investimenti nella manutenzione delle reti. In ultima analisi, è risparmio per l’utenza. La proposta arriva da Anie CSI, l’Associazione che in Confindustria rappresenta...
-
Assofermet: vola il fatturato delle società attive nel riciclo di metalli
Assofermet ha realizzato uno studio di settore sul recupero e riciclo dei metalli in Italia. Si tratta della prima ricerca in Italia sugli impianti di recupero di rottami metallici e di autodemolizione. Realizzato insieme a Cerved, lo...
-
Accordo tra Polieco e Utilitalia per migliorare la tracciabilità dei rifiuti in polietilene
Agevolare l’inserimento dei rifiuti dei beni in polietilene nel circuito di una corretta gestione, a tutela di ambiente ed economia circolare. Nasce da questa intenzione comune l’accordo di programma siglato tra il Consorzio nazionale dei rifiuti dei...
-
Certificazione ‘Made in Italy’ per ridurre del 73% i casi di danno ambientale
Nelle aziende del Vecchio Continente manca una vera cultura della prevenzione e del ripristino di un danno fatto all’ecosistema: solo l’1,7%, infatti, ha attivato una polizza sul rischio ambientale. Per guidare il cambiamento a favore di una...
-
Alla conquista della Luna: Goodyear insieme a Lockheed Martin è pronta
Goodyear ha da sempre un legame speciale con la Luna, grazie a una collaborazione che dura da oltre 60 anni con la NASA. Goodyear ha infatti ricoperto un ruolo da protagonista nello sviluppo di diverse missioni lunari,...
-
Registro elettronico nazionale sulla tracciabilità dei rifiuti, al via la fase sperimentale
Da pochi giorni è a disposizione delle imprese il Registro elettronico nazionale sulla tracciabilità dei rifiuti (Rentri). Si tratta ancora di un prototipo con cui prende il via una fase sperimentale del sistema che a regime dovrebbe...
-
5 giugno: Giornata mondiale dell’Ambiente. 5 azioni per aiutare il pianeta
Contribuire al ripristino dell’ecosistema significa anche assicurarsi che i propri rifiuti seguano una corretta strada di raccolta, recupero e smaltimento evitando così che possano essere dispersi. In occasione della Giornata mondiale dell’Ambiente, che si celebra il 5...
-
Rete in fibra ottica con il 90% di plastica riciclata da Prysmian
Prysmian Group, noto a livello mondiale nel settore dei sistemi in cavo per l’energia e le telecomunicazioni, annuncia la sua collaborazione con l’operatore olandese KPN in un progetto pilota che prevede l’installazione di una rete in fibra...
-
Materie prime di origine vegetale per la produzione di pneumatici
Lanxess, azienda che produce specialità chimiche, ha aggiunto delle varianti a base di materie prime di origine vegetale alla gamma di prodotti Aktiplast PP. Questi processing promoters per Compounds sono utilizzati nella produzione degli pneumatici e in...