Rete in fibra ottica con il 90% di plastica riciclata da Prysmian
La soluzione innovativa che sarà utilizzata da KPN in un progetto pilota permette un notevole risparmio nell'uso delle materie prime e riduzione del Capex

Prysmian Group, noto a livello mondiale nel settore dei sistemi in cavo per l’energia e le telecomunicazioni, annuncia la sua collaborazione con l’operatore olandese KPN in un progetto pilota che prevede l’installazione di una rete in fibra ottica contenente il 90% di plastica riciclata. KPN è la prima azienda di telecomunicazioni in Europa che utilizzerà il nuovo concetto di cavo Prysmian per stabilire connessioni per i propri clienti.
Questa soluzione sostenibile utilizza il cavo Sirocco HD 96f, lanciato dal Gruppo all’inizio di quest’anno, e tubi Easenet più sottili. Con il diametro del cavo di 4,5 mm in un condotto da 10 mm, invece del tradizionale cavo da 6 mm in un condotto da 14 mm, essa garantisce una riduzione del volume di plastica utilizzata di circa il 50%. Grazie ai diametri più piccoli inoltre, una bobina riesce a contenere lunghezze maggiori, riducendo significativamente i costi di trasporto, stoccaggio e imballaggio.
I progetti pilota si svolgeranno a Buitenpost (Frisia) e Nijmegen. Durante l’installazione ci si aspetta che emergano ulteriori vantaggi, come una minore necessità di lavori di scavo nei siti di concentrazione della rete, che porterebbe ad una minore quantità di terra da rimuovere e smaltire.
“Questo progetto conferma ancora una volta l’impegno di Prysmian nello sviluppo di reti a banda larga di qualità, innovative e sostenibili“, afferma Toni Bosch, VP Telecom Solutions di Prysmian Group. “Con il continuo aumento della domanda mondiale di informazioni, questa soluzione innovativa consente l’utilizzo di trincee più piccole per le nuove installazioni, con conseguente riduzione dei costi di installazione e l’utilizzo di meno materie prime. Ciò fornisce benefici sia per il costo totale di installazione della rete che per l’impatto ambientale”.
Circa il 50% in meno di materie prime (plastica o PE) sono necessarie per la produzione dei nuovi cavi e tubi rispetto al cablaggio convenzionale. Oltre a questi risparmi diretti, il nuovo concetto offre un vantaggio ambientale indiretto, poiché oltre il 90% dei tubi è prodotto utilizzando PE riciclato di alta qualità. Questi risparmi riducono immediatamente le emissioni di CO2 e, in ultima analisi, il flusso di rifiuti a fine vita. Inoltre, Prysmian prevede di ottenere un’ulteriore riduzione delle emissioni di CO2 attraverso risparmi su logistica, stoccaggio e materiali di imballaggio, che saranno valutati in un test real-life per KPN.
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