Fusibili e portafusibili per impianti fotovoltaici

Pubblicato il 19 giugno 2009

Il generatore fotovoltaico è solitamente costituito da più moduli fotovoltaici collegati in serie a formare una stringa e da più stringhe in parallelo per ottenere la potenza fissata. La normativa Cei 82-25 prevede che le stringhe vadano protette contro le sovracorrenti mediante l’uso di fusibili operanti in corrente continua, la cui corrente nominale dovrebbe essere scelta in modo che sia pari a 1,3 – 1,6 volte la corrente di corto circuito della stringa (così come indicata sulle targhette dei moduli).

 
Per fornire una possibile soluzione a questa problematica, Italweber propone una nuova serie di fusibili cilindrici, di tipo extrarapido con caratteristica di intervento di tipo gR, aventi dimensioni 10 x 38 mm. Tali fusibili sono disponibili con correnti nominali da 1 A a 20 A. Essi assicurano un efficace funzionamento con correnti continue che possono giungere fino a 1.000V cc. Per correnti superiori, possono essere utilizzati fusibili di tipo NH (caratteristica di intervento gR) che garantiscono una efficace protezione dei moduli fino a correnti di 160 A e 1.000 Vcc.
 
In combinazione con tali fusibili sono state poi sviluppate apposite basi portafusibili in grado di ospitarli. I portafusibili per fusibili 10 x 38 mm sono disponibili nelle versioni unipolare e bipolare, e vanno utilizzati in categoria DC-20 (cioè non possono essere aperti sotto carico). Essi possono anche essere equipaggiati con un fusibile “di scorta”, in modo da poter ripristinare l’utilizzo dell’impianto nel più breve tempo possibile. Apposite basi portafusibili sono naturalmente disponibili anche per tutti i fusibili del tipo a coltello (NH).

 

 



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