From Ashes to Metals

Pubblicato il 5 ottobre 2011

Il primo seminario congiunto “From Ashes to Metals”, organizzato dalla Confederazione europea Waste-to-Energy Plants (Cewep) e dal Gruppo imballaggio della European Aluminium Association (Eaa), che si è tenuto lo scorso 7 settembre a Copenaghen, ha riscosso un notevole successo. Al seminario hanno partecipato alcuni tra i più importanti esperti del settore e imprese produttrici o gestori di impianti dedicati al trattamento delle scorie post combustione finalizzato al recupero e riciclo dei metalli.

Gli scenari ambientali ed economici presentati dai relatori evidenziano le enormi potenzialità offerte da questa innovativa forma di recupero che, oltre a ridurre lo smaltimento in discarica dei residui da incenerimento dei rifiuti, consente di avviare a riciclo crescenti e considerevoli quantità di metalli, tra cui l’alluminio.

La conclusione principale del seminario è che il recupero dei metalli da ceneri pesanti può dare un importante contributo verso un sistema europeo di gestione dei rifiuti sempre più efficiente. I metalli, ferrosi e non ferrosi, presenti nei rifiuti possono essere estratti dalle ceneri e resi disponibili per nuovi prodotti e applicazioni come ad esempio getti in alluminio per l’industria automobilistica. Al termine della separazione dei metalli le ceneri restanti, opportunamente inertizzate e trattate, trovano impieghi nella costruzione di strade o in prodotti per l’edilizia.

Nei principali Paesi europei un numero crescente di impianti di incenerimento e di trattamento delle scorie stanno investendo nelle più recenti e innovative tecnologie disponibili grazie anche ad un sempre interessante mercato dei metalli e soprattutto del crescente bisogno di materie prime in Europa.


L’industria dell’alluminio può quindi disporre di materiale supplementare per il riciclo, anche se entrambe le associazioni promotrici del seminario sottolineano che l’opzione preferita rimane la raccolta differenziata e la pre-selezione di prodotti e packaging in alluminio post consumo, come le lattine per bevande e i contenitori per alimenti.

Lo stato dell’arte su queste opzioni e tecnologie di recupero, nonché sugli scenari futuri ipotizzabili in Italia, è stato presentato da Mario Grosso del Diiar del Politecnico di Milano sulla base di alcuni studi promossi da CiAl in questi ultimi anni. Un notevole successo ha inoltre riscosso il video prodotto da CiAl “Zero discarica, 100% recupero” che illustra nel dettaglio le fasi di trattamento delle scorie e il successivo impiego delle risorse rese disponibili e i relativi benefici economici e ambientali sia in termini di materia sia di energia.

CiAl: www.cial.it
Diiar – Politecnico di Milano: www.diiar.polimi.it



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