Eni passa al refrigerante DuPont Isceon

Pubblicato il 20 gennaio 2009

Sono circa 15.000 le tonnellate di R-22 utilizzate in Italia, una gran parte delle quali impiegata in impianti di condizionamento dell’aria di edifici commerciali e residenziali. A poco più di un anno dalla scadenza, si è reso necessario prendere provvedimenti immediati per evitare carenza delle forniture, inattività degli impianti di refrigerazione, perdita di prodotti e, nel peggiore dei casi, sanzioni amministrative. Eni, impresa italiana integrata nell’energia, è una delle prime tra le maggiori società in Italia ad agire in materia, avviando la conversione degli esistenti impianti di condizionamento dell’aria usati nelle sale di controllo al refrigerante DuPont Isceon MO29 non lesivo per l’ozono.

Isceon MO29 è uno dei tre prodotti di DuPont utilizzabili per sostituire l’R-22, sviluppati specificatamente per l’uso in applicazioni a temperature medio-basse e per gli impianti di aria condizionata. Tutti e tre i prodotti offrono l’importante vantaggio di essere compatibili con i lubrificanti MO (olii minierali) e AB (alchilbenzenici) impiegati negli impianti esistenti, pertanto non è richiesto il cambio di olio con il più costoso Poe (esteri di poliolo). Questo comporta un risparmio di costi su materiali, tempo e manodopera. Il consumo energetico può inoltre ridursi in media fino al 12%, come precedentemente dimostrato da numerose conversioni effettuate in Inghilterra e negli Usa. In applicazioni come quelle usate nella distribuzione alimentare, dove la refrigerazione può rappresentare il 40-60% del consumo di energia, questo può comportare significativi risparmi sui costi.



Contenuti correlati

Scopri le novità scelte per te x