Earth day, come le aziende possono diventare più sostenibili grazie alla tecnologia secondo Dynabook

L'azienda ribadisce l’importanza della tecnologia in termini di sostenibilità aziendale

Pubblicato il 22 aprile 2022

In occasione dell’Earth Day, che ricorre il 22 aprile, Dynabook Europe GmbH, azienda giapponese all’avanguardia da oltre tre decenni nella fornitura di prodotti e soluzioni di massima qualità e affidabilità, ha condiviso una serie di azioni che possono intraprendere le aziende in termini di sostenibilità grazie all’uso della tecnologia.

Oggi la sostenibilità è uno dei più importanti pilastri della società e del business. Non si limita più ad essere un trend, ma le aziende hanno iniziato a prendere sul serio la questione e a impegnarsi attraverso pratiche sostenibili da considerare come un must piuttosto che un nice to have. Poiché gli effetti negativi causati dal cambiamento climatico diventano ogni giorno più evidenti, è sempre più importante che le aziende si rendano conto che, a lungo termine, le azioni non sostenibili porteranno a costi più elevati.

Nonostante le aziende nei diversi settori stiano dando il proprio contributo in termini di sostenibilità, la tecnologia giocherà un ruolo fondamentale nel plasmare una strategia sostenibile per il futuro. Anche se non rappresenta una soluzione, le azioni mirate possono aumentare l’efficienza, riducendo di conseguenza lo spreco di prodotti e risorse.

Una strategia IT sostenibile chiaramente definita – che includa un impegno da parte del management e risultati misurabili – può aiutare qualsiasi azienda a raggiungere obiettivi sociali, economici e ambientali. Mentre il lavoro ibrido è ormai destinato a rimanere, gli investimenti in dispositivi IT sicuri e resistenti non solo faranno risparmiare tempo e denaro a lungo termine, ma contribuiranno ad aumentare la sostenibilità e creare una reputazione migliore e più solida alle aziende che vogliono essere più green.

A primo impatto, impegnarsi in una strategia IT sostenibile sembra semplice quando si pensa a un incremento del lavoro a distanza. Secondo il report del World Economic Forum, The Future of Jobs 2020, i trend come una maggior diffusione del lavoro da remoto e un’accelerazione della digitalizzazione e dell’automazione sono potenzialmente in grado di avere un impatto positivo sull’ambiente. Infatti, una riduzione degli impiegati presenti sul posto di lavoro significa una diminuzione delle emissioni di CO2 causate da mezzi di trasporto e pendolarismo, impianti di riscaldamento e raffreddamento e consumi quotidiani.

Raramente la sostenibilità riguarda solo le emissioni dirette di CO2. Infatti, circa 54 milioni di tonnellate di rifiuti elettronici sono stati generati nel 2019, cifra che è destinata a salire a 74 milioni di tonnellate entro il 2030. Inoltre, il 20% di questi rifiuti è stato notificato come correttamente trattato seguendo il modello ‘riduci, riutilizza, ricicla’, mentre il restante è stato probabilmente riciclato o smaltito per finire nelle discariche.

“Il primo modo per ridurre l’e-waste è un buon supporto IT. Ai fornitori di tecnologia spetta garantire che i dispositivi acquistati durino il più a lungo possibile e che funzionino in modo regolare ed efficiente, anche a distanza, ad esempio per quanto riguarda gli aggiornamenti di manutenzione generale e il supporto tecnico”, ha dichiarato Massimo Arioli, Business Unit Director Italy di Dynabook Europe GmbH.

Fortunatamente, le aziende che operano in ambito tecnologico stanno già prendendo alcune iniziative per ridurre le emissioni di CO2, ad esempio aiutando i propri clienti a gestire i dispositivi alla fine del ciclo di vita. Due dei metodi più efficaci sono la rivendita e il riciclo, che comportano sia la rivendita di vecchi dispositivi ancora in buone condizioni, sia iniziative di riciclo sostenibile che permettono ai clienti di smaltire i loro dispositivi in modo ecologico.

I benefici di queste iniziative si estendono anche oltre l’aspetto green. Tramite la rivendita, le vecchie apparecchiature ancora in buone condizioni possono essere rivendute alle aziende che hanno a disposizione budget più limitati, usufruendo così di rimborsi e liberando spazio per nuovi investimenti. Inoltre, per le apparecchiature che hanno raggiunto la fine del loro ciclo di vita, un’efficace iniziativa di riciclo può garantire che qualsiasi acquirente possa affidare il processo di smaltimento al proprio fornitore, alleggerendo l’onere e assicurando che i dispositivi vengano gestiti nel modo più sicuro e sostenibile.



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