Chloride inaugura il nuovo sistema ecologico di test degli UPS: “Zero Sprechi”

Pubblicato il 15 gennaio 2008

Il 2008 di Chloride inizia con il pollice verde, in continuità con la politica a favore del rispetto dell’ambiente che ha caratterizzato l’anno appena concluso.

Il 2007 ha visto diverse iniziative in questa direzione. Ad esempio, Chloride è stata la prima azienda europea ad aver siglato il Codice di Condotta Europeo sull’Efficienza Energetica che impegna a migliorare la qualità e a ridurre i consumi energetici degli UPS, ha adottato lo Standard UNI EN ISO 14001, ha concepito le nuove soluzioni in conformità alla direttiva RoHS che richiede la riduzione dell’utilizzo di materiali pericolosi nella costruzione delle apparecchiature elettriche ed elettroniche e l’ultimo UPS nato, il Power Lan Green, ha un alto rendimento in modalità AC/AC (>97%) per un più elevato risparmio energetico.

Proprio il 2008 si apre con l’avvio nella sede italiana di Chloride del nuovo sistema “ecologico” di test, denominato “Zero Sprechi”. Si tratta di un sistema in grado di eliminare l’emissione di anidride carbonica durante il testing degli UPS prodotti, riciclando tutta l’energia utilizzata, che sarà così reimpiegata più e più volte per alimentare i gruppi di continuità.

Per un’azienda come Chloride che compie numerosi test al giorno che possono durare anche 8 o 10 ore per raggiungere un settaggio ottimale dell’UPS, “Zero Sprechi” rappresenta una soluzione rivoluzionaria, che rende più “puliti” i processi di produzione.

Chloride fa dunque della modalità di testing un valore aggiunto alla propria offerta di prodotti e servizi, dimostrando l’impegno dell’azienda nella soddisfazione delle richieste più esigenti di protezione per le applicazioni critiche, con un occhio alle tematiche ambientali.



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