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n.14maggio 2014
Il ruolo di Aiat nella
Formazione continua degli
ingegneri
La formazione continua per
gli ingegneri: obbligo, dovere
o piacere?
La categoria professionale
degli ingegneri si è adeguata
a numerose altre categorie
di professionisti prevedendo
un percorso di formazione
continua. Da gennaio 2014 gli
ingegneri che svolgono una
libera professione, devono
dimostrare di essersi formati
inmodo da poter conseguire
30 crediti annui. Questo
percorso può essere visto da
molti come un obbligo, ma
ritengo che debba essere
visto anche come un dovere,
per la tutela delle persone
o enti a cui un ingegnere
fornisce le sue competenze.
Personalmente considero
la formazione continua
come un piacere, insito nel
mio essere ingegnere, che
mi spinge ad utilizzare il
mio ‘ingegno’ per cercare
la soluzione più giusta al
problema chemi pone il mio
committente. Il regolamento
sulla formazione continua,
elaborato dal CNI, prevede
3 tipologie di formazione:
quella formale (corsi
universitari, dottorati, master
universitari), quella non
formale (corsi accreditati dagli
Ordini territoriali) e quella
informale (l’autoformazione).
Nell’ambito della formazione
non formale, Aiat può fornire
supporto agli Ordini e alle
aziende per organizzare corsi,
fornendo contenuti attuali e
docenti competenti.
L’esperienza di Aiat nella
formazione
Nellamission di Aiat, la
formazione è un punto
molto importante. Dalla sua
costituzione (1999), Aiat ha
organizzato numerosi corsi
rivolti ai soci e ad esterni,
spaziando dall’efficienza
energetica ai sistemi di
gestione ambientale, dalla
conformità legislativa in
ambito ambientale alla
gestione della sicurezza dei
lavoratori. La grande forza
di Aiat è quella di avere tanti
soci esperti di numerose
tematiche ambientali ed
energetiche e quindi di poter
essere il punto d’incontro
tra la domanda e l’offerta di
formazione.
L’accordoAiat-CNI
Il 6maggio 2013Aiat e il
Consiglio Nazionale degli
Ingegneri hanno firmato
congiuntamente un Protocollo
d’intesa per sostenere una
pianificazione sostenibile
dell’ambiente e del territorio.
Il Protocollo d’intesa prevede
la promozione e la diffusione
della cultura del rispetto delle
componenti ambientali anche
attraverso l’organizzazione
di seminari, convegni e corsi
di formazione a vari livelli. Il
CNI e l’Aiat si sono impegnati
a promuovere la cultura della
responsabilità ambientale
tra i professionisti, al fine
di garantire un alto livello
di qualità della prestazione
nell’interesse degli utenti
dei servizi prestati e più in
generale della collettività.
In particolare sia il CNI che
l’Aiat sono impegnati per
organizzare e promuovere
iniziative di comune interesse
quali:
- l’organizzazione di
convegni, corsi di formazione
a vari livelli, campagne di
sensibilizzazione, riguardanti
lemolteplici problematiche
ambientali;
- l’organizzazione di
corsi di formazione e di
aggiornamento, anche
con l’ausilio della Scuola
Superiore di Formazione del
CNI, su tematiche legate
all’Ambiente ed al Territorio,
specificamente rivolti al
personale della PA, Enti
Pubblici e Privati che operano
nell’omonimo settore o
equipollente e alla collettività;
- la promozione di
pubblicazioni, anche con
l’ausilio del Centro Studi del
CNI, linee guida, manuali
e simili da diffondere a
tutti gli Ordini Provinciali
degli Ingegneri, i quali
provvederanno, a loro volta,
a trasferirli ai propri inscritti;
- la promozione di progetti
speciali per la salvaguardia
e la valorizzazione
dell’ambiente e del territorio,
in particolar modo presso
le istituzioni scolastiche, gli
Enti pubblici e privati e le
Università;
- l’affermazione e
valorizzazione del ruolo
strategico dell’Ingegneria
per l’Ambiente e il Territorio
promuovendo incontri con
le Istituzioni regionali,
come ad esempio con gli
Assessorati regionali del
Territorio e dell’Ambiente, per
collaborare alla redazione
della normativa inmateria
di tutela e salvaguardia del
territorio.
La formazione delle
Commissioni Ambiente
all’interno dei diversi Ordini
Provinciali e l’inserimento
all’interno di queste anche di
Ingegneri per l’Ambiente ed il
Territorio, per la promozione
delle iniziative a carattere
ambientale del singolo
Ordine.
Alessandro de Carli,
VicepresidenteAiat
Il ruolodi Aiat
nellaFormazione continua
degli ingegneri
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