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n.14maggio 2014
della rete elettrica di una utility nel caso
di immissione di energia da parte di un
autoproduttore.
Sotto il medesimo cappello si trovano
anche i sistemi di monitoraggio (smart
metering) e i software di gestione
dell’energia. Si tratta di un settore in
fortissima espansione sia dal punto
di vista di soluzioni tecniche, dove la
cosidetta ‘fuzzy logic’ e i meccanismi di
auto apprendimento sono in costante
evoluzione, sia dal punto di vista di prodotti
tecnici che svolgono le singole operazioni,
di sistemi da integrare con altri inmodo da
poter agire conmaggiore efficienza, non
solo energetica.
Se a questi tremaggiori ambiti accostiamo
i sistemi di accumulo e lamobilità elettrica,
che sull’efficienza delle batterie appunto si
basa, si chiude un cerchio che racchiude
la frontiera tecnologica di una parte del
mondo energetico attuale.
Interconnessione tra le tecnologie
In questi ambiti non ci sono compartimenti
stagni, ciascuno entra, almeno in parte, nel
campo altrui.
Ad esempio la gestione dell’energia è
basilare per l’efficienza energetica che
proprio sulla corretta impostazione delle
azioni di management basa una parte del
miglioramento di prestazioni energetiche
che è in grado di fornire. Allo stessomodo
sia le batterie stand-alone, siano esse
accoppiate a un sistema di generazione
o alla rete di trasmissione e distribuzione
dell’energia, sia quelle associate a un
veicolo elettrico possono essere parte
integrante di un sistema elettrico efficiente.
In pratica è possibile trovare ambiti in cui
tutte queste tecnologie vengono utilizzate
con profitto a favore di un’utenza finale
individuata tra quelle elencate.
Si può pensare a una singola casa e a una
singola famiglia che installa un impianto
fotovoltaico e uno solare per risparmiare
sulla bolletta elettrica e su quella del
gas, come ad una comunità di utenti, un
sistema efficiente d’utenza, che afferisce
a unmedesimo impianto di generazione
con le dovute distinzioni operate dalla
normativa.
I modelli di business associati alle varie
configurazioni di questi ambiti non sono
ancora definiti e standardizzati.
Ciascuna azienda, amodo suo sta
cercando il modo di vendere i propri
prodotti in unmercato degli incentivi
contingentati in cui il fattore vincente non
è più, soltanto, la convenienza economica
a brevema una visione di come saranno
le esigenze dei consumatori nel prossimo
futuro.
Il problema che sta emergendo
attualmente è che l’offerta commerciale
tende a proporre un frullato di tutte
le tecnologie e soluzioni inmodo
da aumentarne l’appealing presso il
consumatore finale.
Logica vorrebbe che questi ambiti
rimanessero separati almeno
concettualmente, ovvero da un lato le
tecnologie efficienti, quelle identificate per
consumaremeno energiamantenendo il
medesimo livello di comfort, dall’altro le
tecnologie per fornire questa energia ad
un certo costo.
La diminuzione degli incentivi sta portando
l’azione commerciale di alcune aziende
ad ‘aggredire’ il mercato con proposte
integrate per favorire l’appealing sui clienti
finali.
Ad esempio, offrire impianti fotovoltaici per
proporre efficienza energetica, è errato, al
massimo si compie un’azione di risparmio
energetico, se i conti economici sono
congruenti. La casa efficiente è quella che
consumameno, non quella che produce
una parte dell’energia da sé, anche se
questo vuol dire pagaremeno bolletta.
AndyBeecroft
FonteHeitor Carvalho Jorge
FonteCerp
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