Energia_Ambiente_14 - page 23

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n.14maggio 2014
(38% del totale sotto i 20 kW) emedie
potenze (22% del totale tra 20 e 200kW):
si tratta di impianti di dimensione
famigliare e condominiale o a livello di
piccola industria artigianale o impresa
commerciale. In pratica una serie di
concause hanno portato il settore ad una
nuova e diversamaturità industriale e di
mercato.
Fotovoltaico e solare termico
La tecnologia fotovoltaica è oramolto
più conveniente di qualche anno fa in
termini di prestazioni a parità di prezzo
(euro/kWp), i regolamenti edilizi e la
crisi del mattone tendono a premiare la
classe energetica e quindi l’installazione
di almeno una parte fotovoltaica di tetto,
i meccanismi di vendita si sono affinati
coinvolgendo il settore bancario su
prodotti specifici.
Queste ragioni insieme alla perdita
degli incentivi sull’energia prodotta
ma all’introduzione di nuove forme
per favorire l’adozione del fotovoltaico
(detrazione fiscale, titoli di efficienza
energetica, premi in concessione edilizia)
portano ad un incremento del mercato dei
piccoli impianti che sono, con condizioni
favorevoli di soleggiamento, vicini alla
grid parity.
Il medesimo ragionamento è stato fattibile
anche per molti impianti con rinnovabili
termiche, in primis il solare termico, il
quale per i piccoli impianti è associabile
alle tendenze del fotovoltaicomentre
per i grandi impianti è favorito dal conto
Ripercorrendo a ritroso il cammino delle
fonti rinnovabili elettriche in Italia, e non
solo, troviamo unamiriade di interventi
di incentivazione che hanno permesso
un rapido sviluppo in termini numerici di
installazioni eMW.
L’effetto sul totale dell’energia prodotta
è statomodesto anche se percepibile
in particolari situazioni e configurazioni,
l’effetto sul sistema produttivo del Paese,
invece, è statominimo.
Sulla stabilità della rete elettrica, invece,
l’impatto è stato elevatomettendo a
nudo lamancanza di programmazione e
ammodernamento della stessa alle nuove
funzioni richieste da una rapida diffusione
delle fonti rinnovabili.
A prescindere da ogni giudizio di merito
sullamodulazione degli incentivi, sulle
politiche industriali e la storia degli stessi
fino alla configurazione attuale si può
concordare sul fatto che il comparto delle
energie rinnovabili sia ormai un settore
industriale a tutti gli effetti, con una sua
maturità e una sua dignità.
Le tecnologie che sfruttano le fonti
rinnovabili sono sempre più parte
integrante delle opzioni tenologiche in
vari ambiti, dalla caldaia per acqua calda
che offre la possibilità di integrazione con
un pannello solare termico alla nuova
villetta a schiera che per arrivare ad una
certa classe energetica deve integrare
un pannello fotovoltaico nel tetto e avere
un riscaldamento efficiente a pompa
geotermica.
Certo, ciascuna tecnologia ha una forte
dipendenza dagli incentivi associati,
ma alcuni concetti sono assodati: la
compatibilità ambientale delle fonti
rinnovabili rispetto alle tradizionali e la
prospettiva di lungo termine che deve
essere associata quando si valuta un
investimento che le coinvolge.
Contemporaneamente gli scenari
economici stanno cambiando
velocemente o sono già cambiati.
La crisi economica ha intaccato da un
lato le tasche degli investitori, sia grandi
che piccoli, dall’altro ha ridotto i regimi di
incentivazione.
Il risultato è, a livellomondiale, di una
contrazione degli investimenti in fonti
rinnovabili, di una rimodulazione degli
investimenti che sono fluiti verso i
paesi dove l’incentivazione èmaggiore
o più stabile, oppure le condizioni di
sfruttamento sonomigliori. In Italia la
situazione è stata simile: se nel 2011 si
erano installati quasi 9,5GW di potenza
fotovoltaica, l’anno seguente ne sono
stati messi in esercizio solo 3,5GW e nel
2013 ancora un terzo rispetto all’anno
prima: 1,2GW.
L’Italia era stata un caso emblematico
di ‘bolla del fotovoltaico’ grazie alle
favorevoli condizioni di sole e di
incentivazione generosa dell’energia
prodotta.
Parallelamente i grandi investimenti
in fotovoltaico di carattere industriale
sono più che dimezzati, ora più del
50% delle installazioni è composto non
più da impianti daMWma da piccole
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