Accordo Unep e Uae per la cooperazione sulle questioni ambientali

Pubblicato il 7 marzo 2014

Achim Steiner, sottosegretario generale delle Nazioni Unite, e Rashid Ahmed Mohammed Bin Fahad, ministro dell’ambiente e delle acque degli Emirati Arabi Uniti (Uae), hanno firmato un accordo di larghe intese per cooperare su urgenti questioni ambientali.

Firmato durante la prima conferenza della Partnership for Action sulla Green Economy (Page), tenutasi a Dubai, l’intesa migliorerà la collaborazione tra l’Unep e una nazione che ha appena mostrato il proprio impegno per i problemi ambientali.

Ci si aspetta che l’accordo faccia in modo che l’Uae implementi la sua Vision 2021 e la Green Growth Strategy.

L’intesa copre le aree di priorità per l’Unep inerenti a Cambiamenti Climatici, Disastri e Conflitti, Gestione dell’Ecosistema, Governance, Sostanze Nocive e Rifiuti Pericolosi, Efficienza delle Risorse e Ambiente sotto controllo. Inoltre essa si inserisce in altre aree trasversali come educazione ambientale, comunicazione e raggio di azione, agenda per lo sviluppo sostenibile post 2015 e la relazione tra ambiente e sport.

L’Unep, tra le altre azioni, provvederà alle consultazioni sui rapporti ambientali dell’Uae, coopererà sul capacity building delle istituzioni e comunità locali e presterà assistenza nell’implementazione di progetti e programmi di collaborazione. Il Regional Office di Unep per l’Asia occidentale, guidato da Iyad Abumoghli, gestirà la collaborazione.

Steiner ha anche firmato un memorandum di intesa con Lee Jae-Hyun, viceministro all’ambiente della Repubblica di Corea, a favore di Page, che mira ad aiutare i Paesi interessati nella transizione verso la green economy.

Alla conferenza, i donatori tra cui Finlandia, Norvegia, Repubblica di Corea, Svezia e Svizzera hanno promesso più di 11 milioni di dollari a sostegno delle attività di Page.

L’evento ha attirato più di 30 ministri della finanza, dell’ambiente, del lavoro e del commercio da tutto il mondo oltre agli alti funzionari delle Nazioni Unite, esperti internazionali, rappresentanti del mondo del business e della società civile.

Al momento Page sta aiutando cinque Paesi a spostare investimenti e politiche verso una nuova generazione di beni che includono le tecnologie pulite e infrastrutture efficienti dal punto di vista della gestione delle risorse, green jobs ed ecosistemi sani. Page ha come obiettivo estendere il proprio aiuto a un totale di 30 Paesi entro il 2020.

 

Unep: http://www.unep.org



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