ELEMENTI – Gallio, via del Terzo Gruppo, 31

Pubblicato il 10 marzo 2011

Il gallio, peso atomico quasi 70, ha una curiosa storia: Mendeleev, quando ha preparato la sua celebre tabella periodica degli elementi, quella che trovate riprodotta qui sopra, sistemando in righe e colonne, secondo le affinità di caratteristiche chimiche, i circa sessanta elementi noti al suo tempo, ha dovuto lasciare molte caselle vuote; ha avuto però anche la fortuna di assistere, nel corso della sua vita, alla scoperta di alcuni degli atomi “mancanti”, che andavano a collocarsi esattamente dove aveva previsto con la sua tabella del 1869.

Una delle caselle vuote si trovava sotto l’alluminio e, nel 1875, il francese Paul Emile Lecoq (1838-1912) ha scoperto l’esistenza dell’elemento che possedeva le proprietà esattamente corrispondenti a quelle attese per l’atomo di tale casella. L’elemento fu chiamato, in onore della patria dello scopritore, gallio, col simbolo Ga.

Dapprima considerato una curiosità, il gallio ha trovato, col tempo, varie applicazioni tecniche prima nei termometri (una lega di gallio-indio-stagno, galistan, è usata al posto del mercurio), poi in elettronica, poi, sotto forma di arseniuro di gallio, nelle celle fotovoltaiche che trasformano la radiazione solare in elettricità e in altri dispositivi che trasformano una corrente elettrica in un segnale luminoso, una proprietà utile nel campo degli schermi per televisori e per calcolatori elettronici.

Il gallio si trova per lo più associato con i suoi due immediati vicini nella tabella periodica degli elementi: lo zinco, alla sinistra, e l’alluminio, nell’appartamento subito sopra, al numero 13 dello stesso gruppo. La produzione industriale del gallio parte dalle soluzioni che si formano come sottoprodotto nel processo Bayer per la trasformazione della bauxite (il più importante minerale per la produzione industriale dell’alluminio) in idrato di alluminio. Dalla soluzione contenente l’idrato di alluminio il gallio può essere estratto con vari procedimenti. Il gallio può anche essere ottenuto dai sottoprodotti dell’estrazione dello zinco, dai suoi minerali e eventualmente anche dalle ceneri del carbone. Da qualsiasi materia si parta, alla fine il concentrato ricco di gallio viene trattato con acido cloridrico in modo da ottenere una soluzione acquosa contenente il cloruro di gallio che viene estratto con solventi.

I lettori più attenti avranno visto che si è fatto un gran parlare di un celebre esperimento che ha rivelato l’arrivo sulla Terra di un flusso abbastanza persistente di neutrini, particelle molto difficili da svelare. Una teoria vuole che nella fusione dei nuclei di idrogeno nel Sole, la reazione nucleare che consente al Sole di irraggiare nello spazio grandissime quantità di energia, si liberino grandi quantità di neutrini; ma finora erano sfuggiti all’osservazione perché sono capaci di attraversare qualsiasi materiale senza interagire.

Una delle rare eccezioni è rappresentata dall’elemento gallio che, quando è colpito da neutrini, si trasforma in germanio-71 radioattivo, che ha una vita abbastanza breve (perde metà della radioattività in 11 giorni) ma sufficiente per poter misurare la sua presenza.

Per svelare i neutrini è stata scavata una gigantesca galleria sotto il Gran Sasso e vi sono stati installati dei grandi contenitori pieni di trenta tonnellate di una soluzione acquosa di cloruro di gallio. Dalla misura della radioattività del germanio si può calcolare la quantità di neutrini che sono arrivati nella caverna dopo aver attraversato lo spazio che ci separa dal Sole e dopo aver attraversato alcuni chilometri di roccia. Dal 1991 al 1997, il periodo di durata dell’esperimento chiamato Gallex, è stato osservato il passaggio di circa 250 neutrini all’anno un numero che gli scienziati considerano elevato. Per preparare le molte tonnellate di cloruro di gallio necessarie per riempire i contenitori dell’esperimento, si è dovuto accelerare la produzione industriale, abbastanza limitata, di questo composto. Altri studiosi, negli Stati Uniti e in Russia, hanno misurato il flusso di neutrini solari usando dei rivelatori a base di gallio metallico.

Giorgio Nebbia



Contenuti correlati

  • occupazione lavoro Anie
    Anie Confindustria, ombre e luci dello stato dell’occupazione in Italia

    Anie Confindustria ha analizzato lo stato dell’occupazione nell’industria italiana elettrotecnica ed elettronica. Una domanda in crescita, in termine di numeri, di competenze e di impiego di nuove tecnologie per le imprese manifatturiere dei settori elettrotecnico ed elettronico,...

  • Phoenix Contact in prima linea verso un futuro senza piombo nell’elettronica

    La produzione industriale attenta all’ambiente e alla salute umana è considerata una delle maggiori sfide degli ultimi decenni e dei prossimi anni a venire. La direttiva europea RoHS limita già o addirittura vieta le sostanze che hanno...

  • Semicon Europa
    Semicon Europa 2023, si parlerà di packaging avanzato e gestione delle fab

    Semicon Europa 2023 si terrà dal 14 al 17 novembre presso la Fiera di Monaco, in parallelo a productronica. Semicon Europa è l’evento di riferimento per l’intera filiera di progettazione e produzione dell’elettronica, e offre una fitta...

  • Tecnologia innovativa contro spreco idrico e dissesto idrogeologico

    FAE Technology, PMI Innovativa che opera nel design, prototipazione, progettazione e produzione di soluzioni per il settore dell’elettronica integrata, ha sottoscritto una ‘Technological partnership’ con la  deep-tech company Finapp, spin-off dell’Università di Padova, specializzata in fisica nucleare...

  • Elettronica: dalla lignina arriva il transistor del futuro

    Da rifiuto a risorsa. La lignina, principale prodotto di scarto dell’industria cartiera, potrebbe presto essere alla base di una piccola, ma significativa rivoluzione ‘green’ nell’elettronica. Uno studio internazionale, guidato dal Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale dell’Università...

  • COP27 e Agenda 2030: i grandi del pianeta per lo sviluppo sostenibile

    Si è da poco conclusa Cop27, la conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici. Focus principale dell’incontro è stato l’urgenza di un’azione immediata in materia ambientale, consci del fatto che il delicato contesto geopolitico in Ucraina ha...

  • Segula Technologies - SolarStratos
    Anche Segula Technologies vola in alto con SolarStratos

    Permettere lo sviluppo dell’aviazione elettrica e solare e contribuire alla promozione delle energie rinnovabili: questa è l’ambizione del progetto SolarStratos, al quale il gruppo di ingegneria globale Segula Technologies ha aderito come partner scientifico e tecnico. Avviato...

  • Misura di interfase: non sempre un compito facile

    La separazione tra due fluidi a differente densità è un processo abbastanza frequente nell’industria chimica e petrolchimica, ma anche nel trattamento delle acque reflue, dove in generale un idrocarburo viene separato dall’acqua (o soluzione acquosa) per seguire...

  • Socomec investe nella formazione delle nuove generazioni

    Da sempre Socomec crede fortemente nella Responsabilità Sociale d’Impresa (CSR)  e, a questo proposito, l’azienda si impegna ogni anno su più fronti, primo tra tutti l’investimento sulle nuove generazioni. Al fine di creare un legame stabile e...

  • Circuiti stampati su carta, ecco l’elettronica del futuro

    Un foglio di carta e una semplice stampante a getto d’inchiostro: è tutto quello che, in uno scenario futuribile, potrebbe servire per fabbricare dispositivi di elettronica di consumo – come un telefonino o una radio – con...

Scopri le novità scelte per te x