IV Conto Energia: è importante fare presto!

Ogni giorno che passa le aziende del settore sono sempre più in difficoltà. Il possibile slittamento del decreto al mese di maggio danneggerebbe ulteriormente un’industria già in difficoltà

Pubblicato il 26 aprile 2011

La proposta del IV Conto Energia esaminata alla Conferenza Stato - Regioni di mercoledì 20, stabilisce le regole per lo sviluppo del mercato fotovoltaico italiano fino al 2016. L’innalzamento della potenza incentivabile da 8.000 MW a 23.000 MW è sicuramente uno degli elementi più positivi della bozza di decreto, che però risulta essere contornato da alcune criticità che rischiano di inficiare gli sforzi finora fatti da tutte le parti coinvolte.

“L’intervento del Gruppo Imprese Fotovoltaiche Italiane deve essere inteso come un contributo costruttivo nei confronti del Ministero dello Sviluppo Economico con il quale abbiamo sempre dialogato, per migliorare ulteriormente un testo che presenta ancora alcuni aspetti controversi e non facilmente gestibili dagli operatori del settore – interviene Valerio Natalizia -. È importante trovare in tempi rapidi una soluzione ed è per questo che continueremo a collaborare fattivamente con le istituzioni italiane fiduciosi di poter giungere ad una soluzione che soddisfi le giuste aspettative dell’industria nazionale. La collaborazione mostrata fino ad oggi dal MSE e dal Ministro Romani in persona ci fa ben sperare”.

“Il fotovoltaico ha evidenti e ben documentati vantaggi per tutto il sistema economico-produttivo nazionale, per i consumatori di energia e per le finanze dello Stato - dichiara Valerio Natalizia. È importante che si sottolinei questo aspetto anche all’interno di Confindustria mettendo in risalto i notevoli benefici che questo settore ha portato e porterà a livello di sistema paese. L’Italia ha deciso di puntare su questa fonte energetica per il prossimo futuro ed è bene che tutti, anche chi in Confindustria dice che il IV Conto Energia sarebbe troppo generoso, convergano in maniera costruttiva verso questa direzione. L’impatto positivo del settore fotovoltaico non riguarda solo lo sviluppo dell’industria italiana, che ad oggi tra lavoratori diretti ed indiretti supera le 120.000 unità, ma anche le entrate fiscali per lo stato, l’impatto positivo sul prezzo dell’energia sul mercato elettrico e non per ultimo il raggiungimento degli obiettivi del protocollo di Kyoto”.

Gifi: www.gifi-fv.it



Contenuti correlati

Scopri le novità scelte per te x