Osservatorio sistemi di accumulo, trend negativo per il residenziale

Pubblicato il 17 settembre 2024
Osservatorio sistemi di accumulo ANIE Federazione

L’aggiornamento del report “Osservatorio sistemi di accumulo” di Anie Federazione aderente a Confindustria presenta il trend delle installazioni di energy storage in Italia registrati dal sistema Gaudì di Terna.

Il secondo trimestre 2024 registra un trend negativo del segmento dei sistemi di accumulo abbinati ad impianti fotovoltaici residenziali, confermando che l’effetto superbonus si sta pian piano esaurendo. Viceversa, crescono i segmenti dei sistemi di accumulo commercial&industrial abbinati ad impianti fotovoltaici ed utility scale. Per questi ultimi si registrano due nuovi impianti stand-alone con una potenza complessiva di 221 MW ed una corrispondente capacità di 905 MWh con una durata di 4 ore, anch’essa in crescita rispetto alla durata media di 2,5 ore registrata per gli impianti entrati in esercizio nel 2023.

Sul fronte autorizzativo, Anie ha analizzato i dati pubblicati dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica al 30 aprile 2024. Dall’analisi risultano depositati 244 progetti di sistemi di accumulo per complessivi 22 GW. Tra questi 45 progetti per complessivi 2.743 MW risultano “conclusi”, mentre 199 progetti per complessivi 19.412 MW non hanno ancora concluso l’iter autorizzativo.

Al 30 giugno 2024 risultano installati 650.010 Sistemi di Accumulo (SdA), per una potenza complessiva di 4.496 MW e una capacità massima di 9.621 MWh. La tecnologia più diffusa continua ad essere quella a base di Litio (99% del totale).

La quasi totalità (92%) dei SdA è di taglia inferiore ai 20 kWh con una netta prevalenza dei sistemi di capacità compresa tra 10 e 15 kWh (36%) e di quelli con capacità compresa tra 5 kWh e 10 kWh (36%). Il 99% dei SdA ha taglia di potenza inferiore ai 20 kW di cui la maggior parte ha una taglia inferiore ai 10 kW (91%).

La principale configurazione utilizzata per i SdA è quella “lato produzione in corrente continua”, che ricopre il 91% del totale, mentre quella “lato produzione in corrente alternata” e quella “lato post produzione” ricoprono rispettivamente il 4% e il 5%.

Il 99,9% dei sistemi di accumulo risulta abbinato ad un impianto fotovoltaico, di cui il 99,2% di taglia residenziale.

La Lombardia è la regione con il maggior numero di sistemi installati (116.238 SdA per una potenza di 734 MW e una capacità di 1.466 MWh), seguita dal Veneto (81.395 SdA per 520 MW e 1.149 MWh) e dall’Emilia-Romagna (61.698 SdA per 464 MW e 1.036 MWh). Le installazioni si attestano a 126.917 unità per una potenza di 1.047 MW e una capacità di 2.635 MWh.

Analizzando la tipologia di configurazione, si conferma lo spostamento delle nuove installazioni verso quelle “lato produzione in corrente continua” rispetto ai periodi precedenti. Nel secondo trimestre 2024 questa configurazione ricopre il 95% del numero di installazioni, mentre le configurazioni “lato produzione in corrente alternata” e “lato post produzione” contribuiscono rispettivamente per il 2% e il 3%. Se guardiamo, invece, alla distribuzione percentuale per potenza, il 70% consiste nella configurazione “lato produzione in corrente continua”, il 28% nella configurazione “lato post produzione” e il restante 2% “lato produzione in corrente alternata”. Infine, la distribuzione percentuale per capacità ci indica che il 57% consiste nella configurazione “lato produzione in corrente continua”, il 42% nella configurazione “lato post produzione” e il restante 2% “lato produzione in corrente alternata”.

Campania, Friuli Venezia-Giulia e Liguria sono le regioni che consolidano un segno positivo confrontando il secondo trimestre 2024 col secondo trimestre 2023. Tutte le altre regioni registrano trend negativi o lievemente stabili.

Nel secondo trimestre 2024 le installazioni hanno registrato, nel confronto con il primo trimestre dell’anno, i seguenti valori: -25% in numero, +26% in potenza e +71% in capacità. La performance negativa del numero di installazioni conferma il trend negativo del segmento residenziale, mentre la crescita della potenza e della capacità sono dovute all’entrata in esercizio di sistemi di accumulo utility scale stand-alone. In particolare, sono entrati in esercizio un impianto da 200 MW con 805 MWh di capacità in Friuli Venezia-Giulia ed un impianto da 21 MW con 90 MWh di capacità in Liguria.

Rispetto al secondo trimestre 2023, le installazioni del secondo trimestre dell’anno in corso risultano in calo in numero e potenza (-28% in numero, -1% in potenza), mentre risultano in crescita relativamente alla capacità (+58%).



Contenuti correlati

Scopri le novità scelte per te x