Un dualismo da rifiutare

Pubblicato il 19 ottobre 2009

In un’Italia da sempre a sviluppo ‘duale’, anche l’indicatore ‘Rifiuti’ viene a certificare tale carattere come ‘congenito’, culturalmente e storicamente. Convivono nel Bel Paese cittadini, istituzioni e imprese che vivono la sfida della qualità ambientale di prodotti, processi produttivi e territori come fastidiosa sollecitazione di estenuanti minoranze tra il giacobino e il folklorico e altri cittadini, istituzioni e imprese che, per acquisizione culturale o frequentazione di mercati e altri luoghi della globalizzazione, comprendono perfettamente come quella sfida altro non sia che una condizione di sopravvivenza di specie (“l’unico sviluppo possibile è quello sostenibile”) e un potente fattore competitivo per l’appunto nello scenario globale (sempre più orientato alla ‘Green Economy’).



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