Sostenibilità fa rima con solidarietà: schermature solari Resstende per il ristorante PizzAut

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Resstende mantiene il suo impegno nel sociale tramite il sostegno alle organizzazioni benefiche e la stretta connessione con la comunità locale. Una nuova iniziativa ha visto l’azienda con sede ad Agrate Brianza coinvolta nelle fasi di progettazione e allestimento del secondo ristorante PizzAut.

Situato nell’Energy Spring Park a Monza è stato inaugurato in occasione della giornata mondiale sull’autismo, con cerimonia ufficiale di taglio del nastro che ha visto la partecipazione del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

Nico Acampora, fondatore di PizzAut, ha dichiarato:

“Anche questa volta è stato fondamentale il supporto di Resstende, le cui tende hanno schermato le finestre oscurando completamente la visuale dall’esterno e garantendo la riservatezza e la protezione necessaria per ospitare il nostro Presidente della Repubblica durante l’evento di inaugurazione del secondo ristorante PizzAut dopo quello di Cassina de Pecchi.”

Per l’allestimento degli spazi interni, Resstende ha realizzato 21 schermature solari modello F 101 con manovra a catena metallica dotata di fermo per garantire la gestione delle tende in piena sicurezza.

Child safety è il dispositivo che, integrato alla catena, evita la formazione di cappi potenzialmente pericolosi; infatti, non appena viene esercitata una forza di trazione superiore ai 6 kg il meccanismo apre il blocco di giunzione. La catena può poi essere nuovamente e facilmente collegata con una semplice pressione tra le due estremità.

Angelo Vismara, tecnico commerciale Resstende commenta:

“Abbiamo lavorato a una progettazione attenta alle esigenze del pubblico, ovvero le persone che frequenteranno questo ristorante speciale, ma anche a tutti coloro che vi lavorano”.

Nel ristorante PizzAut di Monza sono impiegati 25 ragazzi autistici che servono ogni giorno 350 posti a sedere, in una superficie complessiva di 1.100 mq e 222 mq di cucina accademica formativa.

“Abbiamo seguito il progetto sin dalle fasi embrionali di sviluppo affiancandoci all’architetto Carlo Orlandi” prosegue Vismara. “Il suo expertise, unito all’efficienza del team dei nostri posatori, ha assicurato alti standard di qualità ed estetica per il nuovo locale di Monza”.

Le tende a rullo sono dotate di staffe di fissaggio 52×80 mm, copri staffe in PVC bianco e fondale F21 anch’esso di colore bianco realizzato in alluminio estruso con tappi in PVC. Il tessuto scelto è il Soltis Perform 92, filtrante e con fattore di apertura 4% che caratterizza la microforatura del telo. Offrendo un’eccellente trasparenza dall’interno, insieme ad un ottimo controllo dell’abbagliamento evitando l’ingresso del calore fino al 97%.

La scelta del tessuto, composto da poliestere spalmato PVC, è ideale per gli ambienti dedicati al settore della ristorazione, in quanto risulta particolarmente facile da pulire, completamente ignifugo e privo di qualsiasi tossicità. Inoltre, pur essendo caratterizzato da uno spessore ridotto garantisce resistenza all’allungamento, allo strappo e un’elevata resistenza del colore nel tempo, migliorando l’estetica e riducendo gli ingombri.

Per la protezione delle ampie finestre suddivise in 5 vetrate sono state realizzate quindi 16 schermature con telo bianco – cod. 38044 e le restanti 5 con telo rosso – cod. 38255, alternando i colori proprio come nella sede in provincia di Milano.

Gionata Bilardello, area manager Resstende commenta:

“Abbiamo riproposto la stessa scelta cromatica delle tende realizzate a Cassina de Pecchi, non solo per rispettare la coerenza stilistica tra i due locali, ma anche per ricreare un ambiente famigliare allo splendido team di ragazzi che ci lavora, aiutandoli ad ambientarsi sin da subito in questo nuovo spazio”.

Questo nuovo capitolo della collaborazione con PizzAut è per Resstende un ulteriore passo verso il sociale e il supporto alla comunità locale, che richiede attenzione nella progettualità di questi luoghi con caratteristiche che devono necessariamente essere studiate su misura.

Photo Credits: Diana Lapin

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