Settimana europea della mobilità 2010: ‘Travel Smarter, Live Better’

L’obiettivo è stato quello di incoraggiare le autorità locali a promuovere alternative all’automobile, evidenziandone l’impatto negativo sulla salute pubblica e sull’ambiente

Pubblicato il 16 novembre 2010

Il tema della campagna 2010, ‘Travel Smarter, Live Better’ (Muoversi con intelligenza, vivere meglio), è incentrato sugli effetti nefasti delle attuali tendenze nei trasporti urbani sulla salute dei cittadini.

L’ampio ricorso ai veicoli nelle città, in particolare le vetture private, crea molti problemi per la salute dei cittadini. Tra essi si annoverano lesioni e decessi dovuti agli incidenti stradali, infezioni respiratorie e malattie da aria inquinata, nonché condizioni croniche, quali obesità o disturbi cardiovascolari frutto di una vita sempre più sedentaria. L’isolamento sociale e la disgregazione della comunità innescati dal traffico e dalla riduzione degli spazi pubblici, come anche l’inquinamento acustico che genera disturbi del sonno e stress, costituiscono ulteriori fattori di rischio per la salute fisica e mentale.

La Settimana della mobilità intende cambiare il modo di viaggiare dei cittadini offrendo alternative all’automobile con un minore impatto ambientale. Il pubblico ha la possibilità di provare forme alternative di trasporto e le autorità locali hanno l’opportunità di sperimentare nuovi servizi e infrastrutture. L’iniziativa ha effetti nel tempo, poiché le citta partecipanti sono incoraggiate ad adottare in via permanente almeno una misura pratica.

La Settimana si è conclusa con la Giornata senza auto, ufficialmente indetta per il 22 settembre, quando le città partecipanti hanno destinato zone riservate solo a pedoni, ciclisti e trasporti pubblici.

Da quando è stata organizzata per la prima volta nel 2002, la Settimana europea della mobilità ha visto aumentare progressivamente il numero delle città partecipanti. L’anno scorso vi ha preso parte la cifra record di 2.181 città, che rappresentano 237 milioni di persone. In seguito alla settimana di campagna sono state introdotte oltre 4.440 misure permanenti. Il successo del modello della Settimana europea della mobilità ha fatto sì che sia stato adottato anche da paesi extraeuropei, quali l’Argentina, il Canada, l’Ecuador, il Giappone e Taiwan.

www.mobilityweek.eu



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