SEAT e Aqualia: le acque reflue diventano biocarburante sostenibile

Pubblicato il 20 aprile 2017

Una partnership tra la casa automobilistica spagnola SEAT e l’azienda di servizi idrici Aqualia ha portato alla produzione e al consumo di un biocarburante innovativo. I benefici sono doppi, rispondendo alle grandi sfide ambientali sia dello spreco di acqua che dell’inquinamento da CO2. Trasformare le acque reflue in carburante sostenibile riduce le emissioni di CO2 dell’80% rispetto ai veicoli a petrolio. Riutilizza una risorsa che sta diventando scarsa, l’acqua, e fornisce energia alternativa per contrastare i casi di inquinamento acuto che impongono restrizioni al traffico in città come Madrid e Parigi.

Il procedimento trasforma le acque reflue in biometano: negli impianti di trattamento, un processo fisico di decantazione in serbatoi separa l’acqua dai fanghi, e viene poi convertita in gas attraverso un trattamento di fermentazione. Dopo un processo di purificazione e arricchimento, il biogas è pronto per essere utilizzato come carburante.

Una macchina può fare quasi cinque milioni di chilometri con il biocarburante ottenuto dall’acqua usata da 50.000 abitanti e trattata in un anno in un impianto di trattamento di medie dimensioni. In altre parole, potrebbe fare il giro del mondo 100 volte o sei viaggi andata e ritorno sulla Luna. Ogni anno circa 4000 ettometri cubi di acque reflue vengono trattati in Spagna; un volume equivalente a più di un milione e mezzo di piscine olimpioniche. Ogni giorno, un impianto di medie dimensioni può trattare circa 10.000 metri cubi d’acqua e generare 1000 metri cubi di biometano, abbastanza per far fare ad oltre 150 auto 100 chilometri al giorno.

Un’alternativa ai blocchi del traffico:  questo biocarburante rinnovabile può essere utilizzato in auto a gas natural compresso (GNC), riducendo così le emissioni dell’80% rispetto ai veicoli a petrolio, quando si considera la produzione di carburante e il consumo dei veicoli. Inoltre, i modelli a GNC come SEAT Leon TGI, SEAT Leon ST TGI, e SEAT Mii Ecofuel, non sono soggetti alle recenti restrizioni del traffico messe in atto da dicembre in diverse città europee come Madrid o Parigi per frenare l’inquinamento atmosferico acuto.



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