Report dell’ufficio studi Ubisol su dati ufficiali del Gse: la situazione a giugno 2012
Il rapporto di Ubisol riguardo l’energia solare segnala Roma e l’Emilia Romagna tra le regine. Nei primi sei mesi dell’anno in Italia ci sono state oltre 68.000 nuove installazioni
Il 97% dei comuni italiani ha sul proprio territorio un impianto fotovoltaico, un dato che sfiora il 100% in Emilia Romagna, dove solo un comune su 384 non ha pannelli solari nei suoi confini. A confermare la sensibilità ambientalista degli emiliano romagnoli, arriva la classifica delle città italiane con il maggior numero di impianti attivi: dopo Roma, prima in classifica con 4.397 installazioni fotovoltaiche, nella top ten nazionale cinque posizioni sono occupate da centri della regione affacciata sull’Adriatico, grazie a Ravenna, Forlì, Rimini, Modena e Cesena.
Sono questi alcuni dei dati della ricerca diffusa dall’ufficio studi del Gruppo Ubisol, l’azienda riminese specializzata in energie rinnovabili. Il rapporto, giunto alla sua sesta edizione, fotografa la situazione del fotovoltaico al 30 giugno scorso, dando un quadro dell’evoluzione del comparto nel primo semestre del 2012. I dati elaborati sono quelli ufficiali del Gse, il Gestore dei servizi energetici.
Il rapporto Ubisol segnala per la prima volta la classifica delle città italiane per numero di impianti fotovoltaici. Un dato è evidente: eccellono le città dell’Emilia Romagna. Al primo posto c’è Roma con 4.397 installazioni, secondo gradino per Perugia con 1.573, terza Padova con 1.339, quarta Ravenna con 1.299 impianti, seguita al quinto posto da Trento con 1.148, al sesto da Forlì con 1.084, al settimo Rimini con 1.060 impianti fotovoltaici, all’ottavo Modena con 1.022, nono posto per Cesena con 1.002 e, a chiudere, decimo posto per Sassari con 991 impianti.
Per quel che riguarda l’intero territorio italiano, al 30 giugno 2012, su 8.092 comuni sono 7.789 quelli che hanno almeno un impianto fotovoltaico. Solo in 303 centri italiani non ci sono ancora pannelli fotovoltaici attivi. In termini percentuali, ciò significa che nel 97% dei comuni del Belpaese si produce energia pulita con il sole e solo nel restante 3% non ci sono impianti.
In Italia, alla fine giugno 2012, in totale risultano attivi 378.743 impianti fotovoltaici, per una potenza di 13.682 megawatt. Nel primo semestre di quest’anno, in Italia sono stati installati 68.548 nuovi impianti, per una nuova potenza di 1.799 megawatt. Le regioni più virtuose rafforzano la loro posizione di leadership: a fine giugno 2012 prima per potenza installata è ancora la Puglia (con un totale di 2.270 megawatt di potenza da fotovoltaico per 26.563 impianti); al secondo posto la Lombardia (1.449 MW per 55.879 impianti); terzo posto per l’Emilia Romagna con una potenza totale installata di 1.357 megawatt generata dai suoi 35.820 impianti.
Da esaminare l’evoluzione del settore delle energie rinnovabili: in Italia la potenza fotovoltaica installata in questi primi sei mesi dell’anno è cresciuta del 13,14% (giungendo, come si diceva, a 13.682 MW, con 1.799 nuovi megawatt installati in questo semestre).
Tra le regioni che eccellono nel solare, l’andamento della crescita in questo primo semestre 2012 è stato il seguente: in Puglia aumento della potenza installata del 10,22%; in Lombardia un più 14,35%; in Emilia Romagna in sei mesi aumento della potenza fotovoltaica del 12,96% e, sempre in questo primo semestre 2012, si è registrata la nascita di 6.773 nuovi impianti.
Oltre alla classifica delle città italiane per numero di impianti, con cinque emiliano romagnole tra le prime dieci, c’è un altro dato che segnala la sensibilità ambientale della regione: sui 348 comuni dell’Emilia Romagna, solo uno non ha sul proprio territorio un impianto fotovoltaico attivo. A ben vedere, l’assenza di pannelli solari è ben giustificata: il paese che ancora aspetta il primo impianto è Zerba, posto a mille metri di altitudine sulle montagne di Piacenza, il comune meno popoloso dell’intera regione con i suoi 94 abitanti.
Per approfondire lo sguardo sull’Emilia Romagna, l’impianto fotovoltaico di maggiori dimensioni è quello attivo ad Alfonsine, in provincia di Ravenna: 24.792 chilowatt picco, in produzione da agosto 2011. Per dare un’idea dell’ordine di grandezza, l’impianto di Alfonsine è in grado di soddisfare il fabbisogno energetico di 7.500 famiglie, ossia gli abitanti di una cittadina di medie dimensioni. Il secondo impianto per dimensioni è nato – sempre nel 2011 – a Ferrara, con una potenza di 11.248 kWp.
Tra le nove province dell’Emilia Romagna, primo posto per potenza installata a Ravenna, seguita dalla provincia di Bologna e da quella di Forlì-Cesena. Seguono le province di Modena, Piacenza, Ferrara, Parma, Reggio Emilia e, infine la provincia di Rimini.
Arrivando in provincia di Rimini, l’impianto di maggiori dimensioni è attivo dall’aprile del 2011 nel territorio di Pennabilli: 2.792 chilowatt picco, ossia energia sufficiente a soddisfare i fabbisogni energetici di 800 famiglie. Analizzando il primo semestre del 2012, i due impianti più grandi della provincia hanno una potenza di 1.124 kWp ciascuno e sono stati attivati nel territorio comunale di Rimini, uno a maggio e l’altro a giugno scorsi.
Tra i comuni della provincia di Rimini, primo posto per potenza fotovoltaica installata al capoluogo. Sul podio, al secondo e terzo gradino, ci sono due centri della Valmarecchia: Pennabilli e San Leo. Va fatta una considerazione: a Rimini gli impianti attivi, come detto, sono più di mille (al settimo posto tra le città italiane per numero di installazioni), segno di una buona diffusione della cultura della sostenibilità tra famiglie e imprese. A Pennabilli e San Leo la potenza da fotovoltaico arriva soprattutto da grandi impianti realizzati come veri e propri investimenti, un’ottima risorsa per il paese che, però, non deriva da una diffusione capillare delle installazioni: basti pensare che a Pennabilli gli impianti attivi sono in tutto 19, e si arriva a 31 a San Leo. In quest’ultimo centro va ricordato che è attiva l’installazione solare pubblica più grande della provincia: l’impianto fotovoltaico del Comune di San Leo consente alle casse del municipio di incassare alcune centinaia di migliaia di euro all’anno con la vendita dell’energia prodotta, una manna dal cielo per il bilancio dell’ente e, di conseguenza, per i suoi residenti.
Come è cresciuto il fotovoltaico in questi primi sei mesi del 2012? I dati sono confortanti, considerato che la potenza installata è aumentata con un trend costante. E questo nonostante le incertezze determinate dal ritardo nel varo dei nuovi incentivi statali, una situazione che ha creato rallentamenti nelle installazioni. “I problemi causati dalla macchina burocratica italiana ci sono stati, ma quella delle energie rinnovabili è ormai una cultura consolidata”, spiegano dalla Ubisol. “È appena stato varato il Quinto conto energia, il decreto che regola gli incentivi agli impianti fotovoltaici a partire dal prossimo 27 agosto. Si tratta di norme che abbiamo dovuto aspettare per tre mesi e che finalmente arrivano a far chiarezza nel settore delle rinnovabili. Di buono c’è il fatto che il cosiddetto Quinto conto energia premia i piccoli impianti e chi produce l’energia che consuma. Finalmente vengono esclusi i grandi impianti speculativi. Resta inoltre fondamentale il processo di crescita culturale e di consapevolezza ambientale di enti pubblici, famiglie e imprese, una sensibilità che spinge sempre più verso l’energia pulita”.
Ubisol: www.ubisol.it
Gse: www.gse.it
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