Rapporto Cdcnpa: raccolta pile e accumulatori

Pubblicato il 19 giugno 2015

Il Cdcnpa – Centro di Coordinamento Nazionale Pile e Accumulatori ha presentato oggi a Roma il primo Rapporto Annuale sulla gestione dei rifiuti di pile e accumulatori giunti a fine vita. Dopo Giulio Rentocchini, Presidente del Cdcnpa, che ha tracciato una fotografia del sistema di raccolta e avvio a trattamento, riciclo e smaltimento di questa speciale tipologia di rifiuti, sono intervenuti Ermete Realacci, Presidente della Commissione Ambiente Territorio e Lavori Pubblici della Camera, e Filippo Bernocchi, Delegato Anci Energia e Rifiuti.

“Dai dati del Rapporto, alla sua prima edizione”, afferma Giulio Rentocchini, Presidente del Cdcnpa, “emerge un sistema ormai a pieno regime, efficiente e capillare su tutto il territorio nazionale, con ulteriori margini di miglioramento. Abbiamo già raggiunto e superato abbondantemente il tasso di raccolta delle pile portatili esauste fissato dall’Unione europea al 25% della media dell’immesso degli ultimi 3 anni. Il nostro obiettivo è ora di arrivare puntuali al prossimo traguardo, quando nel settembre del 2016 il tasso sarà alzato al 45%. Si tratta di un obiettivo ambizioso ma raggiungibile grazie alle solide basi gettate in questi primi anni di attività. Resta ancora molto lavoro da fare, tuttavia siamo fiduciosi che il sistema realizzato dai produttori abbia le potenzialità per affrontare questa sfida”.

“Dal rapporto emergono risultati importanti, che ci devono spingere a fare meglio anche in vista dei prossimi traguardi fissati in ambito Ue. Oltre che all’ambiente” dichiara Ermete Realacci, Presidente della Commissione Ambiente Territorio e Lavori Pubblici della Camera, “la corretta gestione del ciclo dei rifiuti e il riuso dei materiali fanno bene a intere filiere produttive, a un pezzo importante della nostra green economy. Un’economia che guarda al futuro ed è competitiva proprio perché scommette sull’innovazione, sull’ambiente e sulla qualità, che va sostenuta. Il traguardo di un sostanziale azzeramento dei rifiuti in discarica, e più in generale quello dell’economia circolare, non è oggi un’idea romantica, ma una prospettiva industriale concreta ed economicamente vantaggiosa, che passa appunto per le raccolte differenziate, per un cambiamento nei comportamenti dei cittadini e per l’innovazione tecnologica”.

“Anche in questo settore”, commenta Filippo Bernocchi, Delegato Anci per l’Energia e i Rifiuti, “grazie all’Accordo sottoscritto tra Anci e il Cdcnpa i Comuni hanno contribuito a realizzare un sistema di raccolta dei rifiuti di pile e accumulatori efficace. Il passo successivo sarà quello di individuare modalità economicamente sostenibili di micro raccolta sui territori per garantire la partecipazione attiva dei cittadini al corretto conferimento di un rifiuto. L’Accordo dovrà essere rinnovato entro il prossimo novembre, l’impegno di Anci sarà quello di garantire ancora più sostegno alle Amministrazioni Locali per l’implementazione di raccolte dedicate sul territorio che possano concorrere efficacemente al raggiungimento degli obiettivi di legge e alla tutela dell’ambiente”.



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