Quanto pesa il traffico di auto nelle emissioni di CO2?
Durante il lockdown da Covid-19 le emissioni di anidride carbonica nelle città europee sono diminuite, a volte drasticamente e, soprattutto, a volte sono rimaste basse anche dopo le restrizioni. È il caso, ad esempio di Amsterdam, dove le emissioni si sono ridotte del 40% durante il lockdown e sono rimaste più basse del 30% rispetto al periodo pre-covid per i quattro mesi successivi.
La ricerca “Direct observations of CO2 emission reductions due to Covid-19 lockdown across European urban districts”, pubblicata sulla prestigiosa rivista internazionale Science of The Total Environment e firmata da un gruppo di ricerca internazionale guidato da scienziati di Icos Italia, la rete italiana per la misura delle emissioni di gas serra, ha quantificato l’impatto delle restrizioni, in particolare di quelle legate alla mobilità, sulla immissione in atmosfera di anidride carbonica.
Le città prese in considerazione dalla ricerca, una lista che interessa una gamma molto diversa di ambienti urbani in Europa, pur con differenze relative, hanno tutte fatto registrare significative riduzioni delle emissioni. Più nel dettaglio, le riduzioni maggiori riguardato Heraklion, in Grecia, seguita da Pesaro, Firenze, Berlino, Londra, Basilea, Amsterdam, mentre minori sono quelle registrate a Sassari, Vienna, Helsinki, Innsbruck.
In alcune delle città prese in considerazione i periodi di allentamento delle restrizioni e di fine lockdown coincidono con un ritorno delle emissioni cittadine ai livelli pre-pandemia. Il traffico veicolare, si legge nella ricerca, è stato tra i principali protagonisti di queste riduzioni che hanno avuto luogo per lo più durante il giorno. Infatti, spiegano i ricercatori, l’aumento delle emissioni da abitazioni, dove le persone erano costrette dalle restrizioni, quali ad esempio il maggior fabbisogno di riscaldamento, non sono state tali da compensare le riduzioni ottenute dalle limitazioni al traffico. Lo studio, in particolare, mostra che “il cambiamento di alcuni comportamenti umani può avere un effetto diretto, immediato e significativo sulla riduzione delle emissioni di CO2 da ambiente urbano”. Il che pone l’accento sul bisogno di “cambiamenti sistemici negli ecosistemi urbani e nelle abitudini di vita delle persone al fine di ottenere una efficace e duratura mitigazione dei cambiamenti climatici”, fa notare il Dr. Giacomo Nicolini del Cmcc, primo autore dell’articolo.
“Il progetto Icos Cities, appena iniziato e finanziato dall’Unione Europea, renderà accessibile alla comunità scientifica, attraverso il portale Icos Carbon Portal, una vasta raccolta di dati sullo scambio di gas climalteranti in ambiente urbano” conclude Dario Papale, dell’Università della Tuscia, e Direttore dell’Ecosytem Thematic Centre di Icos. “Questa raccolta di dati sarà utile per ulteriori analisi sulle complesse dinamiche di scambio dei gas climalteranti in ambiente urbano. L’Italia avrà un ruolo fondamentale grazie a stazioni di misura già esistenti in diverse città e gestite principalmente dal CNR”.
Contenuti correlati
-
L’innovativo urban district To Dream di Torino riduce le emissioni col fotovoltaico di Helexia
Helexia, nell’ambito dell’ampio progetto di sviluppo dell’urban district To Dream di Torino, ha portato a termine la realizzazione di un avanzato impianto fotovoltaico sul tetto dell’asset. To Dream è un’idea originale che si sviluppa a Torino, su...
-
Tsubaki Kabelschlepp pubblica il suo secondo Bilancio di Sostenibilità
Tsubaki Kabelschlepp ha pubblicato un secondo bilancio di sostenibilità alla fine di aprile. Il produttore di catene portacavi presenta un’analisi esaustiva degli sforzi intrapresi in termini di protezione dell’ambiente, economici e di responsabilità sociale e definisce il...
-
Zero Carbon Target, la certificazione ambientale per aziende e enti
Arriva anche in Italia Zero Carbon Target, il percorso di certificazione ambientale per aziende ed enti. Questo nuovo inizio segna un passo decisivo verso l’adeguamento alle esigenze dettate dalla recente direttiva europea UE 285/2024, garantendo un servizio...
-
Applicazioni Toshiba per la mobilità elettrica, l’industria, l’energia e le infrastrutture
Toshiba Electronics Europe e Toshiba Materials hanno mostrato le soluzioni a supporto degli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 in occasione della conferenza ed esposizione PCIM 2024. Toshiba ha sfruttato l’evento per presentare una combinazione di...
-
La trigenerazione di CGT abbatte le emissioni di CO2 di Gelit
I vantaggi della cogenerazione e trigenerazione in ambito industriale rappresentano il tema trattato nel secondo episodio di “Re-Evolution Technologies”, la web serie prodotta da CGT, storica realtà italiana che fa parte del Gruppo Internazionale Tesya, che coinvolge...
-
Green computing, emissioni di CO2 ridotte fino al 50%
L’uso della tecnologia ha un impatto significativo sull’ambiente e le aziende impegnate nel percorso verso la sostenibilità devono tenerne conto. È per questo che Bitrock, consulting company 100% Made in Italy appartenente al Gruppo Fortitude, ha messo...
-
Le start-up che accelerano il Net Zero con lo stoccaggio della CO2 nel mare
L’Oceano è il più grande serbatoio di carbonio del pianeta, un sistema naturale che assorbe l’anidride carbonica in eccesso dall’atmosfera e la immagazzina. Circa il 25-30% di CO2 immessa in atmosfera nel corso in tutta l’era industriale...
-
TÜV SÜD presenta la certificazione per l’idrogeno blu
L’idrogeno, in quanto vettore e fonte di accumulo energetico, è destinato a svolgere un ruolo centrale nella lotta al cambiamento climatico e nella trasformazione energetica. Per soddisfare la domanda globale in rapida crescita, oltre all’idrogeno verde è...
-
Dirigibili elettrici per il monitoraggio dell’ambiente con Dassault Systèmes
Grazie al programma SolidWorks for Startups di Dassault Systèmes, la startup FloFleet punta a rivoluzionare il settore del monitoraggio aereo e della prospezione del sottosuolo con la creazione di dirigibili elettrici a guida autonoma progettati come alternativa...
-
Dumper elettrici per il minerario, la rivoluzione elettrica targata ABB e Hitachi
La collaborazione tra Hitachi Construction Machinery e la divisione Traction di ABB per creare un dumper completamente elettrico per operazioni minerarie pesanti ha raggiunto una fase cruciale grazie al completamento del primo prototipo. Quest’ultimo, che è già...