Packaging e riciclo: le etichette Sato sono solubili in acqua

Sato, multinazionale giapponese che fornisce soluzioni per l’identificazione automatica e per la tracciabilità dei prodotti, ha avviato un’analisi interna con l’obiettivo di identificare soluzioni concrete da proporre ai partner e ai clienti finali interessati a valorizzare gli aspetti di sostenibilità.
L’analisi svolta ha messo in luce due temi fondamentali sui quali l’offerta Sato può supportare concretamente le aziende: la riduzione dello spreco del cibo, grazie a stampanti intelligenti che garantiscono un processo di tracciamento automatico per dare nuova vita ai cibi in scadenza; il riciclo del package, grazie a etichette dissolvibili in acqua che permettono il recupero delle confezioni attraverso la raccolta differenziata.
Lo spreco alimentare è un tema che richiede grande attenzione: nel 2020, il primo anno della pandemia, nell’UE sono stati generati circa 127 chilogrammi di rifiuti alimentari per abitante. Di questi il 55 % è stato generato in ambito famigliare, il restante 45% proviene dalla fascia alta della catena di approvvigionamento alimentare. L’inserimento sul mercato dei cibi in scadenza, processo già attivo con procedure manuali, può contribuire a ridurre gli sprechi, ma è necessario gestirlo in modo automatico e senza perdere i dati di tracciabilità. Le stampanti intelligenti Sato, grazie alla piattaforma software AEP, possono essere inserite nel processo produttivo aziendale memorizzando tutti i dati identificativi degli alimenti, inclusi quelli relativi alla data entro cui devono essere consumati. È quindi possibile stampare automaticamente le etichette dei prodotti in scadenza mantenendo tutte le informazioni relative al ciclo di trasformazione del prodotto.
Per quanto riguarda il riciclo dei package è opportuno ricordare che la maggior parte delle etichette oggi in uso sono difficilmente rimovibili dalle confezioni e di fatto costringono a smaltire involucri nei rifiuti indifferenziati. Le etichette linerless e wash&dry Sato, invece, si dissolvono in acqua garantendo la possibilità di avviare le confezioni verso il riciclo. Si tratta di etichette sensibili alla pressione progettate senza nastro di supporto, quindi prive di materiale da smaltire se non un piccolo anello centrale alla bobina che Sato stessa si occupa di ritirare e riciclare.
Le due applicazioni proposte si inseriscono nella “matrice di materialità” definita da Sato nel corso dell’analisi condotta dall’headquarter. Si tratta di uno strumento prezioso che dà concretezza e misurabilità a tutte le iniziative attraverso cui un’azienda si impegna a essere sostenibile in termini economici, ambientali e sociali. I progetti legati alla riduzione agli sprechi alimentari e al riciclo rientrano infatti nei concetti di miglioramento della produttività delle aziende e di sviluppo di prodotti ecologici che sono parte integrante della strategia Sato.
“La missione di Sato è contribuire a un mondo migliore e più sostenibile, per questo motivo la sostenibilità è sempre stata parte integrante dalla nostra attività. Identificare progetti concreti nei quali le nostre soluzioni possono avere un contributo per ridurre l’impronta di carbonio delle aziende produttive è molto importante e aiuta a rendere tangibile il nostro impegno a favore dell’ambiente.”, afferma Domenico Cianferri , General Manager di Sato Italia “Abbiamo già clienti attivi sul territorio nazionale che utilizzanoi nostri i nostri prodotti e le nostre soluzioni in questo tipo di progetti”.
Contenuti correlati
-
CFS Europe riceve il premio Excelsa – Romagna Award per la sostenibilità
È la chimica buona. La vera transizione ecologica, non solo a parole. Il premio Excelsa – Romagna Award, iniziativa di Confindustria Romagna, è un grande riconoscimento per CFS Europe, che da tempo investe in Ricerca e Sviluppo per...
-
SMA riceve una nuova medaglia d’oro EcoVadis
SMA rientra quindi tra le migliori aziende valutate da EcoVadis, il 5% in tutto il mondo, e riceve la medaglia d’oro per la seconda volta consecutiva. I rating e le valutazioni di EcoVadis dimostrano l’efficienza di un’azienda...
-
Acqua Novara supportata da Schneider Electric nel percorso verso la sostenibilità
Acqua Novara gestisce il servizio idrico integrato in 140 comuni delle provincie di Novara e Verbania-Cusio-Ossola: un territorio abitato da una popolazione di 450.000 abitanti, il cui consumo medio annuale è di circa 38 milioni di metri...
-
Una farm idroponica all’interno della sede di Rockwell Automation
Rockwell Automation abbraccia l’ agricoltura idroponica: la multinazionale ha annunciato la collaborazione con Fork Farms, una start-up che si occupa di tecnologia agricola, per costruire, entro l’estate del 2024, una vertical farm idroponica altamente automatizzata di 678 metri...
-
GP e il “cigno bianco”: nuove norme europee per le batterie
I prodotti elettronici vengono certificati da numerosi enti a garanzia delle loro prestazioni, della loro qualità costruttiva e prestazionale nonché del loro impatto ambientale. Questi enti verificano che ogni prodotto risponda a stringenti requisiti e non è...
-
Schneider Electric Sustainability Impact: raggiunti gli obiettivi intermedi
Schneider Electric ha reso noti i risultati trimestrali del suo indice di sostenibilità, al centro del programma ESG ‘Schneider Electric Sustainability Impact’, che sono stati comunicati parallelamente alla diffusione dei risultati finanziari di metà anno. Con la...
-
La seconda vita delle bucce di arancia grazie a Cyrkl
Nel corso della produzione di prodotti alimentari, le aziende si trovano spesso nella situazione di dover scartare alcune risorse poiché non direttamente impiegabili nella loro produzione. È il caso delle bucce di arancia che, sebbene non possano...
-
Tecnologia e AI per affrontare gli impatti del cambiamento climatico
In uno scenario che necessita di azioni tempestive per contrastare gli effetti del cambiamento climatico, gli Italiani ripongono ampia fiducia nella tecnologia per affrontare efficacemente le sfide della società moderna. È quanto emerge dall’ultimo State of Science...
-
Progetto Gigabat per la mobilità elettrica in Europa: il contributo di Comau
Comau sviluppa una camera per la formazione di celle ad alta efficienza energetica (la formazione è il processo di attivazione della cella, a seguito dell’assemblaggio) nell’ambito del suo impegno nel progetto “Gibabat”, un’iniziativa europea volta a supportare...
-
Tutelare la città di fronte ai rischi del cambiamento climatico
Enfinity Global, noto soggetto del settore dell’energia rinnovabile, diventa co-fondatore della Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità (FVS). L’iniziativa punta a tutelare e a rivitalizzare la città di Venezia, patrimonio mondiale dell’umanità, attualmente a rischio per l’impatto...