Osservatorio FER: bene le rinnovabili, ma non è ancora abbastanza
-
- Tweet
- Pin It
- Condividi per email
-
![Osservatorio FER energie rinnovabili ANIE](https://energia-plus.it/wp-content/uploads/sites/5/2024/01/Osservatorio-FER-energie-rinnovabili-ANIE-300x200.jpeg)
Pubblicati i dati dell’Osservatorio FER realizzato da ANIE Rinnovabili, aderente a Confindustria, sulla base dei dati Gaudì di Terna. Fonti rinnovabili, aumenta del 39% la nuova potenza installata nel terzo trimestre del 2023 rispetto al medesimo periodo del 2022, con 1.078 MW così suddivisi: 980 MW per fotovoltaico (+92%), 95 MW per eolico (-63%) e 3 MW per idroelettrico (-66%). In totale nel 2023 i MW installati sono pari a 3.122 MW così suddivisi 2.804 MW fotovoltaici, 305 MW eolici e 13 MW idroelettrici. La nuova potenza connessa nel 2023 è aumentata del 57% rispetto ai primi 9 mesi del 2022. Al 30 settembre 2023 in Italia sono connessi ed in esercizio complessivamente 63.838 MW di fonti rinnovabili così suddivisi: suddivisi 4.125 MW di bioenergie, 12.133 MW di eolico, 27.816 MW di fotovoltaico, 817 MW di geotermoelettrico e 18.947 MW di idroelettrico, coprendo il 37% del fabbisogno elettrico nazionale.
I dati sono incontrovertibili: il settore delle fonti rinnovabili sta crescendo nel 2023, ma il tasso di crescita non è sufficiente per traguardare gli obiettivi contenuti nella nuova bozza del PNIEC. Il tasso delle nuove installazioni nel 2023 non raggiungerà la fatidica soglia dei 10 GW e ciò renderà ancor più sfidante il traguardare gli obiettivi da conseguire nei prossimi 7 anni.
Le potenzialità del paese ci sono: alla scarsità di materie prime, come gas, carbone, lignite e petrolio, si contrappone la ricchezza di acqua, sole e vento. Il problema principale sta nello sblocco degli iter autorizzativi non solo a causa della carenza del personale pubblico preposto alla valutazione dei progetti che determina l’allungamento delle tempistiche, ma anche a causa degli ostracismi con cui si additano gli impianti a fonte rinnovabile ed inoltre, seppure il MASE (Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica) riuscisse ad autorizzare impianti per 10 GW nel 2023, mancherebbero i pareri del MIC (Ministero della cultura) e quelli della Presidenza del Consiglio dei ministri, a cui sono sottoposti i progetti allorquando i pareri di MASE e MIC sono contrapposti.
Alle difficoltà autorizzative si sommano quelle inflattive e dell’elevato costo del denaro, che hanno colpito anche il settore delle fonti rinnovabili. Lo testimoniano gli esiti degli ultimi bandi del GSE che hanno registrato nel 2022 e 2023 una scarsa partecipazione.
C’è voluto il Decreto legge n. 57 del 2023 per adeguare le tariffe incentivanti all’indice inflattivo registrato da ISTAT, ma incomprensibilmente l’adeguamento è stato applicato solo alle tariffe incentivanti dei bandi delle aste (impianti di potenza ≥ 1 MW) e non anche a quelli dei registri. Malgrado questi incrementi dei costi le fonti rinnovabili producono oggi l’energia elettrica a minor costo rispetto alle fonti fossili. Purtroppo, se non si interverrà mitigandone gli effetti, tali costi aumenteranno ulteriormente a causa di due misure legislative recentemente introdotte, che renderanno le tariffe incentivanti del DM FER 2019 adeguate all’incremento inflattivo di ISTAT non più congrue per la sostenibilità degli investimenti. L’auspicio è che se ne tenga almeno conto nel futuro DM FER X, il cui provvedimento era atteso entro giugno 2022.
La prima misura, contenuta nel decreto legge Sicurezza Energetica n. 181/2023, riguarda il contributo di 10 €/kW che tutti gli impianti a fonte rinnovabile diversi da geotermico ed idroelettrico di nuova realizzazione con una potenza superiore a 20 kW dovranno versare al GSE nei primi tre anni dall’entrata in esercizio per alimentare un fondo di compensazione e di riequilibrio ambientale e territoriale allo scopo di incentivare le regioni e le province autonome ad ospitare impianti a fonti rinnovabili. Tale misura colpirà tutti i comparti del settore, tutti gli impianti siano essi incentivati che non, tutti gli impianti a partire da quelli residenziali, terziari ed industriali (in autoconsumo, in comunità energetiche, in scambio sul posto, etc) a quelli utility scale. La seconda riguarda una disposizione nella legge di bilancio che introduce la tassazione dei diritti di superfice a cui saranno sottoposti i proprietari delle superfici, che vedendosi ridurre i ricavi derivanti dal contratto del diritto di superficie su cui i produttori realizzano gli impianti, chiederanno loro un maggior riconoscimento economico.
In aggiunta per l’idroelettrico sono previsti per il biennio 2024-2025 ulteriori incrementi di costo a causa dell’incremento del 13% stabilito dai decreti che disciplinano il sovracanone rivierasco ed al canone BIM.
Focalizzandosi sul comparto fotovoltaico, nel Q3 2023 sono stati installati 70.019 impianti per complessivi 426 MW nel segmento residenziale (in calo del -20% rispetto al Q2), il che evidenzia l’inizio del decalage degli effetti del superbonus; nota positiva è il trend opposto registrato invece il segmento commerciale ed industriale con 3.152 impianti per 399 MW (in aumento del +20% nel Q3 rispetto al Q2). Rimane stabile invece il segmento utility scale (-0,6% rispetto al Q2) con 8 impianti per complessivi 67 MW, che sconta i gravi ritardi autorizzativi, evidenziati da ANIE nell’ultimo numero dell’Osservatorio Permitting.
Dall’Osservatorio Normativo di ANIE Rinnovabili, che monitora i più importanti provvedimenti attuativi dei decreti legislativi di recepimento delle direttive europee sulle fonti rinnovabili (Dlgs 199/2021) e sul mercato elettrico (Dlgs 210/2021), su 39 provvedimenti attuativi solo 13 sono stati finalizzati. Molti provvedimenti dei restanti 26 hanno già accumulato un ritardo di oltre un anno e mezzo.
Cresce ancora il fotovoltaico nel 3° trimestre 2023 con 980 MW di potenza connessa. Il numero di installazioni di potenza inferiore ai 10 kW costituisce il 90% del totale, quello tra 10 kW ed 1 MW il 9,96% ed infine quello sopra 1 MW lo 0,04%. Gli impianti di taglia > 1 MW, realizzati nel terzo trimestre 2023 sono 40. Tra questi spiccano un impianto da circa 11 MW in Friuli Venezia Giulia, uno in Piemonte da circa 13 MW ed uno da circa 30 MW in Basilicata.
Analizzando nel dettaglio le variazioni tendenziali (2023 vs 2022) nei mesi di luglio, agosto, settembre si è registrato un incremento di potenza installata (rispettivamente +104%, +98% e +77%). La media mensile del 3° trimestre 2023 si attesta a 327 MW, in linea rispetto ai 314 MW del 2° trimestre 2023. Tra gennaio e settembre 2023 sono stati complessivamente connessi alla rete poco più di 250.000 impianti, di cui quelli con potenza superiore a 1 MW sono 96 per complessivi 346 MW, mentre quelli di potenza inferiore a 20 kW sono 245.482 per complessivi 1.510 MW.
Le regioni che hanno avuto l’incremento maggiore, per quanto riguarda la potenza installata, rispetto ai primi nove mesi del 2022, sono Friuli-Venezia Giulia (+223%) e Liguria (+164%). Tutte le regioni fanno registrare un andamento positivo tranne Lazio, Sardegna, Sicilia e Valle d’Aosta. Le regioni che, invece, hanno la maggior potenza installata sono Lombardia (514 MW), Veneto (398 MW) e Piemonte (295 MW).
All’incirca stabili le installazioni per l’eolico nel 3° trimestre 2023 con circa 95 MW di nuova potenza installata. Il numero di installazioni di potenza superiore ai 5 MW costituisce il 100% del totale e il 100% della potenza. Gli impianti di taglia > 5 MW, sono tre e hanno una potenza di circa 30 MW ciascuno, due in Sicilia e uno in Sardegna. In forte calo (-63%) rispetto al 3° trimestre del 2022, il contributo delle nuove installazioni di impianti eolici.
Tra gennaio e settembre 2023 sono stati complessivamente connessi alla rete 55 impianti, di cui quelli con potenza superiore a 5 MW sono 12 per complessivi 287 MW, mentre quelli di potenza inferiore a 5 MW sono 50 per complessivi 19,3 MW. La regione che ha avuto l’incremento maggiore, per quanto riguarda la potenza installata, rispetto ai primi nove mesi del 2022, è la Sardegna (+164%), mentre Basilicata, Campania, Molise e Puglia sono quelle che registrano una diminuzione (rispettivamente -56%, – 17%, – 97% e -44%).
Le nuove installazioni di idroelettrico nel 3° trimestre 2023 consistono in circa 3,5 MW di nuova potenza connessa. Il numero di installazioni di potenza inferiore a 1 MW costituisce il 100% del totale e 100% della potenza. Tutti gli impianti sono di taglia < 1 MW e sono 11. Solamente un impianto in Emilia Romagna è di potenza pari a 1 MW, mentre tutti gli altri impianti installati sono di potenza inferiore ad 1 MW.
Per quanto riguarda le variazioni tendenziali (2023 vs 2022) nei mesi di luglio, agosto e settembre si è registrata una diminuzione di potenza installata (complessivamente del -66%).
Tra gennaio e settembre 2023 sono stati complessivamente connessi alla rete 43 impianti, tutti di potenza inferiore ad 1 MW per complessivi 13,3 MW. La regione che ha avuto l’incremento maggiore, per quanto riguarda la potenza installata, rispetto ai primi nove mesi del 2022, è l’Emilia Romagna (+35%).
Dal confronto del 3° trimestre del 2023 (Q3 2023) con il 2° trimestre del 2023 (Q2 2023) emerge che il fotovoltaico nel Q3 2023 ha conseguito un incremento del +4% rispetto al Q2 2023, l’eolico un decremento del -19%, mentre l’idroelettrico un decremento del -34%. Complessivamente nel Q3 2023 le FER raggiungono un risultato positivo del +1%.
Contenuti correlati
-
Agrivoltaico: opportunità in Lombardia per una filiera del made in Italy
La crisi climatica, i progressi delle tecnologie, la crescita dei prezzi e le crisi geopolitiche stanno imprimendo una svolta determinante allo sviluppo delle fonti rinnovabili. L’impulso di queste fonti in Europa nel 2022 ha toccato il record...
-
I sensori di ifm assicurano il funzionamento affidabile delle centrali idroelettriche
La Compagnia Valdostana delle Acque (CVA), società energetica con sede in Valle d’Aosta, produce energia elettrica da fonti rinnovabili, sfruttando in particolare la forza dell’acqua. L’energia viene generata principalmente dalle 32 centrali idroelettriche, site nella regione, che...
-
Utilizzare l’intelligenza artificiale per la produzione di combustibili solari
Alcune tecniche di intelligenza artificiale possono essere utilizzate per accelerare i tempi di sviluppo dei sistemi di produzione dei combustibili solari, come dimostrato da un team di ricercatori del Politecnico di Torino, coordinato dal professor Eliodoro Chiavazzo...
-
Sede Siemens sempre più sostenibile col nuovo impianto fotovoltaico e colonnine per la ricarica
È stata raggiunta un’ulteriore tappa nel percorso di decarbonizzazione intrapreso da Siemens, presso il suo quartier generale a Milano: si amplia l’impianto fotovoltaico e la disponibilità di colonnine per la ricarica elettrica, a testimonianza di come digitalizzazione...
-
Utensili Big Kaiser per la transizione alle energie rinnovabili
Big Kaiser, produttore di utensili e soluzioni per lavorazioni meccaniche di altissima qualità e precisione, sostiene la transizione verso le energie rinnovabili ottimizzando la lavorazione precisa ed efficiente di componenti chiave per la produzione di energia pulita....
-
HeySun 2024, la fier della transizione energetica ospita la European Mobility Week
HeySun – Expo della transizione energetica è l’evento fieristico del Mediterraneo dedicato alle energie rinnovabili che si terrà dal 25 al 27 settembre 2024 nel polo fieristico SiciliaFiera, a Misterbianco. Il ministro Adolfo Urso del Ministero delle...
-
Distretti industriali italiani, obiettivo transizione green per rimanere competitivi
Dagli innovatori tecnologici della Silicon Valley agli artigiani in Toscana, i distretti industriali, in inglese “economic cluster”, fanno girare il mondo. Oggi questi sono chiamati ad adattarsi rapidamente alla transizione verde e a gestire efficacemente le sfide...
-
Radici Rinnovabili è la prima CER per il Centro-Sud Italia di Senec
Radici Rinnovabili è il primo nucleo del progetto di Comunità Energetica Rinnovabile (CER) per il centro-sud di Senec, produttore nel settore dell’accumulo energetico. La CER è stata legalmente costituita a Bisaccia (AV) il 1° marzo 2024, sottoforma...
-
Transizione energetica, la spesa UE per il fotovoltaico a 42 miliardi di Euro
La spesa europea per la componentistica solare è passata dai 6 miliardi di euro del 2016 agli oltre 25 miliardi di euro del 2022 e si arriverà a 42 miliardi nel 2024, prevede EnergRed, E.S.Co. impegnata nel...
-
Osservatorio FER: crescono in Italia le rinnovabili, ma non è abbastanza
Prosegue la crescita in Italia delle energie rinnovabili: nel 2023, ai massimi storici +87% rispetto all’anno precedente, con il contributo del +345% dei potenziamenti su impianti esistenti e del +77% di nuove installazioni. Leva trainante il fotovoltaico,...
Scopri le novità scelte per te x
-
Agrivoltaico: opportunità in Lombardia per una filiera del made in Italy
La crisi climatica, i progressi delle tecnologie, la crescita dei prezzi e le crisi geopolitiche stanno imprimendo...
-
I sensori di ifm assicurano il funzionamento affidabile delle centrali idroelettriche
La Compagnia Valdostana delle Acque (CVA), società energetica con sede in Valle d’Aosta, produce energia elettrica da...
Notizie Tutti ▶
-
Economia circolare, Siemens e Osai GreenTech al recupero dei metalli preziosi dai Raee
Nell’economia lineare l’estrazione, la lavorazione e lo smaltimento dei metalli preziosi comportano un consumo...
-
Hewlett Packard e Danfoss insieme per ridurre il consumo energetico nei data center
Hewlett Packard Enterprise e Danfoss collaborano per la fornitura di HPE IT Sustainability Services...
-
Efficienza energetica e decarbonizzazione al centro di Metef 2025
Dopo un periodo che ha visto il comparto affrontare diverse sfide, l’industria dell’alluminio sta...
Prodotti Tutti ▶
-
Refrigeratori di acqua di processo ecologici di Parker a basso GWP
Parker Hannifin ha sviluppato Hyperchill Plus-E, un nuovo refrigeratore ecologico per processi industriali utilizzato...
-
Soluzioni di automazione Bosch Rexroth per la produzione di batterie per EV
La domanda di soluzioni per l’accumulo di energia è in questa fase storica più...
-
Da Honeywell un software per la produzione efficiente di celle delle batterie
Battery Manufacturing Excellence Platform di Honeywell è una soluzione software basata su intelligenza artificiale...