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RMO 260 – Maggio 2024

LA TRANSIZIONE DIGITALE SUPPORTA QUELLA GREEN

Grazie all’adozione delle tecnologie digitali, oggi la sostenibilità può diventare un elemento strategico e competitivo, con positive ricadute non solo sull’ambiente ma anche sull’efficientamento dei processi produttivi e aziendali. L’Unione Europea ha messo in campo Twin Transition, che incentiva lo sviluppo sinergico di soluzioni che favoriscano sia la transizione verde sia la transizione digitale. Lo studio dal titolo “Il digitale per un profitto sostenibile: la Twin Transition delle imprese e le soluzioni digitali a supporto di sostenibilità e circolarità” (elaborato da The European House – Ambrosetti in collaborazione con Avvale e il supporto come Advisor scientifico di Giorgio Metta, direttore scientifico dell’Istituto Italiano di Tecnologia), si è posto l’obiettivo di fornire una mappa concettuale che faciliti l’identificazione delle soluzioni digitali più rilevanti per la misurazione, efficientamento e circolarità ambientale, evidenziando le specifiche declinazioni per settori e processi. La ricerca ha evidenziato tre messaggi chiave per il Sistema-Paese relativi all’Intelligenza Artificiale Generativa. Innanzitutto, un’azienda che ha l’ambizione di essere sostenibile è un’azienda digitalizzata. La misurazione dell’impatto socio-ambientale di un’azienda impone l’adozione di strumenti digitali per il reperimento interno ed esterno dei dati, che diventa fattore competitivo per accedere a finanziamenti e un elemento chiave per abilitare una value chain trasparente e attivare obiettivi di sostenibilità condivisi. Secondo messaggio: il digitale è il più potente acceleratore di performance economica e ESG. Non solo le aziende digitalizzate hanno un premio di produttività del 64% più alto di quelle non digitalizzate, ma contribuirà anche al 53% della neutralità climatica italiana. Infine, la transizione verso il net zero sarà completata con la creazione di nuovi modelli di business e processi circolari ‘sustainable by design’, in cui il digitale è elemento abilitante. I modelli di circolarità non sono uguali per tutti i settori economici e processi aziendali. Diversi prodotti, servizi e funzioni aziendali necessitano soluzioni e combinazioni di tecnologie differenti.

l.rossi@lswr.it