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RMO 239 – Ottobre 2021

EMO potrebbe essere un volano di ripartenza

Il 4 ottobre si alza il sipario su EMO 2021, la fiera mondiale della macchina utensile, della robotica e delle tecnologie per la lavorazione dei metalli che torna a essere organizzata in Italia dopo sei anni. I più grossi player internazionali hanno confermato la loro presenza e gli espositori provengono da oltre 30 Paesi di tutto il mondo. Sono molti i motivi per i quali EMO si preannuncia come un appuntamento storico per il settore della meccanica. Non solo italiana. Innanzitutto, potrebbe essere un volano fondamentale per la ripresa economica in atto anche nel nostro Paese. Il comparto metalmeccanico è tra quelli che trainano il manifatturiero italiano e contribuiscono in modo significativo al nostro PIL che, secondo le ultime stime, dovrebbe crescere con una forbice tra il 5 e il 6%. EMO sarà la prima fiera dopo una lunga assenza di eventi espositivi ed offrirà ai suoi espositori l’occasione di beneficiare della ripresa economica mondiale. I dati forniti da Ucimu sulla raccolta degli ordini nel primo semestre di quest’anno da parte dei costruttori italiani vedono un aumento dell’88,2% di cui un +238% sul mercato interno rispetto al periodo gennaio-giugno 2020. La domanda mondiale delle tecnologie esposte è in forte crescita nel 2021: +18,4% (Asia +15,6%, Europa +23,5%, Americhe +19,7%) ma soprattutto in sviluppo anche per tutto il 2022 secondo l’Oxford Economics. A questo si aggiunge la Legge Finanziaria italiana che ha stabilito forti incentivi fiscali per l’acquisto delle tecnologie esposte, con crediti di imposta fino al 50%. EMO è uno dei più importanti appuntamenti fieristici a svolgersi all’inizio dell’autunno, con il mondo che sta vivendo una fase di transizione, tra l’iniziale impatto violento della pandemia e la gestione della medesima che stiamo affrontando. L’attività fieristica, in Italia è ripartita dal 15 giugno scorso ed EMO potrebbe essere una significativa vetrina di come gestire positivamente eventi di tale portata. Anche su questo l’Italia si gioca una partita importante. La campagna vaccinale che sta proseguendo in maniera massiccia e gli accordi per la libera mobilità delle persone tra Paesi dell’Unione e tra Unione Europea e altri Paesi, primi fra tutti gli Stati Uniti, rappresentano un’ulteriore rassicurazione.

l.rossi@lswr.it
@lurossi_71