Modello unico per gli impianti fotovoltaici

Anie Rinnovabili: bene il modello unico per gli impianti fotovoltaici, ora il Mise acceleri i tempi di attuazione.

Pubblicato il 6 maggio 2015

La semplificazione dell’iter burocratico non è un’utopia: presto installare impianti fotovoltaici di media e piccola taglia potrà essere più semplice e veloce. L’Aeegsi (l’Autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico), infatti, ha rilasciato parere favorevole allo schema di decreto elaborato dal Ministero dello Sviluppo Economico: esso si pone l’obiettivo di rendere disponibile un modello unico semplificato per la realizzazione, la connessione e l’esercizio di impianti fotovoltaici integrati con potenza nominale non superiore a 20 kW.

“La proposta di un modello unico”, afferma Emilio Cremona, Presidente di Anie Rinnovabili, “rispecchia a pieno quanto richiesto da Anie Rinnovabili: è solo attraverso la semplificazione delle procedure autorizzative e di connessione alla rete che è possibile stimolare la competitività del fotovoltaico. Non bisogna a tal proposito dimenticare che circa il 60% della potenza installata in Italia nel 2014 è rappresentata da impianti fino a 20 kW. Ci auguriamo, quindi, che il Mise ufficializzi al più presto la proposta traducendola in un provvedimento concreto. Auspichiamo comunque che tale schema possa essere a breve implementato anche per gli impianti fotovoltaici di maggiori dimensioni”.

“Il modello unico consente una significativa semplificazione delle procedure”, commenta il Presidente Cremona, “dal momento che permette ai produttori di rivolgersi ad un unico interlocutore, ovvero il gestore di rete, per adempiere ad una serie di obblighi, quali la comunicazione del possesso dei requisiti necessari per accedere alle procedure semplificate, la richiesta di connessione, il conferimento al gestore di rete del mandato per il caricamento dei dati sul sistema Gaudì, la comunicazione del codice Iban per l’addebito dei costi e l’accredito dei proventi afferenti al sistema di scambio sul posto da effettuare direttamente al Gse all’atto della sottoscrizione del contratto. Con questo nuovo sistema si potranno decisamente ridurre i giorni necessari all’ottenimento della risposta autorizzativa: sicuramente un impulso efficace al settore delle energie rinnovabili”.



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