La raccolta dei tappi si estende e allarga i suoi confini
Nel giugno scorso, in occasione dell’assemblea indetta dal CO.N.I.P., Consorzio Nazionale Imballaggi in Plastica – che appoggia e promuove il progetto Amico dell’Ambiente fin dai suoi esordi – sono stati siglati accordi con cinque aziende italiane che si occupano della lavorazione e del commercio di materiali plastici, per dare sostegno all’iniziativa.
Queste adesioni rispondono pienamente all’obiettivo di estendere il progetto della raccolta tappi a livello nazionale, e diffonderlo capillarmente tra un numero di aziende e associazioni sempre maggiore. Insieme alle imprese del Triveneto, già coinvolte nel progetto, si sono aggiunte Braghieri Plastic di Piacenza, LAM di Cagliari, Reveane di Torino, Ecorec di Milano e Rec. Imp. Società Cooperativa di Roma. Un risultato importante che conferma il valore dell’iniziativa, in cui sempre più regioni credono.
Le associazioni, gli enti e le scuole di ogni parte d’Italia, che aderiscono ad Amico dell’Ambiente, hanno la possibilità di autofinanziare i proprio progetti, grazie ai proventi ottenuti dai tappi raccolti e, con il riciclo, si impegnano concretamente a difendere l’ambiente e a ridurne l’inquinamento. Il sostegno di queste cinque aziende significa, quindi, maggiore opportunità di far conoscere l’iniziativa in modo capillare e poter rispondere a livello locale a tutte quelle realtà che raccolgono tappi, e che desiderano essere amiche dell’ambiente.
“L’accordo con queste cinque aziende è un passaggio importante nella storia di Amico dell’Ambiente: un’iniziativa partita a livello locale, ma che oggi si sta espandendo su tutto il territorio italiano – dichiara Giovanni Giantin, fondatore di Amico dell’Ambiente -. Sul sito e sulla pagina facebook, infatti, riceviamo quotidianamente richieste di informazioni da tutte le regioni. È un segno concreto di quanto in tutta Italia sia diffusa la raccolta di tappi in plastica e di quanta sensibilità ci sia all’interno di scuole, associazioni e privati cittadini. Poter oggi dare una risposta strutturata a questo fenomeno è quindi decisivo. Per ora siamo pronti in cinque regioni, ma l’obiettivo è creare una rete a livello nazionale con punti raccolta distribuiti su tutto il territorio. Quindi ancora più vicini alle persone e all’ambiente”.
Per saperne di più: www.amicodellambiente.it
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