Kinexia per il trattamento dei rifiuti in Albania
Aggiudicata a Kinexia la gara internazionale per la realizzazione e gestione di una discarica di 1,9 milioni di tonnellate per il trattamento dei rifiuti in Albania.
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Kinexia, società attiva nel settore delle energie rinnovabili e dell’ambiente, in associazione temporanea di imprese (Ati) con la società Albania Landfil Energia Sh pk, si è aggiudicata la gara per la realizzazione e la gestione della nuova discarica di Manez, Albania, al servizio tutte le circoscrizioni locali che rientrano nella Regione di Durazzo (Durres). Il risultato della gara e la comunicazione di aggiudicazione sono stati firmati dal Ministro dell’Ambiente, Albanese, Lefter Koka, a seguito delle risultanze trasmesse da una commissione composta da 7 membri in rappresentanza delle varie autorità interessate.
La gara internazionale, che era stata bandita lo scorso 18 novembre 2014, ha rappresentato la prima procedura pubblica per la realizzazione di una discarica in Albania secondo il modello di Bot (Build, Operate and Transfer), poiché nel passato la realizzazione delle infrastrutture per lo smaltimento dei rifiuti era sempre stata separata dalla successiva fase di gestione. In questo caso Kinexia, grazie alla pluriennale esperienza dimostrata dalle sue controllate attive nel settore ambientale nella realizzazione e nella gestione degli impianti, è stata in grado di dimostrare i benefici derivanti dalla scelta di un soggetto unico costruttore e gestore e di presentare l’offerta poi risultata vincente.
Nell’attivazione della concessione, Kinexia andrà a costituire una adeguata società di scopo in Albania (Spv), titolare delle autorizzazioni necessarie ad operare e partecipata per il 90% da Kinexia e per il 10% da Albania Landfil Energia Sh pk. La realizzazione delle vasche della discarica, nonché di tutti gli apparati tecnologici a supporto verrà affidata alla controllata Volteo Energie, che si avvarrà di Albania Landfil Energia Sh pk e maestranze e società locali per tutte le opere civili, mentre interverrà direttamente per fornitura, posa e gestione dell’impiantistica di rilievo.
Il sito sorgerà in una delle aree individuate da uno studio specialistico, finanziato da Ifc in favore del Governo Albanese, atto a identificare la localizzazione di una nuova discarica in condizioni geologiche ed ambientali a maggior sicurezza e a minor impatto. Il sito, la cui realizzazione è prevista nell’arco di 12 mesi per la messa in funzione dei primi lotti, provvederà a smaltire in modo ambientalmente controllato le quasi 100.000 tonnellate annue di rifiuti raccolti nei municipi di Durazzo (Durres) e limitrofi, attualmente destinati ad uno smaltimento “selvaggio”.
Data l’importanza, anche turistica, della città di Durazzo (Durres), la disponibilità di nuova impiantistica, adeguata alle normative europee, rappresenta un importante passo in avanti del sistema Paese Albania verso soluzioni di sostenibilità economica, sociale ed ambientale in cui il Paese si è incamminato anche in funzione della sua candidatura d’ingresso nell’Unione europea.
La concessione, che dovrà essere poi normata nella correlata convenzione nei prossimi 30 giorni, prevede un periodo di gestione trentennale, con un investimento di circa 20 milioni di euro, per la messa a dimora di poco meno di 1.900.000 tonnellate di rifiuti, con una tariffa di conferimento di 3747.68 Lek, pari a circa 26,5 euro a partire dal primo anno per un introito complessivo, al netto dei tassi inflattivi e di ulteriori introiti derivanti sia dal recupero dei materiali riciclabili che della produzione di energia elettrica da biogas (circa 13 milioni di euros), nell’ordine dei 50 milioni di euro.
Al servizio della discarica sono state progettate anche tutte le opere necessarie alla captazione del biogas, al trattamento dei percolati ed una linea di recupero dei materiali riciclabili: quest’ultima linea, di fatto, potrà supportare anche lo sviluppo del piano di raccolta differenziata e di recupero dei materiali che il Governo Albanese si prefigge di portare a livelli europei nei prossimi anni.
Il Presidente ed Amministratore Delegato di Kinexia, Pietro Colucci ha così commentato: “Con la creazione di un Gruppo totalmente integrato nel settore ambientale e delle rinnovabili, reso possibile attraverso l’integrazione con Waste Italia, Kinexia ha dato prova di poter affrontare con successo la proposizione di progetti a gara internazionale per la realizzazione di impianti di smaltimento e valorizzazione dei rifiuti anche al di fuori dei confini nazionali. L’aggiudicazione della gara in Albania, oltre che ad inorgoglirci per il riconoscimento ottenuto e per il contributo fattivo allo sviluppo di una politica ambientale in linea con le istanze di sostenibilità fatte proprie dal Governo Albanese nella sua marcia di inserimento nell’Unione europea, si inquadra nella più ampia realizzazione di una pipeline progettuale e contrattuale che vede nella gestione ambientale e nella valorizzazione energetica e di materia del rifiuto il suo motivo cardine, e che la Società sta proponendo e sostenendo in vari Paesi esteri, in modo particolare in Nord Africa e Medio e Lontano Oriente. La maggior comunanza di intenti e la politica ormai ‘europea’ adottata dal Governo Albanese, nonché la vicinanza, anche culturale, con l’Albania, ha fatto sì che la prima positiva risposta in campo ambientale giungesse proprio da un Paese che già Kinexia stava esplorando in modo peculiare sul fronte delle rinnovabili”.
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