Kellogg al fianco dei risicoltori italiani per colture più produttive e sostenibili

Pubblicato il 16 maggio 2017

Dopo due anni continua con successo in Italia Kellogg’s Origins, il progetto promosso da Kellogg per aiutare i risicoltori a focalizzarsi su pratiche di Climate Smart Agriculture e per aumentare le produzioni, con un minore impatto sull’uso delle risorse naturali.

Il progetto è già stato implementato con successo in Gran Bretagna e in Spagna, e continua a sostenere gli agricoltori attraverso questo programma in altri paesi in diverse parti del mondo. Nel 2015 Kellogg’s Origins è sbarcato in Italia, con il supporto delle riserie Mundi Riso, Euricom e con l’aiuto di un partner chiave come Ente Nazionale Risi- Settore di Agronomia del Centro Ricerche sul Riso.

Per potenziare il progetto dedicato al supporto della risicoltura in Italia, nella primavera del 2016 Kellogg ha deciso di aderire al progetto SAIRISI, promosso da SAI Platform – organizzazione creata dall’industria alimentare per comunicare e sostenere attivamente lo sviluppo di un’agricoltura sostenibile. Partnership che coinvolge le diverse aziende membri di SAI Platform e Ente Nazionale Risi. Obiettivo principale è quello di promuovere il riso sostenibile che viene coltivato attraverso la collaborazione con gli agricoltori, riserie, rivenditori e aziende alimentari nell’area sud-ovest di Milano.

Il programma ha visto coinvolti circa 20 risicoltori, e 2 di loro stanno portando avanti campi sperimentali per comparare la produzione “standard” con quella effettuata con le migliori pratiche agronomiche suggerite da Kellogg ed Ente Risi. A seguito dei training, dei monitoraggi e delle pratiche implementate, dopo il primo anno (2015-16) i raccolti mostravano un incremento nella produzione tra il 4 e l’8% rispetto alla resa media e una riduzione nell’utilizzo dei fertilizzanti chimici.

Il programma Origins ha offerto ai risicoltori coinvolti, sessioni di training – organizzate e svolte da SAIRISI – riguardanti raccomandazioni sull’utilizzo dei fertilizzanti, l’analisi dei terreni, la semina, la gestione delle acque, metodi di identificazione e controllo delle infestanti, parassiti e malattie, e ha previsto il supporto constante di Ente Risi nel seguire i raccolti. Inoltre, grazie alla collaborazione con MundiRiso ed Euricom, i coltivatori coinvolti hanno la possibilità di confrontarsi con tecnici agronomi, a cui chiedere informazioni o da cui ricevere raccomandazioni e indicazioni. In buona sostanza, un vero e proprio piano di formazione e consulenza indirizzato a tecnici e agricoltori per estendere queste buone pratiche agronomiche in modo che da ottimizzare le risorse a disposizione, migliorare la redditività delle colture e ridurre l’impatto ambientale.

Questo programma non include solo training e supporto di Ente Risi nell’analizzare e valutare i raccolti, ma anche la creazione di un vero e proprio network e di un condivisione di informazioni e casi di successo tra i risicoltori, Ente Risi, Mundi Riso ed Euricom. All’interno di questo piano, il 29 marzo si è tenuta una nuova giornata di aggiornamento tra tutti i risicoltori coinvolti per parlare dei risultati del programma, delle esperienze effettuate, degli aggiornamenti del progetto e per visitare le riserie. L’incontro è stato reso ancora più concreto dalla testimonianza dei due agricoltori con i campi pilota che hanno raccontato cosa hanno fatto, le tecniche utilizzate, le difficoltà incontrate e i risultati ottenuti, offrendo così un punto di vista più ampio agli agricoltori che si sono da poco uniti al progetto.

“Con questo progetto Kellogg punta a migliorare la qualità delle materie prime – i cereali – in maniera sostenibile e aiutare i produttori a migliorare le loro pratiche agronomiche e garantire così ai propri consumatori un alimento per la prima colazione di alta qualità, sano e prodotto nel rispetto dell’ambiente” ha commentato Haaye Boonstra Responsible Sourcing Manager Kellogg Europe. “Origins è un progetto a lungo termine parte del programma Breakfasts for Better Days – da poco rilanciato – che ha l’obiettivo di donare 3 miliardi di better days, giorni migliori, entro il 2025; e un obiettivo specifico di questo progetto è proprio il supporto a 500.000 coltivatori nel mondo”.

Per il 2017 il focus del programma Kellogg’s Origins sarà interamente sull’implementazione di pratiche per ridurre i gas serra e di pratiche rivolte a una maggiore efficienza nell’uso dei nutrienti (concimi).



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